A colloquio i due rivali, il presidente Yushenko e il premier Yanukovich
Ucraina, tensioni e rischio di scontri
Oltre 2mila poliziotti filo-presidenziali in marcia su Kiev nonostante l'ordine contrario del ministro: «Non li controllo più»



MOSCA - Si aggrava la crisi politica in Ucraina. Mentre i due leader rivali, il presidente Iushenko e il premier Yanukovich, cominciavano a trattare per fissare la data delle elezioni parlamentari anticipate, il capo dello stato ha ordinato alle truppe di stanza fuori dalla capitale di rafforzare la sicurezza a Kiev. Così «unità militari del ministero dell'Interno, formate da migliaia di persone, hanno intrapreso la strada verso Kiev» riferiva con preoccupazione una nota del ministero dell'Interno ucraino. Le truppe sono guidate dal comandante Aleksandr Kihzenko, fedele al presidente filo-occidentale Viktor Iushchenko, nonostante gli ordini contrari del titolare del ministero che è invece schierato con il primo ministro filo-russo Viktor Yanukovich.

FUORI CONTROLLO - Mentre i colloqui stavano per iniziare, Ivan Plyushch, capo del potente Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha annunciato il dispiegamento di altri soldati a Kiev «per monitorare la sicurezza delle istituzioni statali, l'ordine pubblico e la sicurezza dei residenti». Il ministro dell'Interno ha ammesso che le truppe non rispondono più ai suoi ordini, e ha detto che non vede il motivo di un simile spiegamento di forze, confermando che circa 2.000 agenti stanno dirigendosi verso Kiev. «Il comandante delle truppe agisce secondo ragioni e logiche sue», ha aggiunto riferisce l'agenzia Interfax. A Kiev anche oggi ci sono manifestazioni di piazza di opposti schieramenti ed è forte il rischio di scontri.

PROVA DI FORZA - Dopo settimane di tensione politica, nelle ultime ore la situazione è degenerata, con il capo dello Stato che ha annunciato di aver assunto il controllo delle truppe del ministero, una mossa che il premier Viktor Yanukovich ha definito pericolosa e incostituzionale. Un'ennesima prova di forza tra il presidente filo-occidentale Viktor Iushchenko e il primo ministro filo-russo Viktor Yanukovich, che sta destando preoccupazioni a Mosca come in Occidente.

INCONTRO TRA I DUE RIVALI - Nel pomeriggio i due leader contendenti si sono incontrati per tentare di risolvere l’attuale crisi politica senza spargimento di sangue. Si tratta del secondo faccia a faccia tra i contendenti in due giorni; il precedente era stato interrotto a notte inoltrata.
Yanukovich, rivale del presidente dai tempi della «Rivoluzione arancione» del 2004, è arrivato per colloqui nell'ufficio di Yushchenko due ore dopo l'orario previsto (e successivamente l'incontro è stato sospeso per altre due ore e mezza) mentre molte migliaia di sostenitori del premier, vicino a Mosca, si sono ammassati fuori dal palazzo presidenziale. Ad aprile Yushchenko ha emesso due decreti, sciogliendo il Parlamento e convocando elezioni anticipate il più presto possibile. Dopo un primo momento di scontro, il primo ministro ha dato il proprio assenso alle elezioni, dicendo però che non si potranno tenere prima dell'autunno. L'ultimo scontro tra le due cariche è stato provocato dalla destituzione, decisa dal presidente, del procuratore generale Svyatoslav Piskun, giovedì scorso.

26 maggio 2007

Corriere della Sera 26.05.2007