Roma, 12:24
LEGGE ELETTORALE: CHITI, SBARRAMENTO AL 5% DAL 2016
"Per le elezioni della XVII legislatura si e' pensato, d'accordo con Romano Prodi, di indicare una soglia di sbarramento del 5 per cento". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Vannino Chiti, nel corso dell'audizione in Commissione Affari Costituzionali della Camera sulla legge elettorale. Chiti ha spiegato che "per quanto riguarda le prossime elezioni, l'accordo finora non prevede il recupero del miglior perdente, deve essere frutto di un negoziato e di un accordo parlamentare". "La maggior parte delle forze politiche - ha aggiunto Chiti - ritiene che debba mantenersi il premio di maggioranza. Si potrebbe quindi definire una soluzione con un premio di maggioranza che scatta solo se si supera il 40% dei seggi acquisiti". Quanto alle riforme costituzionali, Chiti ha sottolineato che nel corso delle consultazioni con le forze politiche "si e' registrata una sostanziale condivisione sulla necessita' di superare l'attuale bicameralismo paritario", una percorso "necessario per poter superare alcune patologie italiane degli ultimi anni". Su questo argomento e' intervenuto anche il presidente della Commissione Affari Costituzionali, Luciano Violante, secondo cui il superamento del bicameralismo paritario "agevolerebbe la stabilita' dei governi". Chiti, nel corso dell'audizione, ha ribadito che l'iter per la riforma della legge elettorale comincera' al Senato, mentre quello delle riforme Costituzionali alla Camera. Una decisione presa il 12 marzo scorso dai presidenti di Senato e Camera, Marini e Bertinotti. I due provvedimenti, ha spiegato Chiti in Commissione, "necessitano di percorsi parlamentari autonomi".
Questi hanno perso la bussola
Le riforme a scoppio ritardato