Incredibile, ma vero. Il nostro periodico, da quasi un quarto di secolo presente nelle edicole sannite, si permette di organizzare un convegno culturale sul significato del 1 campo Hobbit, che si tenne 30 anni fa nella nostra provincia, ed apriti cielo, insorgono gli anarchici beneventani, che lo abbiamo appreso da un blog su internet (http://i81b4u.blogspot.com)
decidono di indire una assemblea pubblica per impedire di radunare a Benevento le truppe fasciste d’Italia. E promettono lorsignori, qualora
non riuscissero a far annullare le autorizzazioni, di valutare proposte d’azione. Fanfaronate antifasciste che non meriterebbero alcuna considerazione, se non venisse anche scritto nell’inquietante blog che per opporsi all¹ennesimo tentativo di rinascita del ventennio si invita la società beneventana, i lavoratori e le organizzazioni antagoniste a ³boicottare il quattordicinale Benevento di cui è direttore Achille Biele². Vorrebbero boicottare una libera voce ed additano il suo direttore come una piaga fascista che va scacciata dalla città, solo perché ha organizzato un dibattito. Peggio: il delirante appello si chiude con un perentorio l’unico fascista buono è quello morto², traduzione del sessantottino uccidedere un fascista non è reato. Non è provocazione *dichiara Achille Biele, che nel frattempo ha provveduto
ad inoltrare un esposto- è delirio puro e semplice: mettere sullo stesso piano la fondazione del Fascismo con l’anniversario dei Campi Hobbit è il risultato di una confusione ideologica impastata di intolleranza e di violenza. Tutto ciò è preoccupante ma è ancora più preoccupante un’ipotesi: la manipolazione mediatica che certamente sarà fatta quando saremo aggrediti
da questa teppaglia, ci difenderemo e il giorno dopo i giornali scriveranno:
aggressione fascista. Di altro non ci preoccupiamo, l’esperienza dei Campi
Hobbit ha insegnato a tutti una cosa: i tempi sono cambiati e vanno
esplorati altri orizzonti.²

Redazione del quattordicinale ³Benevento²

16th Maggio 2007