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Ultima legione
L*’ENDURA,* pratica mistica per eccellenza del Catarismo,* era ritenuta dai suoi detrattori e persecutori una forma di suicidio di massa,* cioè il mezzo per procurarsi la morte per fame e ogni sorta di privazioni come conseguenza del rifiuto totale della vita materiale e della* “tunica di carne*”,* intese come dominio e proprietà del signore di questo mondo,* a cui i Catari non volevano sottostare,* né scendere a compromessi.*
Poiché di autentico della dottrina catara non ci è pervenuto niente,* tranne il* “Libro dei due principi*”,* essendo stato distrutto qualunque riferimento originario,* tutto quello che di loro è stato possibile ricostruire ha come fonte i verbali dell*’Inquisizione e quanto di loro diceva,* fuorviando e denigrando,* la loro principale oppositrice:* la Chiesa di Roma.
Più o meno tutti gli studiosi francesi del Catarismo,* sia pure con diverse sfumature,* hanno presentato l*’Endura un po*’ come un*’aberrazione,* una negazione esasperata della materia*; quindi,* un*’eresia così grave che,* se non aveva del tutto giustificato la Chiesa romana,* aveva un po*’ alleggerito la sua colpa per averli brutalmente sterminati* .
Tuttavia questa tesi non regge ad una riflessione approfondita in quanto è troppo in contrasto con l*’azione reale dei Perfetti fra la loro gente.* Non si limitavano alle sole parole* d*’amore,* ma davano loro espressione concreta con le opere di apostolato che toccavano ogni aspetto della vita del popolo:* l*’aiuto economico,* il lavoro,* l*’istruzione,* la cura della salute,* l*’assistenza spirituale,* l*’accompagnamento nel momento della morte* mediante il Consolamentum,* sacramento primario,* in modo veramente gratuito e disinteressato perché la Chiesa catara rappresentava il Puro Spirito senza alcuna contaminazione con il mondo e il suo potere.
Certo che solo i Perfetti,* non tutti i credenti,* si* sottoponevano ad una disciplina di vita rigorosissima e rappresentavano,* con la loro santità,* l*’ideale supremo della* “spiritualizzazione della carne*”.
Infatti,* l*’endura catara consisteva nel ricercare la sostituzione dell*’uomo mortale individualizzato,* prodotto dalla Natura,* con l*’Uomo Spirito primordiale secondo il piano divino della creazione.
La trasfigurazione ne era il coronamento nel quale l*’anima,* risvegliata e vivificata,* prendeva il governo e la direzione dell*’intero essere umano.* Doveva avvenire un cambio di metabolismo vero e proprio affinché l*’IO materiale perdesse il suo potere ed emergesse il corpo igneo dell*’Uomo-Anima,* il vero IO spirituale.
Il dominatore di questo mondo avrebbe perso così ogni potere,* in quanto il cammino dell*’endura era ritenuto l*’unico capace di cancellare la maledizione che grava sulla nostra esistenza e di offrire una soluzione positiva ai problemi dell*’umanità.
Secondo il LECTORIUM ROSICRUCIANUM,* continuatore della Tradizione Gnostica Cristiana Occidentale ai giorni nostri l*’endura è:
“Il cammino dell’annientamento dell’ego, il cammino “dell’ultima morte”, grazie alla resa totale dell’IO all’Altro, all’”Uomo Celeste in me”. E’ il cammino dell’uomo Giovanni che “rende diritte le vie del Signore”; è l’applicazione pratica dell’”Egli deve crescere e io devo diminuire”; “io devo sparire perché l’Altro, l’uomo celeste viva in me”
Il cammino dell*’endura è la via classica di tutti i tempi lungo la quale l*’uomo caduto,* che è sprofondato nelle tenebre,* nella sofferenza e nella morte,* resuscita in un essere autentico e immortale* – la sua natura originale* – attraverso la purificazione di un rivolgimento totale di vita*; è con e in tale essere che egli ritorna al Padre.
Il viaggio dell*’uomo attraverso la natura dialettica consiste nel vivere per morire*; l*’endura è il cammino di vita della purificazione totale dell*’uomo che cerca veramente Dio,* nel corso del quale egli muore spontaneamente secondo l*’ego al fine di vivere incorruttibilmente nell*’Altro.* “Chi vorrà perdere la sua vita per me la troverà*”.
(da IL SIGILLO DEL RINNOVAMENTO di Catharose de Petri)
I Catari e la loro missione - Quinta parte