Da un'intervista a d'Alema di oggi:
"È un problema che riguarda il governo ma anche l’opposizione. È in atto una crisi della credibilità della politica che tornerà a travolgere il Paese con sentimenti come quelli che negli anni '90 segnarono la fine della prima Repubblica. E infatti se è vero che il governo non gode di altissima fiducia è anche vero che se si chiedesse alla gente se vuole il governo Berlusconi, la risposta sarebbe "no". Alla scarsa fiducia verso di noi non corrisponde una forte fiducia verso di lui".
Se se ne sono accorti anche loro...
La gente ha capito che tra destra e sinistra poco cambia e che il vero problema è lo scarsissimo rispetto e considerazione che le Istituzioni hanno dei cittadini che, dopo il voto, di fatto non contano più nulla e possono solo stare ad osservare impotenti il baccano di queste prime donne.
Noi crediamo di avere la risposta:
Già da qualche tempo abbiamo creato il primo movimento politico al mondo che si propone di realizzare la democrazia rappresentativa-diretta:
- i parlamentari si impegneranno a votare in aula in base alla volontà della maggioranza dei propri elettori (maggioranza che scaturirà da una precedente votazione on-line);
- i parlamentari si impegneranno a portare in aula proposte di legge di iniziativa popolare.
Niente inciuci e altre cazzate: votano i cittadini e vince la maggioranza effettiva del partito in quel preciso momento storico (e non quella di 2-3-4 anni prima).
Può aderire sia chi è di destra sia chi è di sinistra.
I politici torneranno ad essere ciò che avrebbero dovuto sempre essere: i nostri rappresentanti in Parlamento. Potranno proporre, certo, ma a decidere saranno solo i cittadini.
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IL PARLAMENTO RITORNI AI CITTADINI!