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  1. #11
    Mé rèste ü bergamàsch
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    Come andò nel 2003:

    Scottish Labour Party: 29,3% e 50 seggi.

    Scottish National Party: 20,9% e 27 seggi.

    Scottish Conservative and Unionist Party: 15,5% e 18 seggi.

    Scottish Liberal Democrats: 11,8% e 17 seggi.

    Scottish Socialist Party: 6,9% e 6 seggi.

    Scottish Green Party: 6,7% e 7 seggi.

    Independents: 4 seggi.


    Governo: Labour e LibDems.

    Primo Ministro: Jack McConnell (Labour)

  2. #12
    Mé rèste ü bergamàsch
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    Come si vota domani (sistema elettorale): misto di maggioritario (first vote) e di proporzionale (second vote). Nel maggioritario il voto indipendentista si concentrerà sullo SNP, nel proporzionale si distribuirà tra SNP e gli altri due partiti indipendentisti più piccoli, Socialist e Green.


    L'ultimo sondaggio (prima di quello di oggi giustamente segnalato nel secondo post di questo thread) del 26 aprile (YouGov):

    First Vote:

    Labour 30%
    SNP 39%
    Conservatives 13%
    LibDems 15%
    Others 4%


    Second Vote:

    Labour 27%
    SNP 31%
    Conservatives 13%
    LibDems 11%
    Socialist 9%
    Green 3%

    Others 7%

  3. #13
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    spero vincano i nazionalisti. SCOZIA FINALMENTE LIBERA

  4. #14
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    Forza SNP, Scozia indipendente!

  5. #15
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    Lo Scottish National Party (SNP) nasce nel 1934, dall’unione del National Party of Scotland (centrosinistra) e dello Scottish Party (centrodestra). È un partito indipendentista scozzese (che gode tra l’altro del sostegno di Sean Connery), che ha come obbiettivo l’indipendenza per la Scozia e per chi ha scelto di viverci. Con la devolution del 1999, SNP è divenuto il principale partito di opposizione all’esecutivo formato da laburisti e liberaldemocratici. Il 32,6% delle elezioni europee del 1994 è il massimo risultato raggiunto dal SNP, che alle elezioni del 2003 per il Parlamento scozzese ha raggiunto il 20,9% conquistando 27 seggi (nel 1999 era al 28,7%). Alle Europee del 2004 lo SNP ha avuto il 19,7% dei consensi, ma è in vista delle nuove elezioni per il Parlamento di Scozia che lo SNP ha incrementato costantemente il suo consenso: tutti i sondaggi lo danno sopra il 30%, con la possibilità di tornare così il primo partito scozzese (buoni i consensi anche degli altri due partiti indipendentisti, Scottish Socialist e Scottish Green). Alex Salmond, carismatico leader e candidato premier per SNP, ha delineato il suo programma per i primi 100 giorni, anche se il punto principale del suo programma è il referendum per l’indipendenza: con SNP al governo della Scozia, verrà portata avanti una tabella di marcia di negoziati tra Scozia e Regno Unito per giungere entro il 2010 (rinnovo del parlamento di Londra) ad un referendum per l’indipendenza della Scozia. La campagna elettorale è stata incentrata, neanche a farlo apposta, sull’indipendenza, quasi che le elezioni siano quasi una sorta di referendum anticipato: questo favorirebbe SNP, che attirerebbe già il voto degli indipendentisti che votano altri partiti (48% di sì contro il 46% di no, l’ultimo sondaggio sull’indipendenza). L’obbiettivo di Salmond e dell’SNP sarebbe quello, in questi anni di vigilia del referendum, di dimostrare di saper governare realmente in favore degli scozzesi, per condurli poi verso l’indipendenza. Il paradosso? Quello che Gordon Brown, scozzese e futuro premier, si troverebbe a governare da straniero il Regno Unito…

    Le elezioni del 2007 cadono giusto 300 anni dopo l’Act of Union con il quale la Scozia perse l’indipendenza. E l’SNP ha impostato la campagna elettorale, più di altre volte, proprio sull’indipendentismo ("Scotland, it's time"): dopo sette anni, la devolution non basta più ed è tempo secondo l’SNP per la Scozia e il suo Parlamento di divenire indipendenti.

    La piattaforma ideologia di SNP è fondamentalmente socialdemocratica. I punti principali: indipendenza della Scozia come nuovo stato nell’Unione Europea, disarmo nucleare, tutela dell’ambiente, energie rinnovabili, sostegno alla scuola, aiuti a bambini e famiglie, nuovo sistema pensionistico per garantire anche alle fasce più deboli una pensione dignitosa, abolizione dell’odiata Council Tax, lotta alla povertà, sanità più efficiente, comunità locali più vicine ai cittadini, tutela diritti civili (coppie gay per esempio).

    Qualcosa più nel dettaglio dal manifesto di SNP per il 2007.

    Indipendenza come “più poteri”, ma anche e soprattutto come filosofia di vita. Quello che SNP vuole per la Scozia è quello che ognuno vuole per se stesso, la propria famiglia e la comunità nella quale vive: la libertà di poter prendere le decisioni che lo riguardano, controllare il proprio destino, dar la possibilità di esprimere le proprie potenzialità. Indipendenza nazionale e aspirazione personale, per SNP, sono le due facce della stessa medaglia. Un Parlamento con pieni poteri garantirà il successo sociale ed economico per la Scozia. Compito del governo è quello di creare le condizioni affinché ogni individuo possa riuscire a mettere in luce le proprie qualità e costruirsi una vita felice.

    Troppe limitazioni al Parlamento scozzese, ne occorre uno con pieni poteri politici ed economici. Pieni poteri sull’economia per gestire le vaste risorse della Scozia. Poteri sul sistema pensionistico e welfare per introdurre la “Citizen’s Pension” (sistema pensionistico per garantire a tutti una pensione degna, soprattutto a meno abbienti e donne penalizzati dal sistema attuale che viene deciso dal parlamento londinese). Un Parlamento scozzese che abbia poteri sulle politiche energetiche, affinché la Scozia diventi leader in Europa per l’energia rinnovabile. La Scozia deve poter far sentire la sua voce indipendente nel mondo, per non essere di nuovo parte di una guerra illegale. Per questi e molti altri motivi, lo SNP darà la possibilità agli scozzesi di esprimersi attraverso un referendum (da svolgersi nella prossima legislatura) con il quale potranno scegliere sull’indipendenza dalla Gran Bretagna.

    Intanto, già dal primo giorno di governo, SNP vuole marcare le differenze. Usando i poteri che già ha il Parlamento, per iniziare a costruire una Scozia nella quale i figli siano orgogliosi di crescere. Una Scozia confidente e sostenibile, nella quale il talento conti di più della raccomandazione, le possibilità di una vita non vengano rovinate da una cattiva sanità e non si venga privati dell’educazione a causa della povertà.

    Una forte economia è essenziale per la Scozia sociale e culturale che verrà. Uno standard più elevato di educazione, una sanità più efficiente ed infrastrutture degne del ventunesimo secolo. Senza pieni poteri, non si potranno effettuare tagli alle tasse come fanno Irlanda e altri piccoli paesi europei in crescita.

    “Let Scotland Fluorish”: la ricetta economica dell’SNP. Competitività ed investimenti sulle persone e nelle infrastrutture. Abbassamento del fardello fiscale, innovazione, sostenibilità dello sviluppo, nuova politica sulle fonti energetiche rinnovabili. Sostegno all’agricoltura ed alla pesca delle comunità. Nuova politica sull’acqua, non più basata su logiche di profitto e con una stabilizzazione del prezzo sia per l’uso domestico sia per quello d’impresa.

    I bambini saranno il futuro della Scozia. Sostegno alle famiglie, aumento degli aiuti per la maternità, migliorare il sistema degli asili nido, nuove politiche per la salute dei neonati, più ore di educazione fisica e controllo dell’alimentazione nella scuola primaria, servizio dentistico di base a scuola. Un sistema scolastico che incentivi e non deprima le qualità, nel quale nella scuola secondaria si possano scegliere particolari materie da sviluppare (musica, arte, teatro, sport, lingue). Particolare attenzioni alle scienze, alla tecnologie ed alle nuove lingue. Inoltre importante sarà la conoscenza da parte dei ragazzi della loro cultura e storia scozzese. Rimuovere le barriere che impediscono ai giovani di divenire indipendenti, politica economica per aiutare i giovani nella ricerca del lavoro. Sovvenzioni e donazioni per rendere l’istruzione universitaria di nuovo gratuita; basta mutui da fare, più sovvenzioni e borse di studio per gli studenti. Aiuti per l’acquisto da parte dei giovani della prima casa. Una generazione indipendente nel pensiero e che guardi al futuro e che aiuterà la costruzione della nuova Scozia.

    Un sistema sanitaria più efficiente. Fornire le giuste informazioni ai cittadini per quanto concerne fumo, cibo ed alcol. Responsabilità personale unita a campagne governative. Rendere più facili e più convenienti consulti e controlli presso medici e strutture ospedaliere. Servizi sanitari più vicini ai cittadini. Abolizioni dei costi di prescrizione per malati cronici o malati di cancro. Maggior supporto al servizio sanitario nazionale scozzese. L’introduzione di un “Patient’s Right Act”: per non trattare i pazienti come statistiche, una carta che serve a stabilire i diritti del paziente, specie sui tempi delle liste d’attesa. Costruzione di nuovi centri per le operazioni non d’emergenza.

    “Strong communities in Scotland”. Le comunità saranno più forti solo se saranno più sicure. Più controlli sul territorio, forti azioni contro coltelli, pistole e altre armi usate per ferire e delinquere specie nei centri abitati. Più supporto alle comunità per quello che potranno svolgere da sole, specialmente per i bambini, per lo sport, le politiche contro l’obesità e i centri di aggregazione per i giovani. SNP rivitalizzerà, riformerà e semplificherà il sistema di governo locale per assicurare ai cittadini i migliori servizi. Abolizione dei “quangos” non eletti e distribuzione delle loro responsabilità ad autorità regolarmente e democraticamente elette.

    Urgente riforma del finanziamento dei servizi locali. La “council tax” è ingiusta ed è aumentata del 60% dal 1997, creando difficoltà nel pagamento per pensionati e classi più disagiate. SNP abolirà la Council Tax e la rimpiazzerà con un equa tassa locale sul reddito in base alle possibilità di ognuno di pagamento.

    Altro obbiettivo il rendere dignitosa la vita anche dopo la pensione, che oggi preoccupa sempre un maggior numero di pensionati, che vivono al di sotto della soglia di povertà. Il sistema della nuova council tax di SNP porterà la maggioranza dei pensionati a non pagare nulla. Con i pieni poteri dell’indipendenza, SNP garantirà una degna pensione attraverso la Citizen’s Pension. Si valorizzerà il grande contributo degli anziani, vitale nel lavoro: cancellazione di ogni discriminazione in base all’età e incentivi per le persone che vogliono rimanere nel mondo del lavoro fino a quando lo ritengono opportuno. Nuove vie di supporto per i nonni e le nonne che avranno in cura i nipoti di uomini e donne impegnati con il lavoro per gran parte della giornata.

    “A clean, green Scotland”. Non c’è niente di più importante che il futuro del pianeta. SNP intende adottare nuovi e più alti parametri per la riduzione delle emissioni di gas nel pianeta dal 2010. Target più restrittivi per l’impatto ambientale del carbone. La Scozia è ricca di energia e SNP confida nelle capacità di creare politiche energetiche a lungo respiro con le proprie risorse: la più grande sfida è farlo attraverso una via sostenibile. Sviluppare risorse di energia pulita, più investimenti nelle fonti rinnovabili e nelle altre alternative al carbone. Supporteremo le nuove tecnologie per “clean gas and carbon-capture”. Il comportamento di ognuno di noi è altresì vitale: saranno incoraggiate nuove politiche per l’efficienza energetica domestica, il riciclo e la responsabilizzazione di ogni famiglia verso l’ambiente.

    http://www.snp.org/


    Intervista ad Alex Salmond, leader e candidato premier dello Scottish National Party (Sole24Ore, domenica 29 aprile).

    http://img158.imageshack.us/img158/8...one0046fv9.jpg

  6. #16
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    il simbolo dei labour in scozia è l'allenatore del manchester,ferguson
    Quello dello SNP è Sean Connery.


    Sean Connery: "Torno in una Scozia indipendente"

    L'attore Sean Connery ha dichiarato che tornerà a vivere in Scozia dopo 50 anni di assenza se la sua terra natale diventerà uno stato indipendente e si è anche proposto come suo ambasciatore.

    Da tempo la star è un elettore ed un finanziatore dello Scottish National Party (Snp) che, a giudicare dagli ultimi sondaggi, dovrebbe ottenere alle prossime elezioni del 3 maggio prossimo un ottimo risultato. Il Snp ha già annunciato che se vincerà le elezioni per il Parlamento scozzese indirà un referendum sull'indipendenza.

    Durante un'intervista con il giornale britannico Sunday Times, Connery ha dichiarato che il leader del Snp Alex Salmond è "l'uomo giusto al momento giusto" e ha previsto che il partito laburista perderà il controllo di Holyrood (il parlamento di Edimburgo).

    "Sto aspettando l'indipendenza da sempre. Come molti altri scozzesi che vivono all'estero voglio tornare a casa in una Scozia indipendente. Il mio cuore è rimasto lì", ha aggiunto.


    1999: un'intervento di Sean Connery, sostenitore dell'indipendenza e del Snp


  7. #17
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    Con i soldi del petrolio e della finanza concentrati in una realtà geografica più piccola, sono certo che quel tipo di indipendenza avrebbe successo. Ma la corona resterà a Liz in ogni caso...anglosassonia, la patria del cerchiobottismo.

  8. #18
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    I Nazionalisti in scozia sono conservatori?

    P.S. Rexal, Elisabetta II è anche regina d'Australia, ma l'Australia ha una politica ben diversa da quella britannica.
    «Non ti fidar di me se il cuor ti manca».

    Identità; Comunità; Partecipazione.

  9. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da Defender Visualizza Messaggio
    I Nazionalisti in scozia sono conservatori?
    Lo Scottish National Party è socialdemocratico-riformista; gli altri due partiti indipendentisti minori sono quello socialista e quello verde. I tories in Scozia sono i classici conservatori e unionisti, ma non hanno mai contato nulla, e nemmeno ora con cameron.

  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da Bèrghem Visualizza Messaggio
    Lo Scottish National Party è socialdemocratico-riformista; gli altri due partiti indipendentisti minori sono quello socialista e quello verde. I tories in Scozia sono i classici conservatori e unionisti, ma non hanno mai contato nulla, e nemmeno ora con cameron.
    Viva l'SNP; Scozia INDIPENDENTE!

 

 
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