User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Banda Müntzer-Epifanio
    Data Registrazione
    14 Jun 2009
    Messaggi
    7,806
     Likes dati
    0
     Like avuti
    7
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Yemen - Verso la secessione del Sud?

    Yemen
    Scritto da la Redazione
    Martedì 02 Marzo 2010 07:45
    La Repubblica Popolare Democratica dello Yemen (RPDY), altrimenti detta dello Yemen del sud e considerata “socialista”, è probabilmente stata, tra le nazioni, quella che ha avuto la vita più breve. Nata nel 1970 è scomparsa, per unificarsi con lo Yemen del Nord, nel 1990.
    Sotto la guida del Partito Socialista dello Yemen, per vent’anni la RPDY è stata stretta alleata dell’URSS e, tra i paesi arabi, il paese che con più audacia ha sostenuto la sinistra radicale palestinese.
    Una Repubblica che si mostrerà però fragile, dove un’avanguardia politica “giacobina”, sull’onda dell’avanzata delle rivoluzioni antimperialiste e socialiste, ha tentato di adottare il modello sovietico collettivistico di economia pianificata di comando, mentre il tessuto sociale era caratterizzato da un’estrema arretratezza e dal predominio di rapporti sociali tribali. Il più audace tentativo di saltare dal pre-capitalismo al socialismo.
    Si spiega così perché la RPDY cadde subito dopo il crollo del suo sponsor sovietico, dando vita all’unificazione del 1990 con lo Yemen del nord.
    Un’unificazione a freddo, a tavolino, decisa e voluta dai notabili politici di Aden e San’a, la cui difficile coabitazione sfocerà nella sanguinosa guerra civile del 1994, che si concluse col temporaneo annientamento dei socialisti, la cattura di molti di loro, l’esilio degli altri, e la vittoria dell’attuale presidente dello Yemen, il filo-americano Ali Abdullah Saleh.
    Sostegno che Casa Bianca e Pentagono hanno offerto, in nome della guerra santa al terrorismo, anche di recente nella guerra per stroncare la resistenza del Movimento armato d’opposizione Houti (tutt’altro che qaedista) nelle province settentrionali.
    “Qaedisti!” è la medesima accusa che il regime di San’a rivolge al movimento di protesta che da anni scuote il sud del paese (e che negli ultimi mesi ha assunto proporzioni di massa e un evidente profilo politico indipendentista). Accusa che tutti i leader del movimento di protesta del sud respingono con sdegno come una volgare calunnia. Un’accusa che è allo stesso tempo un alibi da parte del governo di Ali Abdullah Saleh per coprire le proprie malefatte, e una scusa per ottenere il pieno appoggio di americani e sauditi.
    Le bugie tuttavia hanno le gambe corte. Ha avuto infatti completo successo lo sciopero generale del 9 gennaio che ha paralizzato il sud del paese (proclamato dalla coalizione delle forze oppositrici). Ancor più massiccia è stata la giornata di protesta svoltasi venerdì 26 febbraio sfidando il coprifuoco dichiarato dal governo. Manifestazioni si sono svolte in praticamente tutte le città meridionali, e tutte alzando non solo le bandiere verdi dell’islam, ma pure quella della ex-Repubblica Popolare dello Yemen (nella foto sopra). Il malcontento popolare per le discriminazioni che le regioni del sud subiscono, la rabbia contro il governo centrale e la sua linea repressiva (anche in questo caso la polizia ha sparato sui manifestanti nonostante tutti i leader dichiarino che la protesta è non violenta), hanno lasciato il posto alla aperta rivendicazione indipendentista di ricostituire la Repubblica dello Yemen del Sud.
    Da notare che al-Qaida nello Yemen, a smentire le accuse di cui sopra, ha subito espresso il suo dissenso, ovvero il non-appoggio al movimento indipendentista del sud, affermando, in conformità al loro salafismo integrale, che “al-Qaida chiede invece una Repubblica islamica per tutto lo Yemen”.
    Quali forze sociali e politiche fanno parte del movimento “sudista”?
    Esso è un movimento forte anzitutto negli strati popolari più umili e raggruppa almeno cinque gruppi principali, uniti nel Consiglio Supremo per la Rivoluzione Pacifica (CSRP). Ci sono gli islamisti, capeggiati da Tareq al-Fadhli, c’è il vecchio Partito socialista guidato dall’ex presidente della Repubblica Popolare Ali Salem al-Baid, ma anche nasseriani e baathisti di varia tendenza.
    Non poteva mancare, dato il tessuto sociale tribale, il sostegno della maggioranza degli sceicchi e dei capi tribù.
    Il governo di San’a ha promesso il pugno di ferro (e allo scopo invoca l’aiuto dei suoi protettori americani), ma chi ha assistito alle manifestazioni del 26 assicura che sarà bene difficile per il governo arrestare con la forza il movimento. Da solo, il regime di San’a, non ce la farà, visto che deve far fronte alla guerriglia degli Houti nel Nord, ma pure allo sfrangiamento della sua base sociale tradizionale nelle altre province.
    L’esito della battaglia in corso sarà deciso anche dalla posizione che deciderà di prendere l’Arabia Saudita. Secondo testimoni oculari nelle manifestazioni ad Aden e nelle altre città del sud, i dimostranti alzavano anche bandiere dell’Arabia Saudita. Ciò può risultare strano, occorre però ricordare che nella guerra civile del 1994 Riyadh offrì un certo appoggio al fronte sudista, e ciò si giustificava col timore dei sauditi di un rafforzamento eccessivo di San’a, che al tempo era schierata con Saddam Hussein. E’ possibile che i sauditi appoggino il movimento irredentista? Noi ne dubitiamo. San’a da tempo ha cambiato schieramento e si è allineata, anzitutto dopo la caduta di Baghdad nel 2003, con gli USA e i suoi alleati nella regione.
    Riyadh tenterà probabilmente di salvare il presidente Ali Abdullah Saleh, come ha dimostrato nel dicembre scorso correndogli in soccorso contro la guerriglia Houti.


    Yemen - Verso la secessione del Sud?

  2. #2
    Neutrino NO-TUNNEL
    Data Registrazione
    07 Apr 2009
    Messaggi
    35,811
     Likes dati
    373
     Like avuti
    1,153
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Yemen - Verso la secessione del Sud?

    un'affermazione politica della sinistra radicale in quelle zone può fare solo bene in quell'area, stretta com'è da troppo tempo fra la padella filoamericana e la brace fondamentalista...speriamo che la sinistra Yemenita riesca ad avere quell'egemonia popolare che in tempi recenti gruppi come il FFS in Algeria o le forze comuniste libanesi hanno provato ad avere, inutilmente.

 

 

Discussioni Simili

  1. Caos in Spagna: Catalogna verso la secessione
    Di Cattivo nel forum Politica Europea
    Risposte: 50
    Ultimo Messaggio: 30-09-12, 11:39
  2. Il Belgio verso la secessione
    Di Erlembaldo nel forum Lega
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 17-09-11, 09:06
  3. Yemen - Verso la secessione del Sud?
    Di Sandinista nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-03-10, 09:08
  4. Iraq: il Kurdistan verso la secessione
    Di Zefram_Cochrane nel forum Politica Estera
    Risposte: 20
    Ultimo Messaggio: 14-06-06, 21:55
  5. Ucraina verso la secessione
    Di Dragonball (POL) nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 28-11-04, 19:16

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito