Su cosa si basa l'identità nazionale?

[Sandokan80]

Non sono di destra radicale, ma vorrei porre una questione a tutti coloro che ritengono di essere italiani.

Su cosa si basa l'identità nazionale italiana?

I modelli principali sono credo due:

1) l'identità nazionale si basa sulla lingua e sulla cultura italiana, con il corollario che chiunque se vuole può diventare italiano. Un nigeriano, per esempio, se viene in Italia si impara la lingua e la cultura diventa italiano. Inoltre dato che lingua e cultura sono in continua evoluzione e cambiamento, questo vuol dire che anche l'identità nazionale sia in continua trasformazione.

2) l'identità nazionale si basa sul sangue. E' italiano chi è figlio di italiani, un nigeriano resta sempre un nigeriano e così i suoi discendenti anche se vengono a vivere in Italia. In questa concezione l'essere italiano è qualcosa di dato che non si trasforma.

Per la chiarezza delle opinioni io sono un sostenitore della prima concezione. Ovviamente chi non si riconosce in nessuna delle due può specificare la propria.
Un grazie anticipato per le risposte.

[Sandokan80]

Io ho votato la prima ovviamente!

[marcocontifir]

IO HO VOTATO ALTRO ... l'identità si basa su molti aspetti nn solo su ciultura e sangue ...

[Sandokan80]

IO HO VOTATO ALTRO ... l'identità si basa su molti aspetti nn solo su ciultura e sangue ...

Puoi essere più preciso?

[marcocontifir]

Puoi essere più preciso?

innanzitutto bisogna capire in che concetto di identità ti riferisci
identitàe basta vuol dire troppe cose....
daq identità matematica a filosofica a identità nazionale . a identità metafisica, all identità in termini di psichiatria ....
penso che tu ti riferscA ALL' IDENTITà NAZIONALE GIUSTO???

[Sandokan80]

innanzitutto bisogna capire in che concetto di identità ti riferisci
identitàe basta vuol dire troppe cose....
daq identità matematica a filosofica a identità nazionale . a identità metafisica, all identità in termini di psichiatria ....
penso che tu ti riferscA ALL' IDENTITà NAZIONALE GIUSTO???

Sì, il sondaggio è su che cosa si fonda l'identità nazionale, in primis quella italiana

[marcocontifir]

Identità nazionale




L’identità di un popolo, la sua autocoscienza di essere un’entità definita e distinta da altri soggetti, sia dello stesso genere, sia di altra natura ― lo Stato, le chiese, le culture ―, come ogni studio serio può confermare, è un concetto labile e variabile assai più di quanto si possa immaginare. L’età antica e il Medioevo hanno conosciuto questa realtà, ma con un significato assai diverso, molto più ristretto nello spazio e letterale ― di legato cioè alla nascita e al suo contesto ― da quello che il termine evoca in un nostro contemporaneo.
Solo in età moderna è cominciato un processo di ascesa e di evoluzione semantica del termine, che, dal designare entità di ridotta base territoriale ― ma non esclusivamente territoriale: pensiamo ai popoli nomadi ―, assai omogenee culturalmente ed etnicamente, passa a designare aggregati sempre più ampi, fino a raggiungere i confini delle entità politiche nuove in via di formazione, dalla signoria allo Stato regionale, alla monarchia, alla monarchia «composita», all’aggregato imperiale. L’elemento tangibile che governa questa dinamica è in questa fase lo Stato patrimoniale moderno, retto da una dinastia o da un’aristocrazia. Questo processo, in quest’epoca, è accompagnato dal graduale attenuarsi dei contenuti etnici e locali a vantaggio di elementi culturali e politico-legali.
Il 1789 vi imprimerà un grande impulso, facendo coincidere territorio, popolo, nazione e costituzione, se non inventando. almeno portando al massimo grado il processo di nation building, guidato dall’alto.
Il culmine del processo di ascesa della nazione è il XIX secolo, quando nazione diventa il criterio di legittimazione dello Stato stesso ― si parla di Stato nazionale ― e, nella fase successiva, del nazionalismo moderno e dei diversi imperialismi politico-economici.
Caduti gl’imperi ideologici, le «ideocrazie», del XX secolo, la nazione riaffiora con i caratteri originari, complicati da tutti gli elementi acquisiti strada facendo, sì che oggi si assiste alla presenza di conglomerati identitari che vedono coesistere i localismi più esasperati, la permanenza degli Stati nazionali e la costruzione di unioni di Stati pluri-nazionali sempre più ampi.
L’Italia ha attraversato tutte queste fasi, conservando più nitidi che altrove i caratteri originari dell’epoca romana e la ricca pluralità di residui delle più variegate vesti politiche, che hanno abbellito la Penisola nell’«età di mezzo».
La questione oggi attuale è il ricupero di un’identità italiana integrale, che superi le artificialità impostele dal Risorgimento, dal fascismo e dal mito resistenziale, e si ricolleghi alle sue fonti, anche le più remote, senza gettar via i centocinquant’anni di vita, di gioie e di sofferenze comuni ai popoli che vivono nella Penisola.

QUESTA DEFINIZIONE MI SEMBRA GIUSTA

[widukind]

Ho votato "altro".

Credo che l'identità nazionale si basi sia su un fatto culturale che su un'appartenenza di sangue ad un ben determinato ceppo etnico originario.

[stuart mill]

altro. Io partirei dalle definizione di razza del corpo, dell'anima e dello spirito, ideate da Evola. in base a tale visione quindi il sangue c'entrerebbe, ma oltre a quello vi sono numerosi fattori da considerare.
Un esempio su tutti, l'approccio verso la vita: solare quello ariano, lunare (o tellurico non ricordo) quello semita

[Stingery Smith]

L'identità nazionale si basa sul sangue, sul suolo e sulla consapevolezza del popolo.
L'italia non ha un'identità nazionale.