L'unica artista musicale degna di considerazione (a meno che non si debba considerare tale anche la musica da sottosviluppati mentali di Povia) tra quelli che avevano accettato di partecipare al Family Day, ha dato forfait con un annuncio molto interessante, cogliendo con chiarezza la natura della manifestazione, che non è affatto a difesa di valori o della vita, ma soltanto per la discriminazione e l'odio sociale.
Antonella, che ha sempre cantato ai gay pride (a partire da quello del 2000 fino all'anno scorso), ha fatto la sua scelta tra le due Italie, quella intollerante e razzista e quella dei diritti e del rispetto per la persona, che le rende onore.
Comunicato stampa
ANTONELLA RUGGIERO
NON PARTECIPERÀ AL “FAMILY DAY”
In seguito a una profonda e dolorosa valutazione, visti i toni di scontro e polemica politica che il “Family Day” ha assunto, Antonella Ruggiero ha deciso di non partecipare alla manifestazione di domani 12 maggio 2007.
“Quando ho accettato di partecipare a questa iniziativa, come già fatto per il Family Fest di due anni fa, non ero consapevole delle strumentalizzazioni che la manifestazione avrebbe avuto” dichiara l’artista genovese. “L’ingravescente tensione che si è creata nelle ultime ore mi fa temere che si possa giungere a forme degenerative; visto che lo scenario ormai mi è chiaro, non mi sento più di garantire la mia presenza a una manifestazione che è chiaramente schierata contro i miei principi di tolleranza, libertà e tutela dei diritti civili” conclude Antonella Ruggiero.
Le valutazioni di Antonella Ruggiero fanno seguito alla crescente tensione intorno alla manifestazione e alla sempre più marcata connotazione prevalentemente politica e di schieramento sociale dell’evento che nulla ha a che fare ormai con una festa legata alla musica e alla famiglia.