Alla luce della mancata presentazione delle liste di Nuova Destra Sociale alle elezioni regionali del Lazio e alle provinciali di Viterbo,
della quale mi assumo piena responsabilità politica, riconoscendo i miei personali errori, per onestà intellettuale e in segno di rispetto nei confronti dei Camerati della Federazione Regionale Lazio di N.D.S. che si sono impegnati con grande sacrificio fino all'ultimo momento nella difficile impresa della raccolta delle firme, e che ringrazio pubblicamente per tale sforzo,
dichiaro ufficialmente che mi presenterò dimissionario al prossimo Congresso Nazionale del Partito, che si terrà a Firenze nei giorni 27 e 28 Marzo.
Fatta questa doverosa premessa, intendo denunciare il marciume del sistema politico italiano, che di fatto impedisce a partiti fortemente identitari e idealitari come il nostro di partecipare alle competizioni elettorali, frapponendo innumerevoli ostacoli burocratici, quali la ridicola "liturgia" della raccolta delle firme, che di fatto impegna solamente i piccoli partiti, mentre è palesemente falsa e frutto di giochi di potere per i grandi partiti alfieri del bipolarismo, con la squallida complicità dei partiti "satelliti" a loro asserviti, di "destra" e di "sinistra", che si svendono per un piatto di lenticchie, ovvero per qualche poltrona, ma più spesso per qualche strapuntino (in bilico sul nulla, sull'abisso...!).
Che la raccolta delle firme sia falsa è ormai provato e dimostrato dal fatto che gli stessi candidati vengano spesso trovati dai partiti pochi giorni prima della presentazione delle liste, come si legge spesso su numerosi quotidiani e organi di stampa, per stessa ammissione dei vari leader o portavoce politici! Come è possibile, quindi, che in tempi così brevi vengano trovate le firme necessarie, considerato che la legge prevede che i moduli debbano recare preventivamente prestampati i nomi di tutti i candidati? La Magistratura, se solo si decidesse a trovare il coraggio di farlo, avrebbe di che indagare, arrivando ad un'inevitabile invalidazione di tutte le competizioni elettorali, a cominciare dalle imminenti elezioni regionali.
A queste difficoltà che ho menzionato,
si unisce poi la vile complicità di quei partiti che appartengono alla cosiddetta "area" politica (termine ormai svuotato di ogni significato) nella quale anche Nuova Destra Sociale viene collocata. Partiti che, per la seconda volta ci hanno cercati, ci hanno circuiti e blanditi con promesse di alleanza che, nella migliore delle ipotesi, si traducono in offerte di posti in liste altrui, come è di fatto accaduto per le regionali del Lazio. Ci è stato di fatto detto, dopo averci cercati, che sarebbe stato impossibile cambiare in corsa la modulistica per inserirvi il nostro simbolo, ma questa logica non valeva per le candidature, che ci sono altresì state richieste! Ulteriore dimostrazione della falsità delle firme e della modulistica, o quantomeno della loro probabile irregolarità.
Adesso basta!
Nuova Destra Sociale, a costo di non vedere mai presente il proprio simbolo sulle schede elettorali, fa la coraggiosa scelta di auto-isolarsi. Non cercheremo più rapporti di collaborazione e neanche di dialogo con tutti quei partiti che hanno avuto contaminazioni con il marciume del sistema del potere. Cercheremo solamente intese con quelle forze pure e realmente rivoluzionarie, fino ad oggi escluse, per propria scelta o per imposizione, dai giochi delle competizioni elettorali. Invitiamo quindi tali forze, che in Italia esistono ben numerose, ad aprire con noi un tavolo di dialogo, al fine di rendere pienamente operativo il progetto di confederazione da noi proposto e che vedrà nel corso del nostro imminente Congresso Nazionale una piena ed ufficiale attuazione:
il progetto N.O.B.I.S. (Nuovi Orientamenti di Base Identitari e Sociali).
Nuova Destra Sociale, inoltre, decisione della quale mi assumo piena responsabilità politica,
si riserva di ritirare la propria adesione alla consulta per l'unità dell'area proposta da Area Destra, nutrendo numerosi dubbi sull'utilità di tale progetto.
In conclusione, Nuova Destra Sociale invita i propri militanti e tutti gli Italiani a boicottare la farsa elettorale,
con lo slogan: "Sono tutti uguali: boicotta il sistema, annulla la scheda!".
Luca Monti
Segretario Nazionale dimissionario di Nuova Destra Sociale
Ultimo aggiornamento (Domenica 28 Febbraio 2010 12:02)
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