Originariamente Scritto da
Serapis
Lo gnosticismo "gesuano" (e NON cristiano) fu uno dei più temibili nemici del culto "chatolicum" (universale), poi chiamato anche "cristianesimo ortodosso" per differenziarsi dalle "eresie" gnostiche. Ma, paradossalmente, non fu solo lo "gnosticismo storico" ad essere avverso al cattoclericalismo, responsabile nel passato di atrocità senza limiti nei confronti dei non-allienati (siano stati essi gnostici, eretici, giudei, pagani, manichei, ecc.), ma anche la stessa figura del GESU' IL NAZARENO!!..E' da lui, infatti, che inizia lo GNOSTICISMO GESUANO (o "chrestiano", ma NON "christiano"!)
Lo gnosticismo del Nazareno prende le "mosse" da quello di Giovanni il Battista, suo ex maestro, ma, come avvenuto per altri maestri gnostici dopo di lui, egli personalizzò il suo gnosticismo in chiave "nazareno-mitologico", dove il riferimento mitologico fu quello ellenico, molto diffuso nelle provincie romane dell'Asia minore: vale a dire la Grecia ionica. Fu in tale contesto, infatti, che il Nazareno divenne GESU': un attributo derivante dal termine greco (e NON ebraico!) "IHESOUS/IASOUS", il cui significato è "guaritore-salvatore" (attributo di cui godette sicuramente Asclepio: il "guaritore-salvatore" per eccellenza!)
Lo gnosticismo di Giovanni il Battista (e quindi di Gesù, suo discepolo) fu di tipo "PITAGORICO", elaborato su matrice esseno-nazarena (l'esistenza a Gerusalemme ed in altre aree della Giudea di esseno-pitagorici ci è confermata da Giuseppe Flavio).
Una caratteristica peculiare dello gnosticismo pitagorico (o pitagoreano) fu il REINCARNAZIONISMO, adottato anche da Gesù nella sua predicazione. Quando iniziò l'avventura dell'attuale cristianesimo (tra il 140-150, atttraverso uno dei più sconcertanti sincretismi della storia) vi furono alcuni che integrarono nelle loro tradizioni il reincarnazionismo pitagorico-gesuano, mentre il clero che "contava" lo combattè aspramente, in quanto la teologia reincarnazionista "spuntava" la loro arma preferita: il controllo delle menti dei plagiati mediante il "terrore" della punizione "eterna" senza appello! Come è noto, infatti, il reincarzionismo, soprattutto quello che si ispirava alle dottrine orientali, offriva una "chance" ai "peccatori!
Tutto ciò spinse Origene, uno dei più convinti sostenitori della "metempsicosi" o "trasmigrazione delle anime" (fatta passare dai falsari patristi come "metemsomatosi": un concetto "annacquato" rispetto al precedente!) ad affermare che la punizione divina non era eterna (e quindi "distruzione" del dispositivo "terroristico", cioè l'inferno, di cui il clero di tutte le epoche ha sempre abusato ampiamente), ma che tutti alla fine (compresi gli "angeli ribelli", sic!) avrebbero guadagnato la salvezza.
Alla fine, come la storia dimostra, furono i falchi reazionari a spuntarla..
Ego sum veritas
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"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
allo stato attuale delle sue conoscenze."
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