Quattro euro e 80 centesimi: ecco quanto percepisce la Lombardia per ogni studente. 32 euro: ecco invece il finaziamento per ogni singolo studente che risiede in Campania. I Giovani Padani, movimento giovanile della Lega Nord, tornano a puntare il dito contro gli stanziamenti pubblici che il governo di Roma effettua sulle scuole e università statali e lo fa organizzando una mobilitazione fissata per il 21 aprile. Stamattina i Giovani padani manifesteranno davanti a 500 scuole, dalla Liguria al Friuli, distribuendo i volantini che mettono in risalto le differenze nella gestione dell'istruzione.
E i contenuti del messaggio sono di quelli che fanno discutere: le regioni del Nord, Lombardia in primis, sono quelle dove mantenere un figlio agli studi e conseguire la laurea costa di più in assoluto.
Secondo i dati diffusi dai Giovani padani in Lombardia uno studente spende annualmente, in tasse e contributi, 1770 euro. A ruota viene subito il Veneto, dove è la spesa è solo di poco più contenuta: 1053 euro all'anno. Sempre alta, ma sotto i mille, in altre due regioni del Nord: in Emilia Romagna conseguire la laurea viene a costare poco meno di mille euro, 993 euro per la precisione. Mentre in Liguria si risparmia qualcosina, pagando "solo" 764 euro. Tutto cambia scendendo lungo le regioni del Belpaese. In Campania si spendesolo (e questa volta senza virgolette) 478 euro: e ironia della sorte è la regione del Mezzogiorno italiano dove lo studio costa di più. 476 euro è quanto uno studente paga in Sicilia, 467 in Basilicata, 452 in Calabria e addirittura 412 euro in Sardegna.
A questo punto, verrebbe da supporre che vista la differenza di contributi le istituzioni scolastiche della Lombardia vantino maggiori entrate dal governo centrale. Quest'idea è destinata a rimanere nel mondo dei sogni. I fondi che arrivano nella nostra regione sono solo 43 milioni di euro, ovvero 4 euro e 80 centesimi per ogni singolo studente, secondo la finanziaria varata nel 2007.
Se la passano un po' meglio in Veneto, dove con 31 milioni stanziati ogni studente si aggiudica 6 euro e 50 di contributi. In rosso anche la Liguria, dove ogni studente vale 5 euro e 70. Un po' meglio l'Emilia Romagna, dove il governo concede 7 euro e 80 per studente. Cifre completamente diverse al Centro Sud:uno studente laziale ottiene dal governo di Roma 20 euro, per un totale di 101 milioni stanziati in quella regione. 25 euro in Puglia, per un totale di 100 milioni stanziati. Ma la parte del leone la fa, ovviamente, la Campania: con 184 milioni stanziati, ogni studente ottiene 32 euro e 30 centesimi di contributi.
Tratto da www.varesenotizie.it