Spesa pubblica alta e pressione fiscale non sono democrazia

[denty]

Basta con la bugia della redistribuzione della ricchezza e dell'uguaglianza
Siamo proprio sicuri che la sinistra sia per l'eguaglianza e dalla parte dei più deboli? Proviamo a ragionare in termini empirici. Da noi, una volta arrivata al governo, la sinistra ha aumentato la spesa pubblica e la pressione fiscale. Ségolène Royal ha detto che, se diventerà presidente dei francesi, farà lo stesso. Ma chi le paga le tasse? In Italia, innanzi tutto, la grande massa di lavoratori a reddito fisso, ai quali sono prelevate direttamente alla fonte dal datore di lavoro. Anche volendolo, non potrebbero sottrarvisi. Poi, le pagano piccoli artigiani, commercianti e professionisti. Probabilmente, non in misura corretta rispetto al proprio reddito reale avendo la possibilità di sottrarvisi almeno parzialmente; forse, quanto le pagherebbero se il nostro Paese avesse una pressione fiscale più bassa, analoga a quella di altri Paesi. Infine, le pagano coloro i quali hanno un reddito elevato e hanno l'interesse e l'opportunità di utilizzare le misure che la legge offre loro per evitare di pagare in proporzione ai loro guadagni: la costruzione, con l'aiuto di esperti fiscalisti, di strutture societarie attraverso le quali «eludere» del tutto legalmente una parte delle tasse che altrimenti dovrebbero pagare. Sono la categoria di italiani che, meno di ogni altra, si lamenta del fisco e partecipa a manifestazioni di protesta contro di esso. Forse perché se ne sente meno tartassata?
Mi attengo anche qui a una rilevazione strettamente empirica. Molti di costoro votano a sinistra. Poiché non sono ideologizzati come molti lavoratori a reddito fisso o autonomi, e non votano, quindi, per senso di appartenenza di classe, è probabile, dunque, che lo facciano per convenienza. Votano a sinistra perché costa fiscalmente meno di quanto non renda loro sul piano mondano qualificarsi tali. Insomma, perché è chic e conviene. Ritengono «sociale» la spesa pubblica, anche se elevata. Ma non sono mai saliti su un autobus; non mandano i loro figli alla scuola statale; a meno di non esserne stati costretti dalle circostanze, non sono mai finiti in una corsia d'ospedale; si curano in cliniche private, all'estero. In compenso, si scandalizzano, ostentando una moralità fiscale pelosa, se l'idraulico non fa fattura. Non si chiedono se quella manifestazione così palesemente illegale non sia una forma di individuale autodifesa o addirittura il corrispettivo della loro legale, e meno palese, elusione per interposta abilità del fiscalista.
Non auspico che «anche i ricchi piangano». Non credo che l'accumulazione di ricchezza individuale sia un gioco a somma zero: tutto ciò che guadagna l'uno lo perde l'altro. Perciò, non mi chiedo neppure se sia giusto che la legge consenta ai più abbienti di attenuare parzialmente i rigori del fisco. Mi pare, anzi, una legittima difesa contro la sua voracità. Vorrei solo che chi è esposto a un fiscalità più occhiuta e implacabile non fosse preso per i fondelli con la balla della redistribuzione della ricchezza e dell'eguaglianza (peraltro controproducenti anche se fossero vere). La spesa pubblica oltre il 50 per cento del Pil è il luogo dove si sperpera in inefficienze e sprechi la ricchezza nazionale; dove prospera il parassitismo. E' la riserva di caccia delle oligarchie politiche al governo che su di essa mettono le proprie mani. L'elevata pressione fiscale è lo strumento di dominio di tali oligarchie. E' lo Stato etico che pretende di saper disporre dei soldi del cittadino meglio di quanto non saprebbe lui stesso. Spesa pubblica e pressione fiscale elevate non sono la democrazia. Sono la prova del suo fallimento.

Piero Ostellino

[Nostradamus (POL)]

Il movente che ha portato questo governo giacobino ed immorale ad inasprire la pressione fiscale è presto detto...

BAROMETRO SULLA PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE GLOBALE:

Il 48% degli intervistati ritiene che il Governo non intraprenda un’azione efficace per contrastare la corruzione. L’11 % ritiene che la favorisca!!

L’ 89% ritiene i partiti politici corrotti o mediamente corrotti

Il 71% degli intervistati ritiene gli uffici delle imposte corrotti o mediamente corrotti

il 67% ritiene il sistema giudiziario corrotto o molto corrotto e il 58% degli intervistati ritiene che il segmento che sarebbero costretti a corrompere per avere un giusto processo è proprio quello giudiziario!!

il 65% ritiene il sistema sanitario corrotto o mediamente corrotto

http://www.transparency.it/areapubbl...ne/16_14_5.asp

[pantagruel]

l'italia è, insomma, completamente corrotta. e sai che novità!

[Murray]

Ostellino mi ha sempre deluso. L'ho spesso saltato a piè pari sul Corriere
Non immaginavo che avrebbe mai potuto trasformarsi in un liberale

Basta con la bugia della redistribuzione della ricchezza e dell'uguaglianza
Siamo proprio sicuri che la sinistra sia per l'eguaglianza e dalla parte dei più deboli? Proviamo a ragionare in termini empirici. Da noi, una volta arrivata al governo, la sinistra ha aumentato la spesa pubblica e la pressione fiscale. Ségolène Royal ha detto che, se diventerà presidente dei francesi, farà lo stesso. Ma chi le paga le tasse? In Italia, innanzi tutto, la grande massa di lavoratori a reddito fisso, ai quali sono prelevate direttamente alla fonte dal datore di lavoro. Anche volendolo, non potrebbero sottrarvisi. Poi, le pagano piccoli artigiani, commercianti e professionisti. Probabilmente, non in misura corretta rispetto al proprio reddito reale avendo la possibilità di sottrarvisi almeno parzialmente; forse, quanto le pagherebbero se il nostro Paese avesse una pressione fiscale più bassa, analoga a quella di altri Paesi. Infine, le pagano coloro i quali hanno un reddito elevato e hanno l'interesse e l'opportunità di utilizzare le misure che la legge offre loro per evitare di pagare in proporzione ai loro guadagni: la costruzione, con l'aiuto di esperti fiscalisti, di strutture societarie attraverso le quali «eludere» del tutto legalmente una parte delle tasse che altrimenti dovrebbero pagare. Sono la categoria di italiani che, meno di ogni altra, si lamenta del fisco e partecipa a manifestazioni di protesta contro di esso. Forse perché se ne sente meno tartassata?
Mi attengo anche qui a una rilevazione strettamente empirica. Molti di costoro votano a sinistra. Poiché non sono ideologizzati come molti lavoratori a reddito fisso o autonomi, e non votano, quindi, per senso di appartenenza di classe, è probabile, dunque, che lo facciano per convenienza. Votano a sinistra perché costa fiscalmente meno di quanto non renda loro sul piano mondano qualificarsi tali. Insomma, perché è chic e conviene. Ritengono «sociale» la spesa pubblica, anche se elevata. Ma non sono mai saliti su un autobus; non mandano i loro figli alla scuola statale; a meno di non esserne stati costretti dalle circostanze, non sono mai finiti in una corsia d'ospedale; si curano in cliniche private, all'estero. In compenso, si scandalizzano, ostentando una moralità fiscale pelosa, se l'idraulico non fa fattura. Non si chiedono se quella manifestazione così palesemente illegale non sia una forma di individuale autodifesa o addirittura il corrispettivo della loro legale, e meno palese, elusione per interposta abilità del fiscalista.
Non auspico che «anche i ricchi piangano». Non credo che l'accumulazione di ricchezza individuale sia un gioco a somma zero: tutto ciò che guadagna l'uno lo perde l'altro. Perciò, non mi chiedo neppure se sia giusto che la legge consenta ai più abbienti di attenuare parzialmente i rigori del fisco. Mi pare, anzi, una legittima difesa contro la sua voracità. Vorrei solo che chi è esposto a un fiscalità più occhiuta e implacabile non fosse preso per i fondelli con la balla della redistribuzione della ricchezza e dell'eguaglianza (peraltro controproducenti anche se fossero vere). La spesa pubblica oltre il 50 per cento del Pil è il luogo dove si sperpera in inefficienze e sprechi la ricchezza nazionale; dove prospera il parassitismo. E' la riserva di caccia delle oligarchie politiche al governo che su di essa mettono le proprie mani. L'elevata pressione fiscale è lo strumento di dominio di tali oligarchie. E' lo Stato etico che pretende di saper disporre dei soldi del cittadino meglio di quanto non saprebbe lui stesso. Spesa pubblica e pressione fiscale elevate non sono la democrazia. Sono la prova del suo fallimento.

Piero Ostellino

[omsksib]

sarà bene che il signor ostellino e gli incompetenti in tutto vari del suo calibro si vadanoa vedere quanto spendono la francia e la grna bretagna e presumo anchela germani e altripaesi avanzati per l'edilizia popolare e per i sussidi vari alle persone in difficoltà nel pagare affitti ,trovare alloggipopolari a basso costo, mantenere bambini, sussidi di disoccupazione ecc.ecc.; come dicevo in altre discussioni, la francia spende 13 miliardi di euro all'anno per l'edilizia popolare , la gran bretagna 24 miliardi, la germania purtroppop non lo sò , ma sicuro non è da meno della francia, mentre l'italia spende 180 milioni di euro cioè una roba ridicola confronto aglia ltri paesi; singor ostellino , vada a raccoglieri i pomodori che è meglio e quando vuole parlare di cose importanti , veda di riportare le cifre che contano

[Murray]

Ma che significato ha giustificare qualcosa... solo perchè lo fanno altri?
Tantopiù che gli argomenti di Ostellino sono semplicemente logici cioè non dipendono da fatti o circostanze. La spesa pubblica è solo fonte di corruzione e sprechi a favore dei soliti noti. A parte una confisca nei confronti di chi le paga

sarà bene che il signor ostellino e gli incompetenti in tutto vari del suo calibro si vadanoa vedere quanto spendono la francia e la grna bretagna e presumo anchela germani e altripaesi avanzati per l'edilizia popolare e per i sussidi vari alle persone in difficoltà nel pagare affitti ,trovare alloggipopolari a basso costo, mantenere bambini, sussidi di disoccupazione ecc.ecc.; come dicevo in altre discussioni, la francia spende 13 miliardi di euro all'anno per l'edilizia popolare , la gran bretagna 24 miliardi, la germania purtroppop non lo sò , ma sicuro non è da meno della francia, mentre l'italia spende 180 milioni di euro cioè una roba ridicola confronto aglia ltri paesi; singor ostellino , vada a raccoglieri i pomodori che è meglio e quando vuole parlare di cose importanti , veda di riportare le cifre che contano

[omsksib]

Ma che significato ha giustificare qualcosa... solo perchè lo fanno altri?
Tantopiù che gli argomenti di Ostellino sono semplicemente logici cioè non dipendono da fatti o circostanze. La spesa pubblica è solo fonte di corruzione e sprechi a favore dei soliti noti. A parte una confisca nei confronti di chi le paga

sono palle queste e quelle del singor ostellino; dipende come viene spesa la spesa pubblica; c'è modo e modo di spendere i soldi; come dimostra la fortissima spesa fatta da francia , germania, gran bretagna e sicuramente paesi scandinavi per l'edilizia popolare; e i risultati si vedono, come ho già più volte detto , negli altri paesi la gente riesce a vivere decentemente, in italia la gente invece è sempre più con l'acqua alla gola a acausa degli altissimi costi delle case, degli affitti e dei mutui;la spesa pubblica ci deve essere per forza in quanto le tasse ci devono essere per forza, altrimenti la ricchezza si accumula sempre più nelle mani di pochi e gli altri diventano sempre più misereabili; ci devono essere le tasse e devono essere progressive;

[omsksib]

Ma che significato ha giustificare qualcosa... solo perchè lo fanno altri?
Tantopiù che gli argomenti di Ostellino sono semplicemente logici cioè non dipendono da fatti o circostanze. La spesa pubblica è solo fonte di corruzione e sprechi a favore dei soliti noti. A parte una confisca nei confronti di chi le paga

non si tratta semplicemente di giustificare qualcosa perchè lo fanno gli altri, si tratta di parlare dell'esempio di altri che hanno messo in piedi un sistema che funziona, che distribuisce la ricchezza abbastanza bene e che garantisce a quasi tutti i cittadini un livello di vita decente; mica stiamo paralndo di giochi e di sistemi per fare i giochi, stiamo parlando della vita delle persone di sistemi che devono garantire allepersone un minimo di vita decente

[Murray]

sono palle queste e quelle del singor ostellino; dipende come viene spesa la spesa pubblica; c'è modo e modo di spendere i soldi; come dimostra la fortissima spesa fatta da francia , germania, gran bretagna e sicuramente paesi scandinavi per l'edilizia popolare; e i risultati si vedono, come ho già più volte detto , negli altri paesi la gente riesce a vivere decentemente, in italia la gente invece è sempre più con l'acqua alla gola a acausa degli altissimi costi delle case, degli affitti e dei mutui;la spesa pubblica ci deve essere per forza in quanto le tasse ci devono essere per forza, altrimenti la ricchezza si accumula sempre più nelle mani di pochi e gli altri diventano sempre più misereabili; ci devono essere le tasse e devono essere progressive;

A parte che basta conoscere persone che vivono in un qualsiasi paese dell'area euro e ti confermeranno prezzi astronomici della case e un aumento spropositato anche dei beni di consumo, la spesa pubblica si finanzia (per lo più) con le tasse. Queste sottraggono con la forza i soldi agli italiani che li vorrebbero spendere per i loro bisogni e li tramuta in spese meno necessarie. Decise con criteri politici e burocratici accampando la bufala della "redistribuzione della ricchezza"
Ostellino esemplifica molto bene questo fenomeno: i nostri soldi tanto faticosamente guadagnati solo in minima parte ci sono ritornati in forma di servizi e beni. Il resto se ne va in corruzione e sprechi a favore di chi è più vicino al potere politico.

[omsksib]

A parte che basta conoscere persone che vivono in un qualsiasi paese dell'area euro e ti confermeranno prezzi astronomici della case e un aumento spropositato anche dei beni di consumo, la spesa pubblica si finanzia (per lo più) con le tasse. Queste sottraggono con la forza i soldi agli italiani che li vorrebbero spendere per i loro bisogni e li tramuta in spese meno necessarie. Decise con criteri politici e burocratici accampando la bufala della "redistribuzione della ricchezza"
Ostellino esemplifica molto bene questo fenomeno: i nostri soldi tanto faticosamente guadagnati solo in minima parte ci sono ritornati in forma di servizi e beni. Il resto se ne va in corruzione e sprechi a favore di chi è più vicino al potere politico.

i prezzi delle case sono alti dappertutto, ma initalia abiamo avuto un aumento particolarmente elevato; inoltre, in altri paesi europei, c'è stato un aumento, ma in proporzione ai loro stipendi è molto meno elevato; e infatti, ilproblema casa è gravissimo solo in italia, non negli altripaesi avanzati europei ; forse anche in spagna ilproblema è abbastanza grave; e forse in qualche altro paese con troppe simpatie per gli ammmmericani e per le loro miraboilanti teorie sulleprivatizzazioni e sull'antistatalismo , come la grecia;