Da Reuters.it
WASHINGTON (Reuters) - Paul Wolfowitz si è dimesso da presidente della Banca Mondiale, terminando una battaglia circa il proprio ruolo iniziata dal suo coinvolgimento in una promozione per la sua compagna.
"Le persone più povere del mondo [...] meritano il meglio che possiamo offrire loro" ha detto Wolfowitz in una nota. "Ora è necessario trovare un modo per andare avanti".
Le sue dimissioni saranno effettive dal 30 giugno.
Il presidente statunitense, George W. Bush, annuncerà presto un candidato per sostituirlo, ha detto il portavoce della Casa Bianca Tony Fratto.
"Paul Wolfowitz è un uomo buono che è appassionato alle condizioni dei poveri del mondo. Avremmo preferito che stesse alla banca, ma il presidente accetta con riluttanza le sue dimissioni" ha affermato.
"Il presidente avrà presto un candidato da annunciare, per permettere un'ordinata transizione che presto vedrà la Banca Mondiale nuovamente concentrata sulla propria missione" ha aggiunto.
Secondo un esponente della Casa Bianca, Bush sceglierà un americano per sostituire Wolfowitz.Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Henry Paulson, ha detto che agirà rapidamente per aiutare la scelta.
TRA I CANDIDATI ANCHE TONY BLAIR
Nonostante la Casa Bianca abbia avvertito che è troppo presto per speculare sul suo successore, i nomi indicati dai media statunitensi includono l'ex vice segretario di Stato, Robert Zoellick, il vice segretario al Tesoro, Robert Kimmit, e persino il non americano Tony Blair, primo ministro britannico uscente.
Citato anche Stanley Fischer, lo statunitense governatore della Banca di Israele, Ngozi Okonjo-Iweala, ex ministro delle Finanze nigeriano, Trevor Manuel, ministro delle Finanze del Sud Africa, e Kermal Dervis, ex ministro per gli Affari economici turco.
Gli Stati Uniti, principali azionisti della banca, hanno nominato il presidente della Banca Mondiale dall'epoca della fondazione, oltre sessanta anni fa. Per tradizione, a presiedere il Fondo monetario è invece un europeo.
Anche se pochi paesi hanno sfidato direttamente la consuetudine della Cassa Bianca nella scelta del presidente, molti hanno espresso la necessità di consultazioni più ampie sui candidati.
Wolfowitz, figura controversa nel ruolo di ex-vice segretario alla Difesa Usa in quanto organizzatore dell'invasione all'Iraq nel 2003, è arrivato alla banca nel 2005 nonostante il parere contrario dei paesi europei, tra i principali finanziatori della banca.
Nelle ultime settimane si è difeso dall'accusa di cattiva condotta dopo che un panel della banca lo ha trovato colpevole di avere infranto diverse regole partecipando alla promozione di Shaha Riza, un'esperta di Medio Oriente della banca.
Il board della banca si riunirà oggi per discutere gli argomenti legati alla leadership.