Originariamente Scritto da
Malik
L'immobiliare frena in Italia
Vendite in calo nel 2° semestre 2006
Il mercato immobiliare, dopo anni di frenetica corsa, pare abbia invertito la rotta. Complici da un lato i prezzi troppo alti delle case e dall'altro i tassi di interesse in costante aumento, nel secondo semestre del 2006 gli affari si sono decisamente sgonfiati.
E' quanto emerge dai dati resi noti dall'Agenzia del Territorio. Un trend piuttosto anomalo, visto che nel primo semestre 2006 gli scambi nel settore residenziale sono cresciuti del 5,1%, mentre nel secondo semestre c'è stata una battuta d'arresto: -2,1%. Negli anni precedenti, invece, il secondo semestre non solo aveva confermato il trend del primo, ma lo addirittura rafforzato.
"La variazione percentuale del II semestre 2006, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mostra con maggiore chiarezza il mutamento intervenuto nella tendenza del mercato immobiliare che, analogamente a quanto accade in altri paesi, mostra di avviarsi verso la chiusura del ciclo immobiliare fortemente espansivo e l’avvio di un periodo di stazionarietà", si legge nel rapporto.
Il settore residenziale, comunque è quello che ‘regge’ meglio il mercato, soprattutto nel Nord (- 0,7%), mentre risulta in decremento (-3,5% circa) nel Centro-Sud. Continua ad osservarsi una buona tenuta del mercato invece nei centri minori (con meno di 5.000 abitanti) dove le compravendite sono mediamente in linea con il secondo semestre 2005 ed aumentano del 4,2% su base annua.
Nonostante la frenata delle vendite, le quotazioni nel settore residenziale, sebbene mostrino tassi di crescita rallentati, non registrano mediamente alcuna flessione. La quotazione media di riferimento a livello nazionale risulta in crescita del 3,7% rispetto al semestre precedente e del 8,75% su base annua.
Come al solito, i valori crescono maggiormente nei capoluoghi, +4,1% sul semestre precedente e +10,5% su base annua, mentre nei comuni non capoluogo le quotazioni aumentano del 3,4% nel semestre e del +8,1% su base annua.
Le quotazioni medie crescono maggiormente nel Sud, (+5,2% nelle città e +5,0% nel resto della provincia sul semestre precedente) e meno nel Nord (+3,5% per i capoluoghi e +2,1% per il resto della provincia).
Secondo semestre 2006 , da quando il mortadella è al potere