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La ricetta del numero uno di Confindustria per consolidare la ripresa ancora "fragile"
"Servono il risanamento dei conti pubblici e il rilancio dello sviluppo"
Montezemolo: "Noi abbiamo dato
ora giù le tasse e risorse per le imprese"
Oggi la riunione "ristretta" per discutere la scaletta della grande assemblea di domani
Serve un mercato del lavoro "più moderno e flessibile" e il taglio dei costi della politica
<B>Montezemolo: "Noi abbiamo dato<br>ora giù le tasse e risorse per le imprese"</B>
Luca Cordero di Montezemolo
ROMA - Le imprese "hanno dato", ora "sono in grado di chiedere". E' questo il messaggio forte che il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, alla vigilia dell'assemblea di domani, ha mandato al governo e alla politica nel corso dell'assemblea "privata" di viale dell'Astronomia.
Le indiscrezioni sono riferite da agenzie di stampa che hanno potuto contattare i partecipanti alla riunione "privata" della vigilia. "La nostra parte l'abbiamo fatta. Abbiamo fatto il massimo sforzo e continueremo a farlo - avrebbe aggiunto Montezemolo, riferendosi al ruolo centrale delle imprese nella ripresa economica - ora se non lo fanno anche gli altri c'è il rischio che non si riesca ad agganciare in modo strutturale la ripresa" che rimane ancora "fragile".
Domani si riunisce l'assemblea di Confindustria. E la richiesta degli industriali è una sola: "Riduzione della pressione fiscale e dei costi che gravano sulle imprese".
"Sono più che mai attuali - avrebbe aggiunto inoltre Montezemolo - i due presupposti che abbiamo messo alla base della nostra strategia di aggancio della ripresa: il risanamento dei conti pubblici ed un piano coraggioso di rilancio dello sviluppo". Gli industriali spiegheranno che il sistema produttivo italiano ha bisogno di regole certe e semplici, di una pressione fiscale meno pesante, di costi più contenuti a partire da quelli energetici. Solo affiancando al risanamento dei conti pubblici in corso misure per il rilancio della produttività e dello sviluppo, l'Italia potrà guardare con fiducia a futuro.
Resta da capire come tutto questo si può conciliare con le cinque priorità a cui il governo destinerà i milioni di euro del "tesoretto": sostegno alle pensioni più basse, ai precari e ai disoccupati; infrastrutture; innovazione e ricerca; piano casa e politiche di sostegno alle famiglie.
E' una vigilia "positiva" per Confindustria. Montezemolo ha infatti incassato dal governo Prodi il taglio del cuneo fiscale. "E' un segnale importante per la competitività del paese - ha detto - devo dare atto al presidente Prodi che fin dal primo giorno si era sempre espresso in tale senso".
Sulle cose da fare, il numero uno di viale Astronomia ha parlato della"necessità di un mercato del lavoro più moderno e flessibile" per cui "continuiamo a rifiutare
ingiustificate ipotesi di modifica del contratto a termine mentre sollecitiamo la realizzazione di adeguati ammortizzatori sociali". Chiaro il messaggio ai sindacati ("Non possono dire sempre di no") che, quanto prima, devono incontrare il governo per la destinazione del "tesoretto" e del rinnovo del contratto degli statali.
Nella scaletta del discorso di domani c'è la richiesta di "misure di correzione e di attuazione dell'articolo V della Costituzione" e di "attuazione del federalismo fiscale", "l'abbattimento dei costi della politica e la semplificazione del sistema, superando un quadro confuso di poteri e stabilendo chi-fa-cosa" e la "liberalizzazione dei servizi pubblici locali", dai trasporti all'acqua passando dal gas. Il Parlamento, che ne sta discutendo, avrebbe preso "una strada inutile".
Montezemolo ha parlato inoltre di mercato e costi dell'energia, di innovazione e ricerca, di education, di Tfr e, soprattutto, di fisco. La "strategia per agganciare la ripresa", ha detto, "è la riduzione della pressione fiscale" e dei costi che gravano sulle imprese e "il risanamento dei conti pubblici ed un piano coraggioso di rilancio dello sviluppo". Credito e rapporti con le banche, Mezzogiorno, Europa, quotazione de Il Sole 24 Ore, contraffazione, export, internazionalizzazione e costi della sanità, sono stati gli altri argomenti sui quali il numero 1 di Confindustria ha richiamato l'attenzione degli oltre 1.000 imprenditori presenti oggi alla pre-assemblea.
(23 maggio 2007)