sei l'unico in Italia che non lo sa probabilmente...
quella della parentela e' una bufala, e' solo un'omonimia, lo stesso Feltri ha dovuto piu' volte smentire (l'ultima da Mentana pochi giorni fa) questo falso scoop cacciato inizialmente dal suo ridicolo giornale.
cmq 16 dopo che e' stato riconosciuta la colpevolezza e' semplicemente assurdo... inconcepibile... 16 per aver ucciso il figlio di 3 anni per via di attenuanti generiche... quali possono mai essere?
insomma un buon avvocato , una buona sceneggiata , tante comparsate ed infine la pena s'è dimezzata non è male come risultato per la difesa. mah, vedremo come andrà a finire, certo che chi piu ha , più è facile che se la schivi.
La signora ha sempre ribadito la sua innocenza, era malata e non si è resa conto di quello che ha fatto e nemmano oggi se ne rende conto, non si può per questo metterla in croce, la giustizia poi tiene conto anche della salute mentale degli imputati, in ogni caso quello che conta è che le prove sono state sufficenti a giudicarla colpevole e responsabile della morte di suo figlio, nessun altro è coinvolto, caso chiuso, ora al massimo la signora potrà sperare in un ulteriore sconto di pena in cassazione, non l'assoluzione.
Il pg Corsi ha detto che la sentenza lo trova favorevole e che non ricorrerà in Cassazione.
Allora poteva chiedere 16 anni, anziché 30...
Franzoni, che non era presente alla lettura della sentenza, non andrà in carcere: secondo quanto prevede la legge, il procuratore generale, in qualità di rappresentante dell'accusa, ha la facoltà di emettere un'ordinanza in tal senso a prescindere dal momento della condanna. Tre sono i motivi di arresto: il pericolo di fuga; l'inquinamento delle prove; la pericolosità sociale. Tutti motivi già esclusi dopo la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Aosta, nel luglio del 2004.
(da "Repubblica" on line, 27.04.2007)
Non sono convinti nemmeno loro della colpevolezza della Franzoni. Potrebbero blindarla, ma non lo fanno. Come dire che chi ammazza il sangue del suo sangue non è socialmente pericoloso e non può ripetere il reato...
Insomma , basta guardarla negli occhi anche se lei tende visibilmente a sfuggire per capire in che stato si trova , poi ci sono le sue incredibili telefonate fatte nel giorno del delitto, e tutti gli altri riscontri, questo processo è durato e costato anche troppo per la collettività.