Esatto, Epifanio. E' proprio cosi'.
Mi chiedo come mai i radicali vadano proprio in Russia e non in Polonia, o comunque, perchè la notizia del divieto del gay pride venga pubblicizzata proprio nel caso russo e non in altri probabili decine di casi in chissà quanti paesi.
E' chiaro che si tratta di pure strumentalizzazioni.
Concordo con il giudizio dato sui radicali,
sono ideologicamnte l'emblema dell'ultraliberalismo economico e politico insieme, i mercificatori della politica, quelli per cui destra e sinistra non esistono ( non perchè sono diventate uguali e liberali, che sarebbe la verità, ma perchè ma perchè l'unica politia possibile è quella ultraliberale che non conosce nè colori nè bandiere.)
E inoltre, al di la della loro adattissima ( all'impero e al mondo mercificato) ideologia, nel momento storico in atto, sono i portavoce più sputtanati dell'imperialismo e dell'americanismo.
Insomma una miscela esplosiva spaventosa.
Altra cosa, è criticare il naziskin o il fanatico ultraortodossa che piglia a pugni il manifestante. Questo è gravissimo e deve essere detto. Ma è un discorso che viaggia su un binario diverso da quello politico e geopolitico ( credo, in questa circostanza, il più importante ).