Come Mussoloni
Come Mussoloni
Come il comunista Stalin e i suoi mediocri epigoni.
Shalom
Marx, Indirizzo inaugurale e statuti provvisori dell’Associazione internazionale degli operai, K. Marx e F. Engels, Opere scelte, Roma, Editori Riuniti. pp. 759-60) .“Ma l’economia politica della classe operaia stava per riportare una vittoria ancora più grande sull’economia politica della proprietà. Parliamo del movimento cooperativo, specialmente delle fabbriche cooperative create dagli sforzi di pochi lavoratori intrepidi non aiutati da nessuno. Il valore di questi grandi esperimenti sociali non può mai essere apprezzato abbastanza. Coi fatti, invece che con argomenti, queste cooperative hanno dimostrato che la produzione su grande scala e in accordo con le esigenze della scienza moderna è possibile senza l’esistenza di una classe di padroni che impieghi una classe di lavoratori; che i mezzi di lavoro non hanno bisogno, per dare i loro frutti, di essere monopolizzati come uno strumento di asservimento e di sfruttamento del lavoratore; e che il lavoro salariato, come il lavoro dello schiavo, come il lavoro del servo della gleba, è solo una forma transitoria e inferiore, destinata a sparire dinanzi al lavoro associato, che impegna i suoi strumenti con mano volenterosamente alacre e cuore lieto” (
Marx, Il capitale, vol. III, Roma, Editori Riuniti. , pp. 522-23).“Le fabbriche cooperative degli stessi operai sono, entro la vecchia forma, il primo segno di rottura della vecchia forma, sebbene dappertutto riflettono e debbano riflettere, nella loro organizzazione effettiva, tutti i difetti del sistema vigente. Ma l’antagonismo tra capitale e lavoro è abolito all’interno di esse, anche se dapprima soltanto nel senso che gli operai, come associazione, sono capitalisti di se stessi, cioè impiegano i mezzi di produzione per la valorizzazione del proprio lavoro. Queste fabbriche dimostrano come, ad un certo grado di sviluppo delle forze produttive materiali e delle forme di produzione sociale ad esse corrispondente, si forma e si sviluppa naturalmente da un modo di produzione un nuovo modo di produzione” …“Le imprese azionarie capitalistiche sono da considerarsi, al pari delle fabbriche cooperative, come forme di passaggio dal modo di produzione capitalistico a quello associato, con l’unica differenza che nelle prime l’antagonismo è stato eliminato in modo negativo, nelle seconde in modo positivo”