Mi capita di usare i forum per riflettere su alcuni temi.
Ora devo riflettere sul tema: se e' giusto o no dare il diritto di eleggibilita' agli stranieri.
Il fatto e' che vivo in Svizzera (cantone: NE), il 17 Giugno prossimo questo sara' un quesito referendario a cui saremo chiamati a dare risposta (anche noi stranieri, dato che il diritto di voto attivo, gia' lo abbiamo. Cio'e abbiamo diritto do votare, voto "attivo", ma non di essere eletti: voto "passivo").
Dato che questo forum e' fatto da gente attenta ai problemi etnici e delle identita' locali, mi pare opportuno condurre qui questa mia riflessione.
La riflessione non e' "accademica": mi serve per scoprire cosa dire il 26-5, quando dovro' in un dibattito pubblico introdurre l'oratore principale: il sindaco della cittadina dove abito (e che so parlera' a favore).
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Premessa personale.
Il tema mi mette un po' in imbarazzo e mi sento animato da sentimenti contrastanti.
Intanto sono qui da 10 anni. Ho ancora un forte accento italiano (che conservero' sempre), conosco poco il complesso meccanismo politico svizzero.
Mi pare quasi una "indelicatezza" il fatto di chiedere di (in ipotesi) essere votato e "rappresentare" . . . gli svizzeri, qui da loro.
Detto questo, riconosco che se il diritto di votare 'e di fondamentale importanza per noi stranieri, anche il diritto di essere eletti, e' difficile negarne la logicita'.
Tanto e' vero che ho partecipato a suo tempo alla raccolta delle firme per la presentazione del referendum, scoprendo che moltissimi svizzeri trovavano ragionevolissimo firmare per consentire questa estensione del sistema democratico.
Nel seguito raccogliero' diverse posizioni, che riflettono questo duplice punto di vista.