Io non prendo in giro nessuno.
Sono io che ho attraversato un periodo di incerezza e confusione, e di questo chiedo scusa.
Io non prendo in giro nessuno.
Sono io che ho attraversato un periodo di incerezza e confusione, e di questo chiedo scusa.
Davide Zerillo
Io come vedi ti prendo sul serio, quello che scrivi adesso è ragionevole, ma la prima frase te la rettifico, se permetti, perchè alla fondazione del PRC io C'ERO (sai che il nome "Liberazione" per il giornale l'ho proposto io?). Ebbene: era soprattutto Cossutta che rivoleva il vecchio simbolo del PCI, mentre Libertini e Garavini, ma anche la Salvato, erano per un segno di discontinuità, anche perché rivendicare solo per PRC il simbolo del grande PCI sarebbe stato un segno di presunzione. Ma è acqua passata, roba di 15 anni fa. Adesso è soprattutto il Pdci che tiene a riproporre il bagaglio anche iconografico del Pci, mentre Bertinotti, a partire dalla svolta "movimentista" di qualche anno fa (il movimento no-global come nuovo fattore decisivo della sinistra mondiale), ha posto in primo piano la questione della "rifondazione" rispetto a quella della conservazione e testimonianza. Questioni oggi in parte attuali, e in parte superate. Nel senso che è possibile puntare a una sinistra finalmente unita, e concretamente "sinistra" (senza aggettivi) a partire però non dalla fedeltà ai simboli (che pure non vanno cancellati secondo me, come propone Cossutta) ma soprattutto dalla fedeltà ai valori e agli ideali, a partire da quello pacifista. E' questo il banco di prova che misurerà la diversità della Sinistra Unita rispetto al blocco moderato e conservatore che si sta coagulando intorno al Partito Democratico.
Concordo con te.
E chiaro che per creare un grande partito di sinistra, bisogna cancellare gli aggettivi, in modo che ognuno tenga nel cuore la sua storia e la sua ideologia.
Il partito di sinistra farà riferimento alla SE, sperando in futuro ad una Internazionale di sinistra, che raccolga oltre ai partiti comunisti, anche partiti socialisti che non condividono le idee liberali del PSE e dell'IS.
Speriamo che resti la falce e martello, perchè rappresentano i lavoratori, e oltretutto è un simbolo storico in vigore dalla fine dell'800.
Davide Zerillo
La parola "Comunismo" è stata talmente demonizzata da far paura a diversi esponenti della sinistra (parlo a livello sia partitico che popolare).
Sarebbe un passo falso quello di rimettere in ballo quella parola. I Vardi scapperebbero definitivamente (sebbene io non straveda per loro, almeno per adesso), i credenti di sinistra idem (anche loro mi stanno stretti ma servono... più che altro eprchè c0è il rischio del filoecclesiasticismo. Ma sono una fetta non indifferente se si vuole raggiungere la governabilità... e i buoni principi si possono tirare fuori anche da loro). I DSsinini che nn vogliono entrare nel PD pure...
Forse un giorno, quando si ridarà onore a quella falce e martello... ma ora proprio no
Per creare un grande partito di sinistra, si possono anche togliere gli aggettivi, ma l'importante è che rimangano le idee e bandiera rossa con falce e martello.
Davide Zerillo
quella parola e quel simbolo sono stati l'ultima speranza per milioni di operai e lavoratori di fronte allo sfruttamento e all'oppressione.toglierli significherebbe dire "è vero,abbiamo fallito".beh,io penso che invece il comunismo sia vivo,e penso che oggi il suo ruolo sia fondamentale per,come disse marx,"abolire lo stato di cose presente".non possiamo dimenticare quello che ha rappresentato il comunismo per milioni e milioni di lavoratori in tutto il mondo.
io sono orgoglioso di dedicare la mia vita a dare voce a chi la voce non ce l'ha, o ce l'ha balbettante.non posso farlo in un partito che non si definisca comunista.
Intendiamoci. Anche io ci sono affezionato.
Ma bisogna rendersi conto che l'operaio medio -soprattutto i giovani- non è comunista. Anzi, credo che una gran parte di essi voti forza italia. I comunisti di oggi sono buona parte dei precari e dei docenti... basta vedere
gli iscritti in cgil.
Se tutti gli operai fossero comunisti, altro che quello straccio di percentuale di PRC e di PdCI in parlamento!
Inoltre dubito che il correntone DS e i Verdi si identifichino nel comunismo. Non ci siamo solo noi in quella coalizione...
C'è da dire che essendo proprio una coalizione, si potrebbero fare dei riferimenti simbologici... ma non solo quelli al comunismo.
Naturalmente IMHO
Più che significare che abbiamo fallito, significherebbe secondo me arrendersi allo stato di cose attuale, rinunciare per sempre a qualsiasi tipo di critica delle mostruosità dell'economia capitalistica, perché la fale e il martello e il termine comunista sono e saranno per sempre i simboli e i rappresentanti dei bisogni delle classi oppresse dal capitale (cioè la stragrande maggioranza della popolazione mondiale!!) e della loro possibile riscossa, dalla logica del profitto come motore di questa insulsa società di mercato.
Non dovremmo mai vergognarci di dirci comunisti e di sventolare la nostra bellissima bandiera rossa con la falce e il martello, perché altrimenti daremmo adito ad altrui insinuazioni sulla genuinità e grandezza dei nostri ideali.
Il fatto che degli uomini, in nome del comunismo abbiano compiuto errori politici o addirittura atrocità, non inficia minimamente la grandezza del comunismo stesso come orizzonte per l'umanità intera, perché altrimenti dovremmo considerare sbagliati i valori espressi dal Cristo del vangelo solo perché ci sono state le crociate, l'inquisizione, il potere temporale della chiesa in generale ecc. Quei valori di prace e fratellanza, giusti erano e giusti rimangono. Non so se mi spiego. Ma credo che siate d'accordo tutti quanti con su questo punto.
Perciò, personalmente vedo benissimo un patto d'azione unitario che coinvolga tutte le forze a sinistra del PD ma mi fa orrore pensare ad un PARTITO UNICO in cui le differenze di identità e di visione a lungo termine finiscano per annacquarsi inesorabilmente. I verdi e l'ex correntone non si propongono come fine ultimo il superamento del capitalismo e la costituzione della società comunista perciò è profondamente sbagliato formare un partito unico tra costoro e il PDCI e RC. Al limite vedrei di buon occhio un possibile ricongiungimento trai due partiti comunisti. Questo sì.