anche se con l'amaro nel cuore devo quotareCaro Gilbert,
per quanto mi riguarda l'opzione monarchica resta un nobilissimo orizzonte culturale ma non già una premessa su cui fondare un programma politico. Vi ammiro sinceramente (lungi da me utilizzare toni sarcastici) però credo che il tasso di astrattezza di questi discorsi sia troppo alto. Mi direte che in assenza di possibilità di attuazione concreta delle vostre tesi nella società reale, almeno su Internet volete esprimervi liberamente senza limiti di "fattibilità".
Per quanto mi riguarda però, non riesco a pensare alla possibilità di un ritorno alla monarchia - almeno nello specifico italiano e non in ogni tempo o in ogni luogo - se non come una prospettiva da giocattolone ideologico, da feticcio incrostato di nostalgia.
Si arriverà mai ad un referendum per la reintroduzione della Corona nel Bel Paese? No, agli italiani non gliene frega una cippa e i monarchici sono al massimo quattro.
Non voglio polemizzare, attenzione, però non credo che tra le priorità di un programma conservatore ci debba o ci possa essere la reintroduzione della monarchia. Le grane di questo Paese, legate al suo comico assetto istituzionale, sono una marea e i conservatori hanno una realistica alternativa per ogni voce problematica.
Per concludere: federalismo, Stato agile, taglio delle tasse e della spesa pubblica, semplificazione del quadro politico e massiccia campagna liberalizzatrice si sposano solo con un maggioritario forte.