mi sembra assurdo che i cinesi anche solamente pensassero a vendere in un unico blocco 2000 miliardi di dollari..
2000 milairdi di dollari cmq è la somma che all'incirca viene scambiata giornalmente sul forex, sarebbe sicuramente un bel contraccolpo una vendita del genere, ma non credo sia sufficiente per mandare a gambe all'aria il dollaro.
inoltre una forte svalutazione del dollaro è contraria agli stessi interessi dei cinesi che detengono i titoli del debito usa, quindi una svalutazione del genere andrebbe contro i loro stessi interessi.
La verità produce effetti anche quando non può essere pronunciata.
L. von Mises
SILENDO LIBERTATEM SERVO
FOnte?
Qua si parla di 900 miliardi circa tra RPC e Hong Kong.
http://en.wikipedia.org/wiki/United_...eign_ownership
Ultima modifica di Boba Fett; 27-02-10 alle 20:40
qui china + hk fa 1,600 miliardi
http://www.ustreas.gov/tic/shlptab1.html
però mi ricordavo 2000, chissà perché. ora cerco meglio
Ultima modifica di Feliks; 27-02-10 alle 20:50
Questo è quello che mi hanno spiegato:L'aumento di produzione interna deprezza la moneta all'estero?
Y↑ --> Y>Yn --> P>Pn --> Pe↑ --> P↑
ε=EP/P* --> ε↑
A parole: quando la produzione aumenta oltre il suo livello naturale anche il livello dei prezzi è superiore al livello atteso dei prezzi. Questo induce chi fissa i salari a rivedere verso l'alto le sue aspettative sul livello dei prezzi, causandone un aumento effettivo.
Il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri è il tasso di cambio reale ε (dove: P è il prezzo dei beni nazionali espresso in valuta nazionale, E è il tasso di cambio e P* il prezzo dei beni esteri in valuta estera). Se aumenta P aumenterà anche ε, quindi un aumento della produzione interna provoca un apprezzamento reale (il prezzo dei beni esteri rispetto a quelli nazionali diminuisce).
Spero di non aver infilato qui in mezzo qualche minchiata, ciao!
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