Abbiamo già parlato di Santoro e della sua pervicacia nel chiedere -ed ottenere- l'acquisto da parte della Rai del documentario della Bbc su preti e pedofilia. Su questo mi sono già espresso in un'altra discussione. Ne ricordo solo la conclusione: "Santoro si muove così: giornalismo d' "assalto" che a volte riesce a produrre dei lavori interessanti ma che comunque è dentro la logica del buon senso comune del ceto medio intellettualizzato progressista e liberale, e per questo profondamente anticlericale".
Oggi vengo a sapere, grazie al blog di Miguel Martinez Kelebek, di come è andata a finire la storia di quell'imam di Torino accusato di apologia di terrorismo in seguito alle riprese che le telecamere di Annozero inviate da Santoro fecero segretamente nella moschea di Porta Palazzo. Telecamere nascoste nella moschea. Una vera infamia.
"Nessun appello alla guerra santa, nessuna apologia di terrorismo e nemmeno istigazione a delinquere. Il sermone dell'imam di Porta Palazzo registrato segretamente dalle telecamere di Annozero non conterrebbe inviti alla violenza contro l'Occidente. Lo dice la perizia fatta eseguire dalla Procura di Torino che, dopo aver acquisito la registrazione completa ha estrapolato il sermone dell'imam Mohamed Kohaila sul quale si sovrapponeva la voce della giornalista Maria Grazia Mazzola che riassumeva in italiano alcune parti del discorso. Secondo il perito del tribunale l'imam pronuncerebbe solo qualche frase dal significato ambiguo che però non configurerebbe alcun reato. Anzi, ci sarebbero inviti a non esacerbare gli aspetti religiosi. Dopo la trasmissione alcuni esponenti politici avevano chiesto l'immediata espulsione dell'imam."
(LA STAMPA, 12.5.07 pag. 61)
Questa è la tv che piace a Santoro. Oggi si butta a corpo morto su chiesa e pedofilia, ma l'intento è sempre lo stesso: compiacere i potenti e i loro segugi. L'unica religione oggi ammessa dai dominanti: il capitalismo. I nuovi sacerdoti: i laici.