Il Manifesto con la pubblicità dell'Eni?

[are(a)zione]

I compromessi li posso anche accettare, ma non penso che ci fosse solo l'eni a sganciare qualche liretta.

Se fosse così, allora io avrei avvertito i lettori. Mi sembra doveroso, visto che io i soldi glieli lascio per leggere un giornale di un certo tipo. Altrimenti mi comprerei Repubblica.

[mosongo]

...se il Manifesto potesse far calcolo sugli Abbonati, allora sceglierebbe la pubblicità più consona alla sua linea politica....ma, il Manifesto sono anni che bazzica in cattive acque, quindi...
se la pubblicità influenza le scelte degli articoli allora è meglio che chiuda...poi, ognuno è libero di agire...

[Kowalsky]

I compromessi li posso anche accettare, ma non penso che ci fosse solo l'eni a sganciare qualche liretta.

Se fosse così, allora io avrei avvertito i lettori. Mi sembra doveroso, visto che io i soldi glieli lascio per leggere un giornale di un certo tipo. Altrimenti mi comprerei Repubblica.

boh, non conosco chi è interessato a mettere la propria pubblictà sul manifesto, però questo tipo di polemiche c'erano state anche quando avevano messo la pubblicità del tgcom, ma non mi sembra che per questo sia cambiata la loro posizione su berlusconi

[are(a)zione]

boh, non conosco chi è interessato a mettere la propria pubblictà sul manifesto, però questo tipo di polemiche c'erano state anche quando avevano messo la pubblicità del tgcom, ma non mi sembra che per questo sia cambiata la loro posizione su berlusconi

Non penso che il non-cambiamento sia un deterrente. Vorrei evitare di passare come il "duro e puro", però ritengo che sia quantomeno paradossale criticare una certa parte di società e poi addirittura ingrassare le loro tasche.

Mi piacerebbe, ed uso il condizionale, vedere altri tipi di pubblicità sul giornale. Tutto qui. Se non fosse possibile, per svariati motivi, amen.

[mosongo]

...Mah, si potrebbe fare anche il ragionamento contrario: l'Eni venderà meno poiché ha perso l'immagine di società capitalista facendo pubblicità su un quotidiano comunista.
...
Penso che a volte le cose non debbano trarre in inganno!
Qualora la pubblicità influisce sulla scelta di che tipo di articoli pubblicare allora il giornale è spacciato poiché perde la sua identità o cosiddetta linea politica.

Lo stesso vale per l'Eni...immaginiamo che il Manifesto influisca sulle sue decisioni aziendali poiché pubblica la sua pubblicità...ghghgh

Forse mi sbaglio, ma molti libri del Che non li ha comperati con i diritti d'autore la Mondadori?

[are(a)zione]

...Mah, si potrebbe fare anche il ragionamento contrario: l'Eni venderà meno poiché ha perso l'immagine di società capitalista facendo pubblicità su un quotidiano comunista.
...
Penso che a volte le cose non debbano trarre in inganno!
Qualora la pubblicità influisce sulla scelta di che tipo di articoli pubblicare allora il giornale è spacciato poiché perde la sua identità o cosiddetta linea politica.

Lo stesso vale per l'Eni...immaginiamo che il Manifesto influisca sulle sue decisioni aziendali poiché pubblica la sua pubblicità...ghghgh

Forse mi sbaglio, ma molti libri del Che non li ha comperati con i diritti d'autore la Mondadori?

Capisco perfettamente cosa intendi. Ciò che è vero è che le multinazionali non basano il successo di un prodotto sul suo contenuto intrinseco, ma sulla sua vendibilità reale, ed a volte apparente. Il Che sponsorizzato da Mondadori non assume più la figura di rivoluzionario, ma di quella di icona con un bacino di utenza enorme, e quindi potenzialmente sfruttabile.
Il rischio che tale strategia possa poi ritorcersi contro la multinazionale stessa ed i propri interessi è largamente compensata dal fatto che il lettoro medio, e quindi Gaussianamente avantaggiato stocasticamente, apprenderà delle informazioni (spesso filtrate e quindi non totalmente obiettive e rispondenti al vero, o quello che di esso ne consideri apprezzabile) supinamente. Questo atteggiamento non potrà nuocere alla Mondadori, almeno non nella misura in cui tu ed io vorremmo.

Il CDA di ogni multinazionale, da quello che possono i miei occhi osservare, non è formato da impavidi sognatori o rivoluzionari attivi, ma da brutali uomini d'affari che tentano in ogni momento ed in ogni forma, di trarre un profitto. E questo lo sanno fare molto, ma molto bene.

[mosongo]

Capisco perfettamente cosa intendi. Ciò che è vero è che le multinazionali non basano il successo di un prodotto sul suo contenuto intrinseco, ma sulla sua vendibilità reale, ed a volte apparente. Il Che sponsorizzato da Mondadori non assume più la figura di rivoluzionario, ma di quella di icona con un bacino di utenza enorme, e quindi potenzialmente sfruttabile.
Il rischio che tale strategia possa poi ritorcersi contro la multinazionale stessa ed i propri interessi è largamente compensata dal fatto che il lettoro medio, e quindi Gaussianamente avantaggiato stocasticamente, apprenderà delle informazioni (spesso filtrate e quindi non totalmente obiettive e rispondenti al vero, o quello che di esso ne consideri apprezzabile) supinamente. Questo atteggiamento non potrà nuocere alla Mondadori, almeno non nella misura in cui tu ed io vorremmo.

Il CDA di ogni multinazionale, da quello che possono i miei occhi osservare, non è formato da impavidi sognatori o rivoluzionari attivi, ma da brutali uomini d'affari che tentano in ogni momento ed in ogni forma, di trarre un profitto. E questo lo sanno fare molto, ma molto bene.

Vabbè...è stato un esempio forzato il mio...(l'editoria è un discorso più "serio", con tutti i Diritti d'autore...).

Una pubblicità di qualsiasi capitalista sul Manifesto non penso che pregiudichi la politica sia dell'uno che dell'altro....Anzi, nella correttezza degli intenti, questo non fa che bene a tutti....
Penso che non siamo più ai tempi del Ventennio dove (a quanto si dice) Mussolini poteva ricattare Umberto di Savoia poiché omosessuale...


Il Manifesto non è un "bollettino" di partito.
I suoi richiami agli Abbonamenti li ha sempre fatti.
Se non ne ha abbastanza - di abbonati - che gli permetta di scegliere cosa pubblicizzare, l'essenziale è che la pubblicità che accetta non la faccia da padrone sui suoi articoli.

...in poche parole, se è vero che il "comunismo cubano" è "particolare....caraibico" e lo si accetta per questo, altrettanto lo si dovrebbe fare col comunismo italiano che è "mediterraneo...latino".

[Ragioniamo!]

Ho sentito oggi che l'Eni è soto processo per blind trust.

Così, giusto per informazione d'ufficio.

Che reato È il blind trust?