Caro mio, survivalism non mi delude... qualcosa in più.
Caro mio, survivalism non mi delude... qualcosa in più.
Sto ascoltando in heavy rotation "Year Zero"...all'inizio ero leggermente perplesso...ma adesso non posso più farne a meno...so che a qualcuno potrà sembrare "grossa", ma secondo me è il più degno erede di "Downward Spiral".
Cioè fammi capire in Year zero ci sono pezzi del calibro di closer, march of the pigs etc. etc.? Io non lo so, perchè non ho sentito il disco, però ho le mie perplessità. Io ho apprezzato moltissimo "with teeth". L'ho apprezzato molto... stanno alcuni pezzi che sono... beh, bellissimi.
Cazzo, io mo' ci sto pensando, downward spiral ha tredici anni... portati benissimo. Allucinante.
Anche a me sembra ieri...
With Teeth a me è piaciuto moltissimo, ma Year Zero mi sembra avere più l'ispirazione di Downward Spiral. Rispetto a questo, forse ha meno "momenti di picco", vale a dire brani memorabili ed "estrapolabili", ma è molto più omogeneo, l'apocalittica poesia elettrica di Trent è distribuita in un continuum.
Chiaro, sono mie considerazioni, che mi sono fatto solo ascoltando (diffidare sempre delle recensioni) e riascoltando. Secondo me, questo è il vero "album della maturità" di Trent Reznor: With Teeth era un veloce e vigoroso inno "rock" alla sua rinascita, Year Zero è la summa dello sprofondare e del risorgere, dell'arte dei NIN, della stessa bipolarità di Trent. Con l'ottimo supporto della band attuale (Jeordie White, Josh Freese, Aaron North, e lo strabiliante Alessandro Cortini, il primo a non farmi rimpiangere Charlie Clouser).