Ha davvero un'utilità riportare continuamente,con pervicacia ,una discreta dose di cinismo e sensazionalismo e con tale evidenza la cronaca nera?
Gli omicidi ci sono sempre stati e sempre ci saranno nella storia dell'umanità,gli stupri pure,le rapine anche.
Avrebbe senso riportare tale fenomeno solo laddove ci fosse un sensibile e statisticamente significativo mutamento in peggio o in meglio talchè possa avere qualche valore sociologico,e invece l'amplificazione mediatica non solo non è finalizzata a tale scopo,ma anzi distorce la realtà realizzando l'effetto opposto rispetto ad un'obiettiva fotografia dei mutamenti sociali.Perchè l'intervenuta onnipresenza della notizia determina il convincimento che in termini quantitativi la criminalità sia "sempre peggio"anche quando non è affatto così,come nel caso degli omicidi,che attualmente in Italia sono un ventesimo rispetto a 30-40 anni fa,per fare un esempio.
Allora a che serve la cronaca nera?Mi pare che l'unico scopo che anche spesso volutamente raggiunga sia quello di rinfocolare oltre alla paura,il razzismo e i pregiudizi per la continua sottolineatura della provenienza del reo,o comunque nel migliore dei casi la comune morbosità e attrazione umana verso le vicende macabre.
Pertanto è quasi del tutto inutile.Il che non vuol dire che andrebbe abolito il riferito alla cronaca nera,ma a mio parere assolutamente limitato a quella significativa,perchè riferita ad un oggettiva rappresentazione di un contesto di criminalità organizzata,o se segnala un disagio familiare ,sociale,moderno nei limiti in cui lo faccia.
Ma un episodio come quello di Roma della ragazza trafitta da un ombrello non ha alcun valore nè utilità in tal senso.E così tanti altri.