si diavolo son d'accordo con te... ma credo che molti militanti del pcl delusi potrebbero aderire al pdac... smentiscimi se sbaglio visto che tu hai partecipato inizialmente al mpcl..
si diavolo son d'accordo con te... ma credo che molti militanti del pcl delusi potrebbero aderire al pdac... smentiscimi se sbaglio visto che tu hai partecipato inizialmente al mpcl..
Probabilmente è una cosa che potrebbe accadere solo per coloro che più che dal partito si sentissero delusi da Ferrando e Grisolia.
Ricordiamo che il Pdac è sostanzialmente la versione del PCL in cui lo scopo non dichiarato è detestare Ferrando.
A luta continua
Francamente non mi sorprende...era abbastanza evidente sin dall'inizio che il PCL doveva essere il "partito personale" di Ferrando...se vi fossero state basi teoriche per la scissione dal PRC, questa avrebbe dovuto avvenire molto prima...sin dai tempi del "Pacchetto Treu" per intenderci...
...in realtà è la solita storia tutta italiana...ad un "leaderino" gli vengono pestati i piedini, quello si fa la scissioncina e si crea il partitino personale...
...la mia impressione è che la perniciosa tendenza delle formazioni trotzkiste al "leaderismo para-religioso" comporti intrinsecamente la loro natura minoritaria
e sempre più frammentaria...di fatto è raro che ci sia una piattaforma programmatica ben definita e quindi l'adesione è prevalentemente o quasi fondata sulla fiducia cieca nel leader o, eventualmente, nella ricerca disperata di una "alternativa attuale" a ciò che c'è che si ancora a qualunque cosa...
...senza una piattaforma programmatica coerente e ben definita, è ridicolo parlare di "alternativa" e, francamente, a me tutto stò parlare di "rifondare il Partito Comunista" a me ha rotto le scatole...perchè Fischia il vento, Contessa o l'Inno sovietico possono anche piacermi (come canzoni), ma mi sono rotto il cazzo di tutta la "paccottiglia" che ci si ritrova attaccata quando si mette su qualcosa la parola "comunista"...e per "paccottiglia" intendo tutta una impostazione e delle convenzioni stantie...che non corrispondono affatto al bisogno di "risposte" della gente.
...quello che ci vuole è analizzare schiettamente ciò che nel Comunismo non ha funzionato ed, eventualmente, cosa funziona nel Capitalismo (pur volendolo chiaramente superare), senza nascondersi neppure il fatto che se, entro certi limiti, l'ideale è benefico e utile, travalicando questi diviene pernicioso, non-aderente al vero e quindi è causa di una spirale discendente di "non-aderenza" allo stesso...poi, naturalmente, ci vogliono idee nuove e concrete...idee per soluzioni pratiche ai problemi della gente...possibilmente idee originali, perchè, giustamente, raggruppare delle idee messe assieme alla rinfusa non porta al consenso, mancando del requisito della credibilità, dato che è qualcosa che fanno tutti in stò Paese...
...e francamente non vedo nessun Partito in Italia che proponga ciò...
Skarm
Alle europee io voto Codacons...e tu?
Qualche volta ho l'impressione che se Ferrando non fosse stato sacrificato da Bertinotti sull'altare della credibilità di Rifondazione sarebbe ancora dentro Rifondazione (un secondo Turigliatto nella migliore delle ipotesi). La tattica sarebbe ancora quella di spostare a sinistra il PRC dall'interno.
Lo spirito italico che è in tutti noi
...in realtà è la solita storia tutta italiana...ad un "leaderino" gli vengono pestati i piedini, quello si fa la scissioncina e si crea il partitino personale...
Punto interessante, negli attuali rapporti di forza è quasi impossibile proporre più di un insieme di proposte riformistiche. Il problema è nell'ambito di quale analisi della società e con quale obiettivo vengono avanzate le proposte. Se si sbaglia analisi e non si ha un modello credibile di Italia non si va oltre un insieme disorganico di proposte senza la capacità di scegliere delle priorità e di fare delle alleanze.
...la mia impressione è che la perniciosa tendenza delle formazioni trotzkiste al "leaderismo para-religioso" comporti intrinsecamente la loro natura minoritaria
e sempre più frammentaria...di fatto è raro che ci sia una piattaforma programmatica ben definita e quindi l'adesione è prevalentemente o quasi fondata sulla fiducia cieca nel leader o, eventualmente, nella ricerca disperata di una "alternativa attuale" a ciò che c'è che si ancora a qualunque cosa...
Il PCL analizza l'Italia come un paese in cui c'è una destra più o meno fascista da battere, un centrosinistra da spostare a sinistra e staccare dal patto innaturale con la Confindustria, il tutto grazie all'azione dei lavoratori.
Il fine qual è? Il socialismo dei lavoratori da conseguire attraverso la nazionalizzazione dell'economia.
Insomma non stupisce che non riescano a proporre una piattaforma credibile.
PUNTO FONDAMENTALE!!!
...senza una piattaforma programmatica coerente e ben definita, è ridicolo parlare di "alternativa" e, francamente, a me tutto stò parlare di "rifondare il Partito Comunista" a me ha rotto le scatole...perchè Fischia il vento, Contessa o l'Inno sovietico possono anche piacermi (come canzoni), ma mi sono rotto il cazzo di tutta la "paccottiglia" che ci si ritrova attaccata quando si mette su qualcosa la parola "comunista"...e per "paccottiglia" intendo tutta una impostazione e delle convenzioni stantie...che non corrispondono affatto al bisogno di "risposte" della gente
Chi crea una nuova analisi del mondo, propone un modello di società socialista credibile e un programma coerente non può porsi anche il problema dei simboli. In politica i simboli sono il 50% del lavoro perché sintetizzano pensiero ed azione. Se non si vogliono più riproporre i modelli del comunismo del '900, bisogna avere il coraggio di cambiare tutti o quasi i simboli a partire dalla falce martello, da fischia il vento, ecc.
Quoto..... fuori le idee allora
...quello che ci vuole è analizzare schiettamente ciò che nel Comunismo non ha funzionato ed, eventualmente, cosa funziona nel Capitalismo (pur volendolo chiaramente superare), senza nascondersi neppure il fatto che se, entro certi limiti, l'ideale è benefico e utile, travalicando questi diviene pernicioso, non-aderente al vero e quindi è causa di una spirale discendente di "non-aderenza" allo stesso...poi, naturalmente, ci vogliono idee nuove e concrete...idee per soluzioni pratiche ai problemi della gente...possibilmente idee originali, perchè, giustamente, raggruppare delle idee messe assieme alla rinfusa non porta al consenso, mancando del requisito della credibilità, dato che è qualcosa che fanno tutti in stò Paese...
Non c'è, ma credo che non ci siano ancora le condizioni sociali, politiche e teoriche per la sua nascita......possiamo metterci il cuore in pace.
...e francamente non vedo nessun Partito in Italia che proponga ciò...
Skarm
Come al solito finisco nel pessimismo..... difetto professionale
Vabbè possiamo almeno chiudere il penoso capitolo PCL
Nooo...che crudele!
Io volevo vedere il Ferrando Reale!! Volevo il Ferrando Realizzato!!
...stavo aspettando il Bel Ferrando dell'Avvenire!! ( )
...secondo me devono riaprire e chiamarlo RF..."Rifondazione Ferrandista"!!
Nello Statuto potrebbero scrivere che vogliono rivedere nel profondo la teoria ferrandista...poi passerebbero magari a dire che non è vero che Ferrando è mai stato comunista...che il nome "PCL" è stato frainteso...infine entrerebbero trionfalmente tutti nel Partito Democratico, assieme (e contemporaneamente) a Bertinotti, Mussi e compagnia bella, sventolando le bandiere rosse coll'asinello giallo!
Skarm
P.S.: Però, ad essere Prodi, non mi fiderei...come minimo chiederei a tutti gli aderenti di giurare fedeltà eterna al PD sul programma di RF...ovvero, notoriamente, una foto con dedica di Marco Ferrando!!
Alle europee io voto Codacons...e tu?
Ne dubito. Se il PCL è chiuso ai dissidi interni, ancor più chiuso è il Pd'AC che ha compattato i militanti contro Ferrando, ma con una base ideologica ben più settaria. Oltretutto venendo a mancare il nemico comune il Pd'AC potrebbe addirittura spaccarsi.si diavolo son d'accordo con te... ma credo che molti militanti del pcl delusi potrebbero aderire al pdac... smentiscimi se sbaglio visto che tu hai partecipato inizialmente al mpcl..
In ogni caso e lo dico a Kriss e Skarm Ferrando è un personaggio che per un breve periodo, pur se opportunisticamente e in modo non completamente corretto, ha mandato in crisi il teatrino elettorale borghese. Che questa storia funga da spunto di riflessione per tanti altri Ferrando che da sempre infestano la sinistra.
Infatti il giudizio su Ferrando non può che essere altalenante come le sue scelte. Di Ferrando ancora da quando ha fondato il PCL ho apprezzato i suoi discorsi a Matrix in pieno clima di "attenti che le bestie rosse neobrigatiste vi fanno il culo" subito dopo aver "sgominato" il PCPM di D'Avanzo (tutti e 12 addirittura) di dissociazione dal teatrino politico anticomunista senza scadere nella banalità. RImane il fatto che all'interno del partito non è stato in grado di gestire un progetto portato avanti da lui.
A luta continua
Le mie "fonti" mi dicono che c'è un certo malcontento per come la situazione è stata gestita.
Nel fine settimana avrò notizie più certe.