Lavoro, venerdì altre due morti bianche

[roby68]

volevo far notare che molti dei morti di cui si parla sono gli imprenditori stessi , piccolo artigiani, oppure vicini parenti (per il crollo della gru di qualche giorno fa, il figlio del titolare e' in gravi condizioni).
Con chi c'e' la prendiamo in questi casi ?
Con il committente che magari li costringe a lavorare con margini troppo bassi ?

[Myrddin-Merlino]

Ieri altre tre vittime Ispettori senza fondi

di Antonio Sciotto

su Il Manifesto del 03/05/2007

La sicurezza sul lavoro al centro delle celebrazioni del Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Ma il bilancio è tragico: 2 morti e 4 feriti a Sorrento, e ieri altri 3 morti, in Calabria e nelle Marche. Da Milano a Berlino gli atipici sfilano per un'altra «sicurezza»: stop alla precarietà. Un edile travolto sulla A3, altri due caduti dall'alto. Fiom: 20 euro al mese per i controlli

L'elenco delle vittime sul lavoro è interminabile: dopo le due donne morte e i quattro feriti del Primo maggio a Sorrento, travolti dal crollo di una gru, ieri si sono aggiunti altri tre operai: due hanno perso la vita in Calabria, un altro in provincia di Macerata. Intanto Augustin Breda, della Fiom Cgil, lancia l'allarme sugli ispettori del lavoro: «Ad una nostra verifica abbiamo scoperto che gli uffici ispettivi, dopo l'ultima finanziaria, sono impossibilitati ad agire. Il ministero dell'economia nel taglio delle spese ha inserito il taglio delle risorse per le ispezioni: da Nord a Sud, scopriamo che sono stati assegnati budget ridicoli di spesa, come 20 euro al mese per ispettore, benzina compresa. Bastano forse per un'ispezione al mese». I tanti appelli reiterati dalle istituzioni negli ultimi mesi, fino al Primo maggio, pare insomma che non sortiscano effetti sui budget degli ispettori, che poi sono il cuore di questi uffici. Senza soldi è inutile sprecare parole.
I due operai che hanno perso la vita in Calabria si chiamavano Rocco Palmieri e Gabriele Loiacono. Il primo aveva 41 anni: sposato, padre di tre figli, è stato schiacciato da un autocarro impegnato in alcune manovre, mentre lavorava all'ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Mileto (Vibo Valentia). E' morto sul colpo. Il secondo, Loiacono, aveva 55 anni ed era residente nel reggino: è caduto dal tetto di un fabbricato all'interno del residence «Parco delle Querce», nel comune di Ricadi. E' morto durante il trasporto all'ospedale di Tropea. E infine in un cantiere di Sarnano (Macerata), Gianfranco Tidei, 43 anni, è caduto da un'altezza di 14 metri: è morto sul colpo. Lascia la moglie e due figli.
Il Primo maggio, il capo dello Stato Giorgio Napolitano, consegnando speciali onorificenze ai familiari delle vittime, ha detto che «non dobbiamo limitarci alla denuncia», poiché occorrono «vigilanza e repressione, rispetto delle norme vigenti, controlli e normative più adeguate». Quello degli infortuni sul lavoro, ha ricordato Napolitano, «è un problema non nuovo ma più che mai scottante»: «Bisogna sentire - ha aggiunto - tutto il peso umano e sociale davanti a un numero di infortuni poco sotto il milione l'anno e di quelli mortali superiori a mille, cioé praticamente una media di tre al giorno». Per il presidente della Camera Fausto Bertinotti bisogna combattere «la piaga delle morti bianche e della precarietà», mentre i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti hanno chiesto dalla piazza di Torino «tolleranza zero» e «interventi immediati del governo», a partire da un cambio delle regole sugli appalti al massimo ribasso.
Intanto il ddl delega sul Testo unico varato dal governo, è per ora destinato a un lungo iter parlamentare, tanto che il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha invitato l'opposizione a convergere in una sorta di impegno «bipartisan» per velocizzare la discussione. Il limite più evidente del testo resta quello messo in evidenza più volte: l'impegno sul rafforzamento del ruolo degli Rls, i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, resta generico, mentre sarebbe necessario dare reale voce a queste figure chiave. Ad esempio permettendo loro di redigere dei piani di sicurezza da discutere con le imprese, o di poter bloccare i lavori quando intravedano dei rischi immediati. Inoltre, servirebbe una reale autonomia dalle Rsu, con un'elezione ad hoc. Infine, resta purtroppo ancora in piedi il comma 1198 della finanziaria, che esenta per un anno dai controlli sulla salute e sicurezza le imprese che emergono dal nero.

[Malik]

Dopo i morti nella Sanità il Prodi Boom ci regala l'ennesima vittima sul lavoro.

Ormai la strage di lavoratori è giornaliera. E il Governo non fa nulla.



La deflagrazione è partita da una centrifuga per gli acidi Esplosione in azienda chimica, un morto L'incidente è avvenuto nella notte a Trecate, nel Novarese, all'interno di uno stabilimento farmaceutico

TRECATE (Novara) - Poco prima dell'una di stanotte un'esplosione all'interno dello stabilimento Abc Farmaceutici - divisione Unibios di Trecate nel Novarese, ha provocato la morte di un operaio di 40 anni, Marco Trabella. Due squadre dei vigili del fuoco di Novara sono state impegnate per tre ore nello spegnimento dell'incendio che ne è seguito e che ha provocato alcuni feriti. A esplodere, a quanto si apprende, sarebbe stata una centrifuga utilizzata nel processo di lavorazione dell'acido colico.
«NESSUN RISCHIO» - La deflagrazione, secondo quanto specificato dai vertici dell'azienda, non rischia di provocare alcuna conseguenza sulla salute degli addetti e della popolazione che vive nei dintorni. «La società è vicina al dolore dei familiari del sig. Marco Tradella deceduto a causa di un'esplosione e conseguente incendio presso il reparto di produzione dello stabilimento di Trecate - si legge in un comunicato della Abc-Unibios -. Le cause dell'incidente sono in via di accertamento sia da parte dell'azienda che delle autorità competenti».

www.corriere.it

[MrBojangles]

Non ti scaldare solo per il fatto che, diversamente dal quinquennio bananas, adesso se ne sta parlando ed informando.

[Murray]

Dopo i morti nella Sanità il Prodi Boom ci regala l'ennesima vittima sul lavoro.

Ormai la strage di lavoratori è giornaliera. E il Governo non fa nulla....

Ormai c'hanno statalizzazto il cervello al punto tale che crediamo davvereo che il governo o una legge possano salvare vite

[Dav. c. G.]

Grazie al decreto Bersani Visco 60.000 lavoratori in nero durante il governo Berlusconi sono emersi solo nell'edilizia.

[MrBojangles]

[...]
Non che manchino i motivi di critica di questo governo, ma il fatto è che riguardano tutti l'opposto di quello che criticherebbero Malik e gli altri disperati bananas di POL e cioè la sua scarsa, per non dire peggio, disposizione a smontare le leggi ad personam, il porcellum e ad assumere come padre nobile Berlinguer, con la questione morale, invece di Craxi, con il suo corollario di corruzione berlusconiana. Insomma questo governo va criticato perché non stermina i bananas prosciungandone la palude di coruuzione e spirito eversivo della democrazia che li anima, ma i bananas non possono certo criticarlo per questo, perciò, come nel caso di questo 3d, criticano il fatto che sia data la notizia dei morti sul lavoro, invece che questa venga nascosta, per il loro piacere di negare il problema e salvare i colpevoli, come è avvenuto per 5 anni sotto il loro regime.

[Lollo87Lp]

Malik sta sbarellando.

Forse non sa che è stato presentato dal governo un apposito ddl in Parlamento e che ora, a differenza del quinquennio del nano, se ne parla e ci si rende conto che è un problema.

[yurj]

Malik che specula sui morti sul lavoro e' davvero vomitevole. Non riesco nemmeno a dirgli di vergognarsi.

[MrBojangles]

(Modello POL)