Salve,

ho appena letto delle recensioni su uno scrittore apparentemente maledetto, grande nostalgico del Nazionalsocialismo chiamato Dante Virgili. E' nato a Bologna nel '28 e morto nel '92. Nel 1970 per Mondadori ha scritto un romanzo chiamato 'La distruzione' che esprime, dicono, con uno stile simile a quello di Céline, l'orrore per il mondo sotto il giogo giudaico uscito dalla seconda guerra mondiale.

Qualcuno di voi l'ha letto e può dirmi se vale la pena comprarlo ?

Mi lascia perplesso il fatto che un libro del genere sia stato pubblicato da Mondadori... ultimamente è tornato ad essere un caso letterario e ne hanno parlato i giornali ufficiali ebraizzanti come il Correre o Repubblica, mah...

Trovate le recensioni in questa pagina: http://www.pequodedizioni.it/news/rpq_33.html