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    Arrow l'ateismo e l'agnosticismo sono un gravissimo errore

    "L'ateismo è la negazione di Dio", come riportano i dizionari. Con il termine "Dio" non si intende solamente il monoteismo ma piuttosto qualunque "realtà divina". L'ateismo si deve intendere quindi, più precisamente, come la negazione del trascendente. L'ateismo è la negazione di tutte le credenze monoteiste, politeiste, della reincarnazione, della vita ultraterrena, eccetera. E' un dogma perché nessuno può o potrà mai fornire prove scientifiche dell'esistenza di un ordine divino oltre alla realtà che vediamo, perché non esistono e non possono esistere strumenti scientifici inequivocabili per appurare tale esistenza o inesistenza.
    L'agnosticismo considera inconoscibile tutto ciò che è al di là del dato sperimentale in quanto non sottoponibile ai metodi delle scienze positive. Questo termine ha anche il significato di non prendere posizione su di un determinato argomento religioso o politico. Pertanto quasi sempre, di fatto, l'agnosticismo è ateismo, visto che nessuno può e potrà mai portare la prova scientifica inequivocabile dell'esistenza o inesistenza di Dio o di un ordine divino.
    Fino a qui è stato fatto il punto sul significato dell'ateismo-agnosticismo ed ora procediamo all'analisi delle loro caratteristiche e conseguenze.
    Principalmente possono esistere due tipi di ateismo: l'ateismo inserito in un'ideologia che possiede un codice morale che viene imposto a tutti credenti in tale ideologia, oppure l'ateismo generico, che rifiuta di definire un codice morale unico, come invece fanno le religioni o le ideologie. Qui di seguito non parlerò strettamente del primo caso, perché rarissimo e necessiterebbe di esaminare la singola ideologia atea con il relativo codice morale; tuttavia, esaminando il secondo tipo di ateismo, che è in pratica la forma normale dell'ateismo, alcune implicazioni e riflessioni sono valide anche per il primo tipo di ateismo.
    Nel cattolicesimo, per esempio, i credenti possono sostenere opinioni diverse purché rientranti nel campo dei valori e delle credenze della propria religione, la quale ha un codice morale supremo piuttosto dettagliato; se un cattolico svia dal suo credo sa che Dio ne è a conoscenza e che lo attenderà una punizione. Nell'ateismo ogni ateo può sostenere letteralmente qualunque cosa, in quanto l'ateismo non ha un codice morale supremo al quale conformarsi: essere ateo, vuol dire che si decide totalmente con la propria testa, in maniera individuale e anarchica, cosa è giusto e sbagliato. Un ateo può credere in qualunque cosa gli aggradi è servo esclusivamente delle sue passioni e della sua ragione ed, eventualmente nel caso le sue idee siano contro le regole sociali, il suo timore è unicamente quello di non essere scoperto. Sia nel campo della sessualità (monogamia, poligamia, orientamento sessuale, promiscuità, orge, incesto, sadomasochismo, eccetera) sia nel campo generico dell’etica, l’ateismo permette di sostenere qualsiasi opinione.
    Per tutti gli atei la vita è esclusivamente solo quella che vediamo tutti i giorni, che ha inizio dal concepimento e fine con la morte su questa terra.
    Alcuni atei possono credere nell'imposizione autoritaria di un certo tipo di morale ma in genere l'ateismo porta di regola a sostenere il liberalismo ed il relativismo: lo Stato non solo deve essere laico ma anche astenersi rigorosamente dall'indicare principi morali, se non in misura strettamente limitata agli aspetti legali di protezione dell'integrità fisica personale e della proprietà. Anche questi aspetti minimi di protezione dell'individuo tuttavia, sono del tutto indefiniti e dipendono totalmente dal risultato della tumultuosa volontà popolare.
    La vita ha tanti lati positivi ed altrettanti lati negativi: spesso comporta molte difficoltà faticose da accettare e superare; riflettete bene a quanti motivi di infelicità; esistono tragedie, ingiustizie, sciagure, malattie, la rabbia che può produrre la vita nel quotidiano e nel complesso. Pensate che tutte le persone possiedano la ragione, l'intelligenza e la forza di astenersi dal male e di capire chiaramente cosa sia giusto e sbagliato? No, alcuni riescono a capire alcune cose ed altre no; tutti hanno una propria opinione diversa su tutto e tutti sono convinti di aver ragione. E ancora: anche coloro che hanno capito alcune regole morali in alcune circostanze più favorevoli riescono a seguirle ma in altre circostanze no. Gli esseri umani possiedono una natura mutevole ed ambivalente, e sono “animali sociali”, ovvero molto influenzabili dall’esempio, buono o cattivo, altrui. Alcuni sono per natura buoni, altri sono aggressivi e violenti, e la maggior parte è una via di mezzo molto influenzabile.
    Proviamo ad ipotizzare una società atea, e chiediamoci: che cosa spronerebbe in maniera efficace una persona a faticare per affrontare la vita, per cercare la Verità ed agire virtuosamente seguendo le regole morali, migliorare se stessa e la sua società? Che cosa bloccherebbe tanta gente infelice ed insoddisfatta, per esempio, dallo sfogare tutta la propria frustrazione e disperazione verso le persone verso le quali si nutre rancore oppure dal suicidarsi? Oppure per contrastare le manie di potere e di dominio sugli altri, o il disinteresse verso la virtù e gli altrui diritti?
    In una società atea che valore saldo ed assoluto può avere ciò che affermano lo Stato e la maggioranza, e le leggi da essi emanate? Le leggi sono solo pezzi di carta scritti ed approvati da altre scimmie evolute, perché mai dovrei sottomettermi e credere ad esse e non seguire la mia libertà? Come è possibile la sicurezza ed in generale il concetto stesso di "società civile" quando questa è completamente senza saldi stimoli e freni?
    Per l'ateismo l'amore, la solidarietà, l'odio, il disprezzo, sono solo fenomeni elettrochimici del cervello, non sono anche categorie morali inquadrate in un ampio quadro di regole espresso dall'ordine divino. Perché un ateo dovrebbe porsi dei problemi, nell'aver "stimolato" delle reazioni elettrochimiche negative (come dolore e sofferenza), in altri aggregati cellulari casuali forgiati dall'evoluzione? Avete la consapevolezza dell'enorme estensione e profondità del male, ogni giorno, in tutto il mondo? Il male si può risolvere cosi, secondo l'ateismo, dicendo semplicemente alle persone che hanno un comportamento violento o sbagliato "ravvediti per amore del bene"? Il bene ovvero ciò che per l'ateismo è solo una delle numerose interpretazioni di una serie di manifestazioni elettrochimiche del cervello?
    Inoltre come si può pensare che tutto ciò che ci circonda, l'immensità dell'universo, le innumerevoli forme di vita, sia lasciato totalmente al caos, privo di un valore profondo ed ordine superiore? Come si può pensare che all'origine di tutto, non ci sia nulla? Che miliardi e miliardi di vite, in miliardi e miliardi di anni abbiano vissuto nel caos e le loro vite siano limitate a quel breve intervallo di tempo e null'altro e nessuna Giustizia? L'ateismo dunque, è il peggior incubo dell'umanità: sostenere che oltre alla vita che vediamo tutti i giorni non esista null'altro, nessuna Giustizia; che siamo solo delle scimmie evolute, o, più precisamente che siamo solo degli organismi cellulari complessi e casuali frutto dell'evoluzione; chi potrebbe descrivere una "verità" più cupa e tenebrosa?
    Considerando attentamente queste domande e conoscendo la natura umana e l'umanità, converrete dunque quanto sia irrazionale l'idea dell'esistenza di una società civile che sia priva di riferimenti al Divino, il quale rappresenta lo stimolo ed il freno più saldo. Converrete sull’importanza individuale e sociale che possiede Dio ed il trascendente. E' proprio la consapevolezza del senso divino del tutto, il motivo saldo che sprona a ricercare il giusto, a salvare se stessi ed aiutare gli altri; a spingere con forza le persone al bene, alla volontà di essere civili, alla comprensione delle verità più profonde, all'agire virtuoso. E' proprio questa consapevolezza che gli esseri umani non sono solo "aggregati cellulari casuali forgiati dall'evoluzione", come sostiene l'ateismo!
    Ovviamente "ateo" non significa "cattivo", vi possono essere atei molto morali, in quanto ogni ateo ha una sua propria morale; gli atei vanno rispettati come persone ma non l'ateismo, dottrina assolutamente assurda, con gravi conseguenze individuali e sociali. Ateo non vuol dire neanche "stupido" perché all'ateismo si può arrivare anche per motivi di ignoranza, di emotività e di disinformazione. Spesso per esempio, l'ateismo è semplicemente una posizione superficiale ed emotiva di reazione ad una particolare cultura religiosa del luogo in cui vive; il non voler vedere oltre una o più determinate interpretazioni religiose e/o degli errori di esse. Un atteggiamento emotivamente distruttivo, piuttosto che un ragionamento costruttivo e razionale.
    Allo stesso modo essere religioso non vuol dire essere perfetto, buono o intelligente. Semplicemente però, e non è poca differenza, significa impegnarsi per essere obbedienti ad importanti verità divine, e quindi salde e profonde, e chiaramente codificate nella religione, sul valore della vita e della moralità delle azioni.
    L'ateismo è un eccessivo e quindi erroneo atteggiamento scientista, che sostiene che la questione del divino possa venire trattata come una qualsiasi analisi di laboratorio, che analizza dati scientifici inequivocabili nell'affermare se una cosa esista oppure no. Tutto ciò che percepiamo può essere spiegato dalla scienza. Anche ciò che ancora non ha trovato una spiegazione, riguardo il funzionamento dell'universo, oppure di fenomeni che riguardano la natura umana, un giorno potrà avere la sua spiegazione scientifica. Ma si badi bene: la scienza può illustrare l'aspetto "meccanico" del funzionamento delle cose, il "come" ma non il suo "perché" profondo e nemmeno potrà mai spiegare perché alcune cose siano giuste ed altre sbagliate. Quando mai la scienza potrebbe dimostrare alcuni concetti, come per esempio, che uccidere o drogarsi sia sbagliato? Può illustrare il danno che avviene fisicamente e chimicamente, può illustrare le modalità di azione del danno; ma non può dimostrare che ciò sia giusto o sbagliato. La ragione può dimostrare tutto, ma la scienza no. La scienza integra la ragione, ma la scienza da sola è del tutto miserabile cosa. Cosi come la ragione a sua volta, per alcuni concetti teologici e metafisici, si deve avvalere della fede.
    Secondo le attuali stime sulla religiosità nel mondo ( Major Religions Ranked by Size ) gli atei rappresentano circa l'8 % dell'umanità, mentre il 92 % dell'umanità crede in un qualsivoglia ordine divino, di una religione ufficiale o in base ad un proprio ideale laico.

  2. #2
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    Predefinito Rif: l'ateismo e l'agnosticismo sono un gravissimo errore

    Non sai nemmeno di cosa parli.
    Non credere ad una divinità significa non distinguere il bene dal male?
    Ignoranza crassa. Un ateo non è di razza atea, seppure il tuo discorso, zeppo di luoghi comuni e sofismi da quattro soldi, da quest'impressione.
    Ma lo capisco, giustamente tu sei abituato a convincere credenti che, come affermi prendono morale e etica da Dio (o chi per lui), poco inclini a ragionare con la loro testa per capire cosa è sbagliato e cosa no, e dunque pensi che bastino quattro relazioni transitive di uguaglianza, due tre luoghi comuni, qualche balla qua e la per convincere chi ti legge del tuo "ragionamento".
    Ogni ateo può sostenere qualsiasi cosa ciò non vuol dire che ogni ateo lo faccia, un ateo non ha un codice religioso calato dall'alto ma nemmeno è di razza atea, atei si diventa non si nasce ti do una dritta. E diventandoci, nascendo in un ipotetica italia, in uno stato civile, si impara a distinguer ciò che è sbagliato da ciò che non lo è, come per esempio fare del male agli altri, perché io dovrei farlo? in cosa ne troverei giovamento? Solo perché penso che questi altri come me non sono altro che pezzi di carne? E quindi? non hanno importanza? sono uguali a me perché dovrei fargli del male?
    Conviene vivere in una società senza regole? No? e perché?
    E' giusto essere onesti? si e perché? E giusto non fare sesso prima del matrimonio? e perché? Lo vedi cara Odissea, un ateo cresce con queste domande, se le pone e cerca di darsi risposte razionali, di buon senso. Ora tu per avvalorare le falsità che dici dovresti portarmi ad esempio i tanti atei che hanno avuto comportamenti immorali, cioè che hanno ragionato e alle domande si son date risposte criminali o peggio. Per favore risparmiati Hitler e Stalin, saresti più che patetico. Hitler non era propriamente ateo e lo si vede nella storia, come la componente mistica e anche si, trascendente, ha toccato il Partito nelle sue più alte cariche e anche in alcune decisioni, ma non è importante, sia lui che Stalin non credevano nel Dio cristiano ma credevano nel dio del NSDAP e nel dio Comunismo Russo, e come loro in tanti sotto di loro, avevano sostituito la divintà ma il concetto è sempre lo stesso.... Per un nazista era impossibile mettere in dubbio la fede nel reich come per un comunista nel compagno stalin, tutti credevano ciecamente, tutti avevano fede. Questo è inconcepibile per un ateo. Un ateo aborre la fede, non può accettare di credere in qualcosa senza farsi domande e non farà mai qualcosa di "normalmente" sbagliato perché una fede ideologica-politica-men che mai religiosa glielo impone.
    Vogliamo parlare dei fedeli?
    Delle guerre sante? Delle streghe? Dell'inquisizione? Vogliamo parlare degli stermini? Un uomo davanti ad un altro uomo lo uccide perché la sua religione gli da il permesso morale di farlo? Questa è storia carissimi, ma si cambiatela pure, con tanta fantasia, fortunatamente oggi non avete più il potere di gestire tutta la cultura come nel medioevo. Un ateo non è servo delle sue passioni, è ridicolo solo pensarlo, un ateo come ogni umano ha delle passioni ma sono regolate dalla ragione. Il tuo è mero razzismo, assumi l'ateo come fosse di razza atea, come non fosse un normale cittadino, e questo è vergognoso nel 2010, parli come nel 500.
    L'ateismo porta a sostenere il liberalismo? dove è scritto? quali dati porti? Menti sapendo di mentire? o ti credi dio che un tuo pensiero automaticamente diventa la realtà? Un ateo può esser di sinistra, di destra, capitalista, anticapitalista, americano francese italiano, un ateo può esser uno che odia il pc o che ci sta tutto il giorno un ateo può esser qualsiasi persona in qualsiasi luogo di qualsiasi mestiere...Ma è facile ridurlo a razza, risolvi molti problemi, e non è la prima volta che i problemi si risolvono cosi.
    Il tuo ragionamento è semplice, utilizzi l'assurdo del relativismo per ottenere ragione. Ma solo i fessi ci cascano. Il relativismo assoluto è un assurdo, tutto è niente, niente è tutto, di cosa stiamo parlando? Se un ateo può affermare che siamo solo atomi può avere il buon senso di affermare anche che partendo dal fatto che siamo scimmie evolute ora nel presente siamo uomini e, o davvero ci suicidiamo tutti perché nulla a senso (guarda un po' però non si suicidano tutti come mai?) oppure partiamo dal nostro presente dal nostro modo di vita e lo viviamo al meglio, e sicuramente il principio: non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te lo capisce anche un bambino, il fatto che sia sbagliato far del male non è un dogma religioso, e anche ad esser cinici (in italiano ateo e cinico non sono sinonimi eh) che si fa? ci si ammazza tutti? si fa i gradassi, pesce piccolo mangia pesce grosso? No tesoro, un ateo sa, perché conosce un minimo la logica, che c'è sempre un pesce più grande e che una società del genere porta all'autodistruzione e a quel punto non ha senso perché se no ci si suicidava all'inizio evitandosi tutto il casino dopo, ergo non è vero che gli atei fanno come gli pare, non hanno morale o stronzate del genere... dimostramelo. Io ti posso portare migliaia di anni di storia di crimini fatti da religiosi e credenti.. Puoi fare lo stesso? No. Per l'ateo i sentimenti sono certo derivati dal cervello e quindi? Questa è scienza ma vabè aboliresti pure questa fosse per te... Una volta che io so che la mia rabbia non è altro che nel cervello tanto quanto il mio amore o il mio istinto cosa faccio? mi arrabbio senza motivo o amo il primo che passa? Hai il coraggio di affermare questo? Non penso, un ateo vive i propri sentimenti e basta.... come il papa beve l'acqua perché a sete, cosi l'ateo, anche se entrambi sanno che la loro sete in realtà è solo un segnale del cervello che evita che il corpo si disidrati e l'acqua serve semplicemente per trasportare elementi chimici e fisici nel corpo al fine del metabolismo della respirazione cellulare e dunque della vita. Cosa fanno? niente riempono un bicchiere d'acqua e bevono.
    Ti do un altra notizia... è veramente da ignoranti fare ragionamenti con le domande retoriche... chi mai può credere che...? chi mai può vivere pensando che...? Eh su, fai il piacere, non è catechismo questo ma forse sarebbe meglio. E ti do un altra dritta, chi è che dice la giustizia non è di questo mondo? Non gli atei. Gli atei credono che la giustizia assoluta non sia ma che per la giustizia è giusto battersi adesso e non aspettare la giustizia del domani... Sai cosa dicevano i padri della chiesa? Chi è schiavo rimanga schiavo... E perché ? è giusto? no certo ma loro non volevano mica fare rivoluzioni o perdere potere e quindi che i poveri rimangano poveri fa comodo ai ricchi.
    Tu probabilmente non hai mai parlato seriamente con un ateo...forse nemmeno lo conosci se no non diresti cose del genere non ti permetteresti. Oppure peggio, se invece ne conosci, peggio, allora dici queste cose pur sapendo che non sono vere, menti sapendo di mentire, conoscendo un ateo davvero non potresti dirle saresti smentito dalla tua stessa conoscenza, dalle discussioni con essa, e se è cosi mentendo sapendo di mentire di comporteresti proprio come nazisti e comunisti o fascisti, per il bene supremo della fede ideologica sei disposto a fare il male...e questo un ateo non lo farebbe mai perché se diventi ateo è per cercare la verità e la verità viene prima di tutto, mentre per chi ha fede viene prima la fede che la verità, e spesso, la storia è testimone, la fede viene prima della stessa vita umana.
    Complimenti, applausi, dovresti riflettere e vergognarti per aver detto cosi tante cose false, ma so che non lo farai, riflettere non è una cosa che i vostri dogmi religiosi chiedono e quindi continua cosi a testa bassa senza usare la testa a costo di fare male. Complimenti bell'esempio di morale questa.

  3. #3
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    Predefinito Rif: l'ateismo e l'agnosticismo sono un gravissimo errore

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Non credere ad una divinità significa non distinguere il bene dal male?
    Significa pervenire logicamente alla relatività e all'irrilevanza dei concetti di bene e di male (al di là delle convenienti imposture da somministrare alla plebe, ma in proposito se si vuole essere credibili si ritorna alla divinità che somministra premi e pene).

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Ma lo capisco, giustamente tu sei abituato a convincere credenti che, come affermi prendono morale e etica da Dio (o chi per lui), poco inclini a ragionare con la loro testa per capire cosa è sbagliato e cosa no
    Ragionando con la propria testa non si "capisce" cosa è giusto e sbagliato, al limite ci si rende conto che il contenuto variabile nelle epoche storiche di simili parole è il mero esito di condizionamenti.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    E diventandoci, nascendo in un ipotetica italia, in uno stato civile,
    L'aggettivo "civile" qui ha lo stesso valore del discorso di un ayatollah che dividesse a proprio gusto il mondo fra Paesi "devoti" ed "empi".

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    si impara a distinguer ciò che è sbagliato da ciò che non lo è, come per esempio fare del male agli altri, perché io dovrei farlo? in cosa ne troverei giovamento? Solo perché penso che questi altri come me non sono altro che pezzi di carne? E quindi? non hanno importanza? sono uguali a me perché dovrei fargli del male?
    Nessun organismo biologico è uguale a un altro; tutt'al più possono avere casualmente qualcosa in comune su questo o quello scalino della tassonomia zoologica, dalla qual cosa non è deducibile nessuna particolare conseguenza.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Conviene vivere in una società senza regole? No? e perché?
    No, ed è precisamente per questo che si somministrano imposture al popolaccio beota nato per servire e subire (come quelle che hai opportunamente trangugiato rendendoti innocuo e placido come un bove).

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Un ateo aborre la fede, non può accettare di credere in qualcosa senza farsi domande e non farà mai qualcosa di "normalmente" sbagliato perché una fede ideologica-politica-men che mai religiosa glielo impone.
    Chi "facendosi domande" si fosse elevato oltre il piano delle fedi ideologiche, politiche e religiose vedrà da sé che i concetti di "normalità" e di "sbagliato" sono inverificabili e inconsistenti.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Un ateo non è servo delle sue passioni, è ridicolo solo pensarlo, un ateo come ogni umano ha delle passioni ma sono regolate dalla ragione.
    Tutto quello che può fare la ragione è adeguare gli strumenti agli obiettivi assunti. I quali in sé sono perfettamente arbitrari.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Il tuo ragionamento è semplice, utilizzi l'assurdo del relativismo per ottenere ragione. Ma solo i fessi ci cascano. Il relativismo assoluto è un assurdo, tutto è niente, niente è tutto, di cosa stiamo parlando?
    "Tutto è niente" come frase significa abbastanza poco. Ciò che invece non può razionalmente essere messo in discussione è l'impossibilità di dedurre valori e prescrizioni normative da fatti e constatazioni. Il che rende priva di significato logico qualsiasi proposizione che contenesse parole come "bene" e "giustizia", la cui definizione è necessariamente inverificabile.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Se un ateo può affermare che siamo solo atomi può avere il buon senso di affermare anche che partendo dal fatto che siamo scimmie evolute ora nel presente siamo uomini e, o davvero ci suicidiamo tutti perché nulla a senso (guarda un po' però non si suicidano tutti come mai?)
    Sono i soggetti a proiettare arbitrariamente senso sulle cose, in sé nude, innocenti, sgombre da ogni teleologia. Il che significa appunto che di per sé non hanno e non possono avere alcun senso intrinseco.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    oppure partiamo dal nostro presente dal nostro modo di vita e lo viviamo al meglio, e sicuramente il principio: non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te lo capisce anche un bambino, il fatto che sia sbagliato far del male non è un dogma religioso
    Feticizzare e dichiarare intangibili gli organismi biologici appartenenti a determinate specie è un partito preso arbitrario che di diverso da un dogma teologico ha soltanto l'infondatezza autocontraddittoria (quantomeno il dogma teologico presuppone che una divinità con scettro di ferro abbia imposto a tutti il proprio volere sotto minaccia di punizioni in un'altra vita).

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    e anche ad esser cinici (in italiano ateo e cinico non sono sinonimi eh) che si fa? ci si ammazza tutti? si fa i gradassi, pesce piccolo mangia pesce grosso? No tesoro, un ateo sa, perché conosce un minimo la logica, che c'è sempre un pesce più grande e che una società del genere porta all'autodistruzione
    No, si somministrano ridicolaggini alla plebe capace di trangugiare qualsiasi cosa in modo da renderla innocua, conservando il nucleo delle verità inattaccabili per sé stessi (d'altronde nella maggior parte dei casi essa non saprebbe trarne neppure beneficio ma si ritrarrebbe con orrore non essendo in grado di reggerle).

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    e a quel punto non ha senso perché se no ci si suicidava all'inizio evitandosi tutto il casino dopo
    Ma anche no, questo presuppone senza motivo un rifiuto aprioristico del kubrickiano "su e giù". Poi esistono stratagemmi per legare le mani al prossimo, come noti tu stesso più avanti.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    E ti do un altra dritta, chi è che dice la giustizia non è di questo mondo? Non gli atei. Gli atei credono che la giustizia assoluta non sia ma che per la giustizia è giusto battersi adesso e non aspettare la giustizia del domani...
    Le proposizioni che contengono la parola "giusto" e "giustizia" di per sé non significano nulla, il loro contenuto è arbitrario e inverificabile. Ma possono servire retoricamente per delegittimare avversari o sancire gerarchie.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Sai cosa dicevano i padri della chiesa? Chi è schiavo rimanga schiavo...
    Ma tu non eri quello preoccupato per la stabilità sociale? Quello è uno splendido esempio di come sottrarre l'ordine politico alla messa in discussione, garantendo quell'armonia fra gli uomini cui sembravi aspirare.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    E perché ? è giusto?
    Perché è opportuno che la carne da lavoro accetti di buon grado la mansione che si trova a svolgere.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    questo un ateo non lo farebbe mai perché se diventi ateo è per cercare la verità e la verità viene prima di tutto, mentre per chi ha fede viene prima la fede che la verità, e spesso, la storia è testimone, la fede viene prima della stessa vita umana.
    La verità è che da fatti non puoi derivare norme: qualsiasi astrazione normativa ne risulta relativa e arbitraria, e raccontare storielle agli schiavi è conveniente alla stabilità sociale che tanto ti preoccupava.

    Citazione Originariamente Scritto da BadSick Visualizza Messaggio
    Complimenti, applausi, dovresti riflettere e vergognarti per aver detto cosi tante cose false, ma so che non lo farai, riflettere non è una cosa che i vostri dogmi religiosi chiedono e quindi continua cosi a testa bassa senza usare la testa a costo di fare male. Complimenti bell'esempio di morale questa.
    Il giorno in cui dovessi cominciare tu a usare la testa vedrai crollare rovinosamente tutto ciò in cui credevi.
    Ultima modifica di Pig Brother; 14-05-10 alle 10:36

  4. #4
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    Predefinito Rif: l'ateismo e l'agnosticismo sono un gravissimo errore

    chi non crede ad Atlantide è uno SFIGATO.....hefico:
    repapelle:repapelle: siamo a questo livello no ??hefico:
    Anche se tutti......IO NO !!

 

 

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