Appena letto sul CorSera -> http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...28/limbo.shtml
Nel nuovo catechismo sono «affidati alla misericordia divina» La Chiesa pronta ad abolire il «limbo» Per i teologi del Vaticano non esiste più il luogo dove i bambini morti senza battesimo «non godono Dio ma nemmeno soffrono».
ROMA - Per la tradizione è il luogo dove finiscono i bambini che muoiono prima di ricevere il battesimo, che non avendo mai visto la luce di Dio sono nati e poi morti con il solo debito del peccato originale, che nella fede cattolica è eliminato, appunto, solo al fonte battesimale. Il «limbo», spazio astratto ai margini del Paradiso in cui hanno trovato posto anche i santi patriarchi e i profeti di Israele vissuti prima di Cristo, tuttavia non esiste. E' quello che si appresta a ribadire la Commissione teologica internazionale, un organismo costituito dal Vaticano in seno alla Congregazione per la dottrina della fede - la stessa presieduta da Joseph Ratzinger prima della sua nomina al soglio pontificio -, i cui teologi hanno individuato una diversa sorte per i bimbi non battezzati. Li si troverebbe cioè non nell'inesistente «limbo», parola che peraltro non esiste nella Bibbia, bensì «nel contesto del disegno salvifico universale di Dio, dell'unicità della mediazione di Cristo e della sacramentalità della Chiesa in ordine alla salvezza».
IL CATECHISMO DI WOJTYLA - Già ora, del resto, il catechismo della chiesa cattolica nella versione varata nel 1992 da papa Giovanni Paolo II, prevede una sorte rasserenante per i bambini morti senza battesimo. «La Chiesa - si legge al punto 1.261 - non può che affidarli alla misericordia di Dio. Infatti la grande misericordia di Dio "il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati" (1 Tm 2,4), e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite" (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo».
LA SCELTA DI RATZINGER - Ratzinger, che condivideva linea della Commissione - quella che da sempre è portata avanti dai teologi conciliari - ai tempi in cui era alla guida della Congregazione, dovrà ora esprimersi come Papa sull'eliminazione definitiva del «limbo», che era invece previsto dal catechismo di Pio X, varato nel 1904: «I bambini morti senza battesimo vanno nel limbo, dove non godono Dio, ma nemmeno soffrono, perché avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il Paradiso, ma neppure l'inferno e il purgatorio». Ma se sulla cancellazione del termine «limbo» non sembrano esservi particolari obiezioni - tant'è che la Chiesa non ne parla ormai più da anni - resta però la necessità di un chiarimento sulla questione che sta dietro quel termine. Una questione anche dogmatica, legata com'è al peccato originale e alla purificazione che solo il battesimo può dare.
I LAVORI - Una prima bozza di documento su questa materia gli sarà sottoposta dal suo successore alla guida dell'ex Sant'Uffizio, William Josef Levada, che da oggi e fino al 2 dicembre presiede per la prima volta una sessione dei lavori della stessa Commissione.
LA COMMISSIONE - La Commissione teologica internazionale è nata da una proposta del sinodo dei vescovi che papa Paolo VI ha poi provveduto ad attuare nel 1969. Il suo compito è quello di aiutare la Santa Sede nell'esame delle questioni dottrinali di maggior importanza. La Commissione, presieduta dal Cardinale prefettizio, è composta da teologi di diverse scuole e nazioni, eminenti per scienza e fedeltà al Magistero della Chiesa. I membri — di numero non superiore a 30— sono nominati dal Santo Padre ad quinquennium su proposta del Cardinale Prefetto della Congregazione e dopo la consultazione con le Conferenze Episcopali. La Commissione si raduna «in assemblea plenaria» almeno una volta all'anno, ma può svolgere la sua attività anche per mezzo di sottocommissioni. I risultati degli studi vengono sottoposti al Santo Padre e consegnati per la opportuna utilizzazione alla Congregazione per la dottrina della Fede.
28 novembre 2005
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A.