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SIRACUSA: la Cassazione, con la sentenza 46177/2005, ha reso definitiva l’ammenda di 200 euro irrogata dal tribunale di Siracusa a un parroco che, dalle otto della mattina e per tutta la giornata, faceva rintoccare l’orologio campanario alle ore e ai quarti e, per di più, amplificava il suono della campana agli orari di funzione con decibel che, «per intensità e frequenza», erano risultati di gran lunga «superiori al limite stabilito per il periodo diurno». Era così compromesso «seriamente il riposo e le occupazioni di chi risiedeva nei pressi della chiesa». Per questo il giudice monocratico di Siracusa lo aveva condannato all’ammenda per aver violato l’art. 659 del codice penale che «punisce il disturbo delle occupazioni o del riposo».