In seguito alla vittoria dei Campi del Pelennor, Re Aragorn figlio di Arathorn si dedica alla ricostruzione dell'antico regno di Gondor in tutta la sua maestà. Alla sua morte, ne fanno parte anche la riconquistata Ithilien, i liberati Arnor e Cardolan, Umbar, Isengard, parte dei territori dell'ex reame di Mordor, la Contea (unita da un giuramento di fedeltà). Alla sua morte, Aragorn regna sulla più estesa e potente nazione umana. Tuttavia, non mancano i problemi, in un reame così vasto: il suo erede si trova infatti a dover fare i conti con un eterogeneo panorama sociale, dove tra nobili di Gondor, Numenoreani Neri sottomessi, uomini delle Gilde di Tharbad, rustici montanari di Ithilien, Hobbit grassi e chi più ne ha più ne metta si prepara un mix esplosivo di rivendicazioni sociali e politiche che rischiano di mandare in frantumi l'imponente costruzione di suo padre. Il nuovo sovrano decide perciò di convocare degli Stati Generali eletti da tutti gli ordini sociali del suo Regno, diviso nei tradizionali tre ordini, per crarea una "camera di compensazione" dei diversi interessi...