Non sono affatto elezioni noiosissime, come testimonia questa alta partecipazione al voto e la campagna elettorale fortemente combattuta su due progetti finalmente alternativi anche in Francia, dove la cultura statalista e solidarista ha permeato fortemente la destra gollista, specie negli anni di Chirac. Sarkozy anche da questo punto di vista rappresenta, dal mio punto di vista di liberale di destra, la speranza dell'inizio di un cambiamento e di una fruttuosa stagione riformatrice presso i nostri cugini transalpini.