ALA - Graffiti deliranti sulle pareti esterne dell'Oratorium della chiesa parrocchiale. Le ha scoperte domenica sera il sagrestano - dopo la cerimonia della Sacra Cresima, che ha visto la presenza di oltre settecento fedeli - sui muri dell'edificio pertinente la chiesa, raggiungibile da un vicoletto, che un tempo era il luogo di incontro e preghiera delle numerose confraternite. Un raid allo spray che qualcuno si è preso la briga di firmare durante la solenne funzione religiosa, nonostante la presenza dentro e fuori la chiesa di una autentica folla, se, come sostiene il sagrestano, verso le diciassette i muri erano ancora lindi. Numerose scritte a sfondo politico, anche se l'uso di questo aggettivo sembra perfino esagerato, inneggianti al nazifascismo e corredate delle immancabili e famigerate croci uncinate. Qualcosa che assomiglia molto all'azione di qualche balordo annaffiato dall'alcol, più che ad un'azione sacrilega mirata o a qualcosa che abbia a che fare con le contestazioni ai vertici della Chiesa che in questi giorni stanno attraversando l'Italia. «Qualcuno che non conosce la storia, i crimini e gli orrori di quel periodo», ha commentato con amarezza il decano, don Giampaolo, che ha sporto denuncia ai carabinieri. T. B.