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GIÒ I MAN DE LA PINERA DE APPIAN E TRADAA!
El nòst Diari



15/05/2007 - Sostenibilità insostenibile per la pineta

Siamo arrivati a Maggio e la costituzione del Parco Naturale della Pineta di Appiano e Tradate è ancora in attesa del parere della Commissione Regionale. Per ciò che riguarda il presente, ancora una volta ci ritroviamo a riflettere sulla gestione delle attuali aree protette (i Parchi Regionali) in nome della "fruibilità" e della "sostenibilità", ovvero per gli interessi di una ristretta parte della componente umana che abita il territorio limitrofo, come dimostra la recente notizia del progetto presentato da un privato per la costruzione di un lussuoso centro benessere alla Cascina Scorpione in territorio di Tradate.
Nel frattempo con l'arrivo della primavera, anche quest'anno si sono registrate quattro nidificazioni dell'Astore, un rapace diurno che è tornato nella Pineta a metà degli anni '90, dopo la sua scomparsa da queste zone da alcune centinaia d'anni. Nel contempo il Picchio nero e l'Allocco stanno miracolosamente covando in un area dove l'amministrazione del Parco sta apportando dei lavori di "miglioramento boschivo" tramite lavori di disboscamento, nonostante sia scaduto il termine di taglio burocratico e naturale. Grazie all'azione di alcuni volontari si è riuscito a risparmiare il taglio di alcuni alberi morti che mantengono la loro funzione ecologica ospitando i nidi di tali uccelli in questi mesi risproduttivi. Pochi giorni orsono sono stati osservati alcuni piccoli di allocco usciti riparatosi nelle cataste di ramaglie appena tagliate, con il pericolo di essere travolti dai mezzi meccanici. Attorno ad essi si è creato il deserto forestale. Ancora una volta gli eco-nazionalisti si appellano al concetto di responsabilità delle azioni umane e hanno avvisato gli operatori e gli uffici del Parco [parcopineta@libero.it] che, nonostante le promesse di sospensione, continuano i lavori.