Mosley provoca: "La F1 vive anche senza la Ferrari"
STEFANO MANCINI
TORINO
«La Formula 1 può andare avanti anche senza la Ferrari». Max Mosley restringe a zero i margini di trattativa sulla sua riforma: 44 milioni di euro è il tetto di spesa «volontario» e chi lo rispetta avrà una serie di vantaggi tecnici su motore, aerodinamica e test. Luca Montezemolo gli ha scritto definendo il provvedimento «ingiusto e parziale». Il presidente della Fia replica: «Sarebbe molto triste perdere quella che è la nazionale italiana dei motori. Io spero che a Maranello accettino per primi il meccanismo del tetto di spesa, consentendo così ai loro ingegneri di mettersi al lavoro. Se il capo di una scuderia va dal consiglio di amministrazione e dice ‘’voglio fare la guerra alla Fia perché intendo spendere 100 milioni in più’’, i dirigenti si chiederanno il motivo».
Mosley sostiene di aver ricevuto consensi: «Il messaggio che mi è arrivato da due o tre case costruttrici è: ‘’Se puoi fare in modo che l’assegno che firmiamo non superi i 25 milioni di sterline (28 milioni di euro, ndr), puoi considerarlo come un accordo permanente. Io credo che il tetto al budget resterà anche in futuro. C’è un margine per discutere, può salire o scendere nel 2011 e se l’economia si riprende, magari nel 2014, potrebbe aumentare. Si può modificare il limite nell’interesse dello sport, per avere una competizione equilibrata». I capisaldi del Mosley-pensiero sono due: primo, i costi hanno raggiunto livelli insostenibili. Secondo, i ricavi crolleranno nel momento in cui scadranno i principali accordi di sponsorizzazione, perché la crisi globale non ha ancora investito il Circus. «L’industria dell'auto e la finanza sono due delle principali risorse della F1. Entrambe sono in seria difficoltà. Non possiamo sederci e aspettare, sperando che non accada nulla di brutto. Abbiamo già perso la Honda e, malgrado le mie ripetute richieste, nessun costruttore ci ha garantito che resterà».
La Ferrari non commenta. La prossima comunicazione ufficiale arriverà il 6 maggio dalla riunione della Fota, associazione che riunisce le dieci squadre impegnate in F1. Il 1º maggio sul sito internet del Cavallino è uscito un comunicato che ribadisce la filosofia generale: «Forte impegno e senso di responsabilità per mantenere intatti i valori di questo sport», «sostanziale riduzione dei costi già da quest'anno», «stabilità regolamentare e riequilibrio graduale fra costi e ricavi».
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezi...0272girata.asp