Strage di Bologna: il testimone chiave dell'accusa ha sempre mentito. parla il figlio

[analista]

STRAGE DI BOLOGNA: "MIO PADRE HA MENTITO" ROMA - "Mio padre nella storia del processo di Bologna ha sempre mentito": lo ha rivelato, in un'intervista al Gr1, Stefano Sparti, figlio di Massimo, testimone-chiave nel processo di Bologna. "Si è contraddetto più volte. Mio padre comunque - ha spiegato Stefano Sparti - ha sempre affermato di essere a Roma per ricevere richiesta di documenti falsi da parte di Valerio Fioravanti e di Francesca Mambro. In realtà eravamo tutti a Cura di Vetralla, vicino Viterbo, a casa di campagna pronti a partire per le vacanze, nei giorni precedenti, nei giorni successivi e nel giorno stesso della strage".

Stefano Sparti ha quindi riferito un particolare: "Dopo parecchi mesi che non lo vedevo più, e per me era sparito, arrivò, in un taxi giallo, Cristiano Fioravanti, fratello di Valerio Fioravanti. E c'era mio padre". Massimo Sparti, secondo il racconto del figlio, avrebbe mentito anche sulla sua malattia, un tumore al pancreas che gli permise di uscire di galera nel 1981.

"Mio padre - ha dichiarato Stefano Sparti - si è sempre vantato, di fronte a noi, con altre persone, di avere le lastre di un'altra persona, relative a una malattia che in realtà lui non aveva, cioé il tumore. Un'altra cosa a cui aveva fatto più volte riferimento é che aveva trovato una via per riuscire ad avere in carcere anfetamine così da simulare il dimagrimento da tumore".

Stefano ha quindi raccontato di essere andato a trovare il padre in una clinica, tre giorni prima che morisse, perché voleva "chiudere il cerchio": "Quando gli chiesi come mai si fosse infilato in quella situazione mi disse 'mi dispiace ma non potevo fare altrimenti'". Quanto al perché non abbia rivelato prima tutto ciò ai magistrati, Stefano Sparti ha risposto: "sto pensando di andare sinceramente. Non che questo possa cambiare la situazione perché ho visto come sono state trattate le tre persone che hanno sempre detto la verità: mia madre, mia nonna e la tata. Non sono mai state credute".

[yurj]

Se fosse vero, i magistrati o chi doveva indagare sono stati superficiali.

[analista]

ah, molto coraggioso il tipo.
parla ora che il padre non puo' ne' confermare ne' smentire?

Quanto al perché non abbia rivelato prima tutto ciò ai magistrati, Stefano Sparti ha risposto: "sto pensando di andare sinceramente. Non che questo possa cambiare la situazione perché ho visto come sono state trattate le tre persone che hanno sempre detto la verità: mia madre, mia nonna e la tata. Non sono mai state credute".

leggere tutto prima di sparare cazzate magari può servire a non far figure di merda.
Sparti è stato ripetutamente smentito durante tutti i processi di bologna, da persone della sua stessa famiglia.
E' tutto negli atti processuali.
Stranamente però, l'unico ad aver avuto credito è sempre stato solo lui, il testimone assoluto.
certo....uno che sopravvive 20anni ad un tumoreè un illuminato perforza.....

[pantagruel]

Se fosse vero, i magistrati o chi doveva indagare sono stati superficiali.

sulle stragi i magistrati (quelli seri se li sono tolti di mezzo con artifizi tecnici, tipo d'ambrosio per piazza fontana) non sono stati superficiali, ma pilotati.

[yurj]

evitiamo sempre di fare della dietrologia.

[pantagruel]

evitiamo sempre di fare della dietrologia.

non è dietrologia, ma l'evidenza di tutti i depistaggi che ci sono stati (e ampiamenti conosciuti) e del comportamento di certi magistrati.

[ConteMax]

Le indagine sulla strage di Bologna e il successivo processo sono una enorme, incredibile montantura.

La vergogna è che la sinistra comunista ha sempre sostenuto la tesi del capro espiatorio per avere la coscienza a posto.

I NAR non erano una organizzazione terrorista, ma una sigla dietro cui agiva lo spontaneismo armato di destra, che non aveva alcuna strategia di conquista del potere e limitate capacità organizzative.

Si è voluto credere che incolpando 3 persone già colpevoli di alti delitti si potesse evitare di cercare i veri autori della strage.

E così è stato.

Mambro, Fioravanti e Ciavardini sono innocenti.

[pantagruel]

La vergogna è che la sinistra comunista ha sempre sostenuto la tesi del capro espiatorio per avere la coscienza a posto.

a onor del vero molta sinistra comunista ha sostenuto e continua a sostenere l'innocenza di fioravanti, mambro e ciavardini. cosa che i gererachi di an si son ben guardati dal fare, tranne qualche mossa propagandistica a ridosso delle elezioni.
credo questo sia giusto sottolineare.

[analista]

capito, quindi ora che e' morto il padre ha preso coraggio.
le sue scuse sono risibili, fra l'altro.
Fra le altre cose va detto che le sue dichiarazioni sembrano non collimare con quelle della Mambro, in riferimento ai documenti. Allora, o mente lui o mente la Mambro.

quali dichiarazioni?
quali documenti?

di che parli, se non sai di cosa parli?

[Ulan]

Le indagine sulla strage di Bologna e il successivo processo sono una enorme, incredibile montantura.

La vergogna è che la sinistra comunista ha sempre sostenuto la tesi del capro espiatorio per avere la coscienza a posto.

I NAR non erano una organizzazione terrorista, ma una sigla dietro cui agiva lo spontaneismo armato di destra, che non aveva alcuna strategia di conquista del potere e limitate capacità organizzative.

Si è voluto credere che incolpando 3 persone già colpevoli di alti delitti si potesse evitare di cercare i veri autori della strage.

E così è stato.

Mambro, Fioravanti e Ciavardini sono innocenti.

che i nar fossero lo spontaneismo armato di dsetra senza strategia etc etc. e' vero, che in linea teorica per questo non potessero organizzare la strage di bologna mi par una c****ta.

che lo abbiano poi fatto o meno e' altra storia