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  1. #1
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    Predefinito La morte corre sul binario

    Triste primato di incidenti conquistato ieri dalle ferrovie del Lazio. Tre, di cui due mortali. Il primo ha visto coinvolto un uomo di 26 anni, trovato morto nei pressi della fermata Sant’Antonio della ferrovia regionale Roma-Pantano, sulla via Casilina. La vittima, uno studente di Cosenza, presentava una vistosa ferita sulla testa e notevoli graffi sul corpo. Da una prima ricostruzione, si pensava che l’uomo fosse stato ucciso e poi trascinato sul luogo del ritrovamento dove giaceva in posizione supina. Ma dopo il sopralluogo dei carabinieri del gruppo di Frascati e la perizia del medico legale, l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un incidente e che lo studente abbia imprudentemente attraversato i binari e sia stato agganciato dal treno in corso. Questo spiegherebbe le macchie di grasso, identico a quello delle parti meccaniche del treno, presenti sulla maglietta del giovane.

    Nessun dubbio invece sul suicidio di una donna di quarant’anni. La vittima è stata travolta da un treno della linea ferroviaria Roma-Fiumicino, all’altezza della stazione Muratella. La polizia ferroviaria che si occupa delle indagini ha raccolto le testimonianze dei soccorritori che hanno affermato che la vittima si sarebbe sdraiata sui binari, in attesa del convoglio, intorno alle 14.30. Già due ore dopo, la circolazione ferroviaria sulla linea che collega la capitale all’aeroporto di Fiumicino era ripresa in entrambi i sensi di marcia.

    Infine, incidente alla stazione Subaugusta della linea A dove un uomo, ancora non identificato, ha tentato di togliersi la vita gettandosi sui binari. Condotto immediatamente al policlinico Casilino, gli è stato riscontrato un trauma cranico. L’uomo è comunque fuori pericolo.

  2. #2
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    Purtroppo le ferrovie del Lazio non sono un modello. Qualcuno in merito si è mosso, qualcun'altro meno ed altri meno ancora, ma alla fine in tutto ciò chi cirimette sono sempre le vite umane.

  3. #3
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    Ti dico da operatore del settore: da una parte le ferrovie sono quel che sono, e ci sarebbe da fare opportuni distinguo, e discorsi a parte, per metro A e B, e ferrovie concesse (Lido, Pantano, Viterbo), ognuna con i suoi problemi cronici e le sue virtu'.

    Lavorando sulla pantano, e viaggiando in cabina col macchinista, non posso che comprendere le loro incazzature ogni qualvolta che la gente attraversa distrattamente i binari, (la tratta urbana è in superficie) di fronte a treni che vanno al massimo a 50 all'ora.
    Ma con la differenza, che una macchina a 50 ci mette 30 metri per fermarsi.
    Prova invece a fermare un convoglio di 30 tonnellate...senza ESP, ABS, ASR...
    ...eppure la gente sembra fregarsene, salvo poi vedere periodicamente il morto che ci scappa.

    Per quanto riguarda la Metro A e la piaga dei suicidi....ci sono due modi per evitare il tutto, ma in entrambi i casi devi agire sull'infrastruttura.

    1) crei la buca dei suicidi come a Londra (una situazione piu' fattibile)

    2) come alla stazione di Chatelet a Parigi, o alle metro di Lione, crei uno schermo che separi la banchina dai binari, e le cui porte si aprano in corrispondenza delle porte del treno.
    Devi pero' in questo caso creare le infrastrutture necessarie, e dotarti di un parco treni ex novo, incompatibile col precedente.

  4. #4
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    Aggiungo comunque che i finanziamenti regionali, ancora non permettono alla Pantano di poter comprare un numero sufficiente di treni, che siano anche moderni.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    Aggiungo comunque che i finanziamenti regionali, ancora non permettono alla Pantano di poter comprare un numero sufficiente di treni, che siano anche moderni.
    Verissimo. Prima Storace non mosse un centesimo per le ferrovie Laziali (ricordo ai lettori anche le situazioni pietose della Roma-Cassino e dei treni per Cerveteri e Ladispoli, oltre al fatto che non esiste una linea diretta Roma-Rieti), poi Marrazzo i centesimi li muove, ma solo i centesimi e con quelli cisi fa poco o nulla. Si da tanta importanza alla Sanità Laziale, come forse è giusto che sia, ma la Regione non può dimenticare in questo modo le ferrovie.

  6. #6
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    Anche perche' cosi' rischi di dover innalzare il prezzo del BIT.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    Anche perche' cosi' rischi di dover innalzare il prezzo del BIT.

    Trallaltro, e secondo me quello dovrà accadere solo in un momento in cui la situazione sarà notevolmente migliorata.

  8. #8
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    temo invece che sarà una delle classiche misure con carattere permanente.....

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    temo invece che sarà una delle classiche misure con carattere permanente.....
    Purtroppo lo temo anche io.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    Ti dico da operatore del settore: da una parte le ferrovie sono quel che sono, e ci sarebbe da fare opportuni distinguo, e discorsi a parte, per metro A e B, e ferrovie concesse (Lido, Pantano, Viterbo), ognuna con i suoi problemi cronici e le sue virtu'.

    Lavorando sulla pantano, e viaggiando in cabina col macchinista, non posso che comprendere le loro incazzature ogni qualvolta che la gente attraversa distrattamente i binari, (la tratta urbana è in superficie) di fronte a treni che vanno al massimo a 50 all'ora.
    Ma con la differenza, che una macchina a 50 ci mette 30 metri per fermarsi.
    Prova invece a fermare un convoglio di 30 tonnellate...senza ESP, ABS, ASR...
    ...eppure la gente sembra fregarsene, salvo poi vedere periodicamente il morto che ci scappa.

    Per quanto riguarda la Metro A e la piaga dei suicidi....ci sono due modi per evitare il tutto, ma in entrambi i casi devi agire sull'infrastruttura.

    1) crei la buca dei suicidi come a Londra (una situazione piu' fattibile)

    2) come alla stazione di Chatelet a Parigi, o alle metro di Lione, crei uno schermo che separi la banchina dai binari, e le cui porte si aprano in corrispondenza delle porte del treno.
    Devi pero' in questo caso creare le infrastrutture necessarie, e dotarti di un parco treni ex novo, incompatibile col precedente.
    Cos'è?

 

 
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