verissimo, infatti il movimentismo è la più sterile delle strategie se non diretta ed egemonizzata (nel senso gramsciano) da un partito rivoluzionario. Insomma i movimenti, nati e finalizzati a battaglie importanti ma limitate sul breve termine e su temi specifici, devono essere elevate al grado di programma politico di cambiamento (lasciamo stare se rivoluzionario o graduale) di cambiamento radicale della società.
insomma il paradosso è che i partiti dovrebbero unire cio' che nella società civile è diviso, invece troppo spesso avviene il contrario.
Rimpiango sempre più il vecchio PCI......