La vita è sacra in quanto è propria, è dell'individuo, e togliergliela equivale a togliergliene la disponibilità, la proprietà, e togliendogliela si commette un sacrilegio.
Allo stesso modo si commette un sacrilegio volendo togliere la disponibilità e la scelta sulla propria vita all'individuo.
Volendo togliere la disponibilità della propria vita all'individuo la chiesa che attribisce questa disponibilità al suo dio e quindi l'amministrazione di essa al vaticano, commette il più grande atto di presunzione dogmatica e di peccato mortale di fronte ai diritti umani che si possa immaginare.
..Perchè i giudici invece di applicare la legge la interpretano
Le chiese altro non sono che strutture politico-economiche che sfruttano il sentimento religioso (che può anche essere sincero, ma di certo è legato a povertà, ignoranza, superstizione, calcolo personale, ecc.) per i propri fini.
Il monopolio su istituzioni come il matrimonio, il voler imporre una certa visione di problemi come aborto e divorzio, ecc. serve per controllare e indirizzare le menti.
Questo indirizzare si traduce in potere politico e di conseguenza gestione di risorse e beni.
Mentre gli invasati girano attorno alla pietra nera della mecca, o si bagnano nelle vasche di Lourdes, i preti contano i soldi.