Va bene parlare di contratti pubblici da rinnovare ma vogliamo premiare o no il merito anche nel settore pubblico?
L'efficienza non sarà mica solo un tema tirato fuori ad arte solo dalla destra che è più statalista della sinistra (vedi AN e UDC)
Perché non vai a vederti l'inchiesta della Gabanelli sui 1300 dipendenti pubblici dell'Arsenale di Taranto che non fanno un cazzo, delle procure militari senza lavoro e dell'assenteismo nella P.A.?
Chi ti parla è pure un dipendente,sia pure di buon livello, ma che lavora almeno 10 ore al giorno.
Vogliamo parlare di efficienza, di rispetto dell'orario di lavoro, di deontologia e di rispetto per gli utenti-clienti?
Voliamo parlare anche di licenziare i nullafacenti e i finti malati, denunciando pure i medici compiacenti?
Io sono d'accordo per un aumento ma contemporaneamente l'introduzione della possibilita' di licenziamento.
Ma perche solo in Italia il fatto di essere illicenziabile viene vista come conquista sociale ??
Avete visto in UK come non capivano perche in Italia un docente non e' licenziabile neanche se violenta uno studente ?
... a me sembra una grande fregatura:
illicenziabile e con carriera automatica = disservizio certo per i cittadini e costi altissimi (sempre per i cittadini)
se vogliamo parlare veramente di giustizia sociale come tanta gente si riempe la bocca allora parliamo degli operai che si alzano alle 6 di mattina lavorano come pazzi per poi vedersi trattenuto oltre il 50% dello stipendio con il quale vengono mantenuti una massa di nullafacenti che hanno tutti i diritti possibili ed il loro unico merito e aver votato uno specifico partito....
Parliamo dei precari che producono anche per i fancazzisiti e se non lo fanno vengono licenziati....
E non ditemi che bisogna alzare i diritti a tutti, cioe diventiamo tutti dipendenti statali perche e' una cazzata...qualche paese ci ha provato e dopo qualche anno si sono ritrovati con le pezze al culo...
La discussione si è spostata sulla verifica dei dipendenti pubblici... sacrosanta per carità, ma non deve sfuggire che, al di là di una psudo verifica, questo governo mesi addietro ha solennemente promesso il rinnovo del contratto con l'aumento di 101 euro... nessuno ha smentito... successivamente si è addormentato tutto... adesso con la ventilata minaccia di uno scipero, che cade in corrispondenza di elezioni regionali, si svegliano tutti sindacati in primis... si convoca un vertice di inciucisti e ... zio romano dichiara tutto a posto... contemporaneamente un ministro dichiara una cifra X (sempre la stessa di prima) e zio Romano smentisce ... conclusione... il caos... mai una posizione netta e chiara... contenti voi ... contenti tutti...
B.
Ma si che ne vogliamo parlare. Siamo qui apposta.
I contratti da rinnovare (pubblici o privati che siano) non hanno nulla a che fare con la meritocrazia (di quella ne parliamo dopo), i contratti si rinnovano con base biennale a tutte le categorie per il semplice e ineluttabile fatto di tenere il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti a livello dell'inflazione (pensiamo che una volta c'era la scala mobile). Purtroppo si è andata rafforzando l'abitudine di rinnovare questi contratti con molto ritardo e a prezzo di strenue lotte sindacali, cosa che sarebbe inammissibile semplicemente perchè contro la legge (ciò vale sia per il pubblico che per il privato). Quindi il discorso del rinnovo dei contratti qui si esaurisce senza minimamente toccare il merito. Cioè, ti pagano come è giusto che facciano semplicemente perchè lavori.
Vogliamo premiare il merito? Giusto premiamolo. Ma ciò significa che il lavoratotre (pubblico o privato) deve andare oltre le sue mansioni oppure essere particolarmente dotato per svolgere compiti che normalmente non dovrebbe svolgere, che so riuscire a escogitare dei miglioramenti del servizio che lo rendano più sbrigativo e di maggior utilità. C'è da dire che con i tagli di personale svolto in molti settori, il semplice fatto di riuscire a mantenere invariato il servizio è già un grosso merito. Bisogna però che sia chiaro che le mansioni svolte in aggiunta alle proprie sono esclusivamente un di più, e pertanto vanno calcolate come attività da premiare a parte, non con la normale retribuzione pattuita.
Poi ci sono le inchieste, gli articoli e tutta una serie di cose che vogliono dimostrarci quanto nel pubblico (ma si arriverà anche nel privato) nessuno faccia nulla. Va bene ci sono un sacco di furboni, ma ci sono anche un sacco di persone serie (pubblico e privato).
Chi mi sa dire quanto è più facile licenziare un assenteista nel privato che nel pubblico? Quanto sia più facile dimostrarlo.
Nel momento che sia dimostrato che un lavoratore è assenteista (nullafacente è molto più difficile) andrebbe sicuramente sanzionato per arrivare anche al licenziamento. Ma questo non deve avere nulla a che fare con il rinnovo dei contratti e con la giusta retribuzione pattuita.
E' assurdo togliere diritti a tutti i lavoratori per punire alcuni disonesti.
Sarebbe come mettere tutti in carcere perchè in giro ci sono dei ladri.
E' proprio vero, non si capisce mai niente, uno dice una cosa e subito l'altro la smentisce...e torno a dire:Prodi non funziona c'è poco da fare, serve gente più capace e non dico necessariamente di destra... ma Prodi e questa maggioranza proprio no.
Appunto... e' sbagliato generalizzare.
Ed e' sbagliato anche nella PA dove se lavori o non lavori non cambia niente e nessuno ti riconosce niente....anzi.
E' come dire che se lavora uno allora lavorano tutti...un altra generalizzazione.
Nell'interesse delle persone oneste che lavorano perche' il sindacato non dice una parola per dare un minimo di merito a chi lavora seriamente, invece si parla sempre e solo di aumenti salariali.
Il lavoro non e' solo salario ma anche le condizioni in cui si lavora, penso che per molta gente onesta sia molto frustante lavorare con queste regole.
Allora te lo rispiego. Non si parla di aumenti salariali così tanto perchè si vuole più stipendio. Ci sono aumenti salariali al rinnovo dei contratti (anche il tuo se sei dipendente) perchè in due anni l'inflazione toglie potere d'acquisto allo stipendio. In pratica dovresti prendere lo stesso stipendio di due anni prima.
Sarebbe davvero utile per te e per tutti quanti pensare a non farsi scippare dei diritti, non spingere per farli scippare agli altri. Guarda che nel privato corri anche più rischi, e la colpa non è certo degli altri dipendenti.
Secondo te se i lavoratori fossero più uniti sarebbero più deboli o più forti.