http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...italiani.shtml
IL 54.5% DELLE FAMIGLIE USA ANCORA IL DIALETTO!
LA LINGUA ITAGLIANA è stata solo un'imposizione di Roma e in particolar modo del Fascismo, per creare una nazione che non esiste...L'ITAGLIA
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...italiani.shtml
IL 54.5% DELLE FAMIGLIE USA ANCORA IL DIALETTO!
LA LINGUA ITAGLIANA è stata solo un'imposizione di Roma e in particolar modo del Fascismo, per creare una nazione che non esiste...L'ITAGLIA
Anche io in famiglia e con gli amici parlo prevalentemente in bergamasco, che uso maggiormente dell'italiano. E mi piace molto anche scriverlo, gavrès de cuminzà à fàl pò a söl forumOriginariamente Scritto da Corriere
Qui, più che ricerca statistica, mi sembra pressapochismo. Comunque parlando per me, ritengo di conoscere la lingua tosco-italiana ottimamente (sia orale sia scritto), e ciò non mi impedisce di imparare a parlare e scrivere in altre lingue estere e lingue locali.Originariamente Scritto da Corriere
È la dimostrazione che, seppur tra mille problemi di indottrinamento dei media, le leggi a difesa delle nostre lingue sono sacrosante, da far partire al più presto dove già approvate (come in Veneto), o da approvarle al più presto dove mancano. L'ennesima dimostrazione che le rivendicazioni a difesa dei nostri popoli e delle nostre lingue non sono campate per aria. Dopo il franchismo, in Catalogna stavano peggio che qui (limitatamente al tema linguistico-culturale): oggi sappiamo cosa hanno raggiunto.Originariamente Scritto da Corriere
La cosa divertente è che noi abbiamo una struttura grammaticale
agile, grazie all'apporto longobardo, mentre i tedeschi si son beccati
il latino.
personalmente trovo che il tedesco sia una ottima lingua,
ben strutturata, che evoca il senso dell'autorità e, grazie alla
"rigidita" delle sue regole grammaticali, quasi "impone" una
importante precisione nella esposizione del pensiero
di chi lo usa.
non mi dispiacerebbe il ritorno del latino come lingua franca
per l'intera l'europa, insieme al riconoscimento ufficiale di tutti gli
idiomi attualmente considerati in modo spregiativo dei
dialetti.............
Chissà che delusione per er pecora e la sua cricca...
AL SUD PREVALGONO GLI IDIOMI LOCALI - Le regioni in cui è maggiore la quota di persone che parlano prevalentemente italiano sono la Toscana (83,9%), la Liguria (68,5%) e il Lazio (60,7%), mentre quelle dove è minore sono la Calabria (20,4%), il Veneto (23,6%) e la Campania (25,5%). Nel Meridione (ad eccezione della Sardegna) più del 70% degli individui utilizza il dialetto in famiglia, anche se non in modo esclusivo. Al Centro solo nelle Marche e in Umbria si registra un uso del dialetto in famiglia superiore alla media nazionale (rispettivamente 56,1% nelle Marche e 52,6% in Umbria). Al Nord il Veneto e la provincia di Trento sono le uniche zone dove è prevalente l'uso, seppure non esclusivo, del dialetto in famiglia (69,9% in Veneto e 64,1% nella provincia di Trento).
è una lingua che usa sia le proposizioni articolate che i casi.
se ci si parla in tedesco durante un temporale con fulmini e saette, poco male : ci si capisce nonostante il frastuono ; ma in condizioni normali è uno spreco.
senza un minimo di ridondanza, una lingua pretende una grande attenzione, che non tutti possono prestare, anzi. ma quando la ridondanza è troppo ampia, il parlare diventa come seguire una telenovela : si possono perdere parecchie puntate e seguire la vicenda lo stesso.