Caro Dr.Augias,
Stavolta il signor Poverini ha introdotto due vere perle nella sua lettera.Il povero fratello Marco che non ha cassa integrazione,non ha welfare, con mutuo figlio e moglie a carico, Non è c'è scritto na il sottinteso è che a causa dell'immigrazione non gode di questi diritti? Come dire: non sarebbe meglio risolvere prima il problema di mio fratello Marco?
Trattasi di insinuazione al curaro dal momento che non viene spiegato come non esista alcuna sottrazione di risorse dei migranti al fratello Marco, semmai c'è una maggiore produttività del sistema e più risorse.
Ma la cosa lasciata in sospeso autorizza le congetture più ardite sui gatti che vengono a mangiare il nostro lardo....
L'altra perla è la finta indignazione per i Cpt e lo sfruttamento che le nostre imprese fanno nei paesi poveri( Nigeria?), e chissà cosa ancora avrà scritto dal momento che lei ha avuto la necessità di tagliare ben 162 righe!!!
Caro Augiuas, commentando il nostro Poverini (destinato alla storia..)lei sviluppa alcuni argomenti il cui succo è questo: se non è la sinistra a fare la repressione, questa la farà Borghezio e la destra. E' tutto un frenetico speculare da fare incendiare le meningi da quando Sarkozy ha vinto in Francia,la sinistra deve fare propri i valori della legalità e dell'ordine pena la sua sconfitta.
Viene citato in ballo anche Gramsci, molto a sproposito, dal momento che il nostro aborriva il trasformismo ed anche il sovversivismo reazionario delle classi dominanti.
Scriveva Antonio Gramsci sulla grande emigrazione transatlantica degli italiani
"In Italia è sempre esistita una notevole massa di pubblicazioni sull'emigrazione, come fenomeno economico-sociale. Non corrisponde una letteratura artistica: ma ogni emigrante racchiude in sé un dramma, già prima di partire dall'Italia. Che i letterati non si occupino dell'emigrato all'estero dovrebbe far meno meraviglia del fatto che non si occupano di lui prima che emigri, delle condizioni che lo costringono a emigrare ecc.; che non si occupino cioè delle lacrime e del sangue che in Italia, prima che all'estero, ha voluto dire l'emigrazione in massa. D'altronde occorre dire che se è scarsa (e per lo più retorica) la letteratura sugli italiani all'estero, è scarsa anche la letteratura sui paesi stranieri. Perché fosse possibile, come scrive l'Ojetti, rappresentare il contrasto tra italiani immigrati e le popolazioni dei paesi d'immigrazione, occorrerebbe conoscere e questi paesi e... gli italiani"
Insomma Gramsci si accostava alla questione dell'emigrazione che era già biblica nel suo tempo con milioni di settentrionali, specialmente veneti, emigrati "nelle Americhe" con animo esattamente opposto al suo che è preoccupato solo delle baraccopoli che deturpano la riva sinistra del Tevere o quella del Po,
In un secolo (1871-1971)l'Italia ha avuto venticinque milioni di migranti di cui il venti per cento donne (una percentuale enorme). Dovunque sono stati i nostri e le nostre eroiche ragazze si sono comportati esattamente come si comportano i nostri extracomunitari.
Lei dr.Augias non dovrebbe occuparsi di questo problema dal momento che è pieno di pregiudizi e veleni privi di riscontro. Dove sono le "bande" di zingari che saccheggiano appartamenti e turisti?
Come fa a mettere sullo stesso piano il crimine di portata mondiale di Tanzi che ha rovinato diecine di migliaia di risparmiatori e di famiglie
con le briciolette che il popolo ramingo raccoglie da terra come gli uccelletti dopo la trebbiatura?
Che cosa c'entra la legalità con l'immigrazione? IL suo giornale una volta laico progressista e democratico spara in prima pagina "un reato su tre" manipolando i lettori dal momento che non elenca i titoli dei reati delle extracomunitari.
L'Italia di oggi è figlia di diecine e diecine di stratificazioni di immigrati.
Da Enea ai Longobardi a tutti gli altri la nostra "cultura" i nostri valori sono il prodotto di questo melting umano.
Gli uomini della sinistra come Veltroni ed altri che per compiacere istinti belluini copiano la destra sono indegni di governare.
La sinistra ha un ruolo educativo, di rinnovamento, di progetto. Piuttosto che alzare vergognose muraglie a Padova, crei comitati comuni di quartiere con la rappresentanza di tutti per la realizzazione di progetti di accoglienza e di ristrutturazione dei servizi.Progetti che riguardi tutti italiani e non.
Oppure la sinistra deve esistere per mandare soldati a difendere "l'Occidente"?
Pietro Ancona da Palermo
ps: so bene che non pubblicare neppure per stralci, Ma esiste lo spazio internet e questa lettera sarà letta da migliaia di persone che a loro volta la commenteranno e scriveranno.
si tenga stretto il suo signor Poverini come l'attore ventriloquo il suo pupazzo!!
P.