Se l’Europa vuole uscire dalla perpetua condizione di sudditanza nei confronti degli Stati Uniti, questa è l’occasione buona. Ne è convinto Massimo Fini, giornalista e scrittore, che riesce anche in questa occasione a non unirsi al coro starnazzante dei fans pro-Ankara.
Dottor Fini, Turchia in Europa: qual è la sua posizione?
[...]Non credo a un pericolo di islamizzazione dell’Europa per via del cavallo di Troia turco, ma sono invece convinto che l’unico Paese che ha reale interesse all’ingresso di Ankara nel "club dei 25" siano gli Stati Uniti [...] Il motivo è che Ankara è da sempre il miglior alleato americano nella zona mediterranea, per tutta una serie di motivi geopolitici, strategici, militari: la Turchia è una vera e propria portaerei naturale a disposizione degli Usa, i quali fanno ovviamente i loro interessi [...] Il problema è che l’Europa è Europa, e la Turchia no: per storia, cultura, geografia. Questo è il nocciolo: la Turchia non deve entrare in Europa perché non è Europa [...]
(Intervista lasciata un paio di anni fa su La Padania)