Originariamente Scritto da
Augustinus
Il Concilio di Costanza non è in contraddizione con i Concili successivi nè con i documenti magisteriali precedenti, come il
Dictatus papae di S. Gregorio VII.
Esso assunse, temporaneamente, in ragione della situazione di crisi nella quale versava la Chiesa (con ben 3 papi), la guida dell'intera Chiesa. Il testo del decreto
Haec sancta del 6.4.1415 è eloquente: "
Questo santo sinodo di Costanza, costituente un concilio ecumenico, riunito legittimamente a lode di Dio nello Spirito Santo per l'estirpazione dell'attuale scisma e per l'unità e la riforma della chiesa di Dio nel capo e nelle membra, ... ordina, definisce, stabilisce, decide e dichiara quanto segue ...". Insomma, esso assunse delle decisioni "conciliariste" vista la situazione contingente (si parla chiaramente di "
attuale scisma"). Fu una misura eccezionale per superare lo scisma verificatosi. In effetti, i concili successivi - anch'essi dogmatici e validi - venuta meno quella situazione contingente e particolare affermarono chiaramente il primato papale, come avvenne nel Concilio Lateranense V del 1516 (ti sei dimenticato di questo Concilio?
O sei rimasto fermo al 1415?
), che affermò che il Pontefice ha "
autorità assoluta su tutti i concili".
Come detto, la prova del nove che si trattava di questione contingente è data dal fatto che non fu nè revocato nè annullato quanto avevano affermato i Pontefici precedenti come S. Gregorio VII, Bonifacio VIII e Innocenzo III. ma del pari le sue statuizioni non furono nè annullate nè revocate dai Concili successivi. Era chiaro che si trattava di una situazione transitoria ed eccezionale.