>>>Elezioni Regionali UK<<<

[Enrico1987]

Concluso lo spoglio per le elezioni in Galles:



Labour al 32% (peggior risultato dalla prima guerra mondiale ad oggi in Galles) con 26 seggi, rispetto ai 30 del 2003 (36%). Considerato che i deputati alla National Assembly of Wales sono 60, i laburisti non potranno continuare con un'esecutivo monocolore come nell'ultima legislatura: o opteranno per un governo di minoranza, o molto più probabilmente dovranno cercare alleanze (contatti sono iniziati fin da oggi).

Cresce e guadagna il movimento indipendentista Plaid Cymru (Party of Wales), simile allo Snp, e che nella campagna elettorale ha puntato sull'ottenere più poteri per il parlamento gallese: non sui livelli storici del 1999, ma sicuramente meglio del 2003, con il 23% di consensi e 15 seggi (erano 12 nel 2003).

Tories da 11 a 12 seggi, LibDems stabili a 6.

sostanzialmente si sono spostati voti dai laburisti ai regionalisti. I tories e i libdem stabilissimi.

[John Galt]

sostanzialmente si sono spostati voti dai laburisti ai regionalisti. I tories e i libdem stabilissimi.

Si anche in Scozia.

Il problema è in Inghilterra dove, accanto ad una modesta crescita dei Conservatori, i LiberalDemocratici hanno eroso parecchi voti al Labour.

Nelle proiezioni con i voti di ieri sulla Camera dei Comuni, i Conservatori avrebbero 333 Seggi, il Labour 198, i Liberali 92 e altri 30 seggi.

[Bèrghem]

Risultati definitivi in Scozia:

[John Galt]

Quindi Labour + Lib Dem fanno 62 seggi, quindi il vecchio governo non si può fare.

Le opzioni sono 3:
- Governo arcobaleno SNP+Verdi+LibDem (65 giusti giusti per la maggioranza)
- Governo di minoranza dell'SNP
- Governo anti-Secessione di Grande Coalizione fra Conservatori, LibDem e Labour (79 seggi su 65 richiesti, c'è spazio anche per dei dissidenti).

[Pisittu]

[Dragonball (POL)]

Quindi Labour + Lib Dem fanno 62 seggi, quindi il vecchio governo non si può fare.

Le opzioni sono 3:
- Governo arcobaleno SNP+Verdi+LibDem (65 giusti giusti per la maggioranza)
- Governo di minoranza dell'SNP
- Governo anti-Secessione di Grande Coalizione fra Conservatori, LibDem e Labour (79 seggi su 65 richiesti, c'è spazio anche per dei dissidenti).

Ma quale vecchio governo canaglia centralista!

L'SNP è il primo partito in Scozia e senza di esso non si fa alcun governo.

Il resto sono chiacchere

Freedom for Scotland!

[Enrico1987]

Si anche in Scozia.

Il problema è in Inghilterra dove, accanto ad una modesta crescita dei Conservatori, i LiberalDemocratici hanno eroso parecchi voti al Labour.

Nelle proiezioni con i voti di ieri sulla Camera dei Comuni, i Conservatori avrebbero 333 Seggi, il Labour 198, i Liberali 92 e altri 30 seggi.

1. alle politiche molti di quei voti, nei collegi incerti, rientrano ai libdem
2. sono in corso, a quel ke dice il saggio benfy, prove di accordo tra libdem e labour, d'altra parte hanno piu in comune loro che la margherita e i ds

[Enrico1987]

Sul voto scozzese c'è da dire che non è stato un vero e proprio TRIONFO degli indipendentisti. Semmai il voto independentista al proporzionale è stato quasi interamente concentrato nell'SNP, mentre l'altra volta fu diviso tra SNP SSP e VERDI.
Cmq:
VOTI AREA INDIPENDENTISTA 2003(SNP+SSP+VERDI): 34.5 (40 seggi, 27 SNP, 7 VERDI, 6 SSP)
VOTI AREA INDIPENDENTISTA 2007(SNP+SSP+VERDI): 35.6 (49 seggi, 47 SNP, 2 VERDI)...

Sappiamo che il sistema elettorale scozzese è incasinatissimo(MISTO ma strano...), quindi in realtà questa vittoria è piu nella testa che nella realtà... diciamocelo (e lo dico essendone triste ) Il popolo scozzese non ha risposto in modo forte, semplicmente il voto indipendentista si è concentrato in un solo partito e ciò ha permesso di vincere collegi importanti e di prendere seggi a VERDI e SSP nel proporzionale.

Il VERO fatto è che LIBDEM e LABOUR non potranno fare il governo insieme... questo rimette in gioco SNP e clamorosamente anche i TORIES.

Tra le opzioni "caimaniane" aggiungerei:
1. governo di grande coalizione SNP-LABOUR...che dia ancora piu autonomia alla scozia...aumentando in europa la GIUSTA moda del regionalismo differenziato