Originariamente Scritto da
Skarm
Ê divertente, ma che la pubblica amministrazione non funzioni è un dato di fatto ed il giudizio su concorrenza e meritocrazia lo ritengo condivisibile...
...il problema semmai è che la PA non può essere migliorata privatizzando i servizi che essa offre, ma semplicemente cominciando a gestirla secondo principi meritocratici e di efficienza...in primis silurando tanti "clienti politici" di questo o quel colore...
Skarm
Si, è chiaro. La Pubblica amministrazione può non funzionare a dovere, e sarà pieno di gente che non ama e non fa come deve il suo lavoro, ma il punto è un altro: la gente ha il maledetto vizio di criticare sempre i servizi ( se pubblici soprattutto) dal punto di vista sbagliato.
Cioè anzichè criticare la mancanza di impegno e di dedizione al lavoro e quindi il cattivo senso sociale e civico di alcuni lavoratori ( e ci tengo a dirlo ce ne sono milioni che si ammazzano dalla mattina alla sera con impegno e amore per ciò che fanno, anche se umilmente) credono che il problema sia lo status pubblico di un ente, e non la mancanza di senso del dovere ( tipica di una societàallo sbando, senza spirito civico nè patriottico . E cosi' fanno il gioco del potere che vuole lo smantellamento progressivo del servizio pubblico in nome dei profitti enormi realizzabili sulla salute della gente.
Qui è il punto.
Altra cosa è dire che il merito ( quello vero, e non quello del denaro ...l'unico possibile nel capitalismo ...) è una virtù che ogni lavoratore dovrebbe conseguire. Ma per me il merito è misurabile solo in un contesto socialista, e peraltro anche nel socialismo nn deve mai divenire un elemento di discriminazione tra più capace e meno capace.
Il merito, credo, sta nell'impegno e nella dedizione, e non necessariamente nel risultato.
Altrimenti ricadiamo in un discorso di darwinismo sociale, in cui chi ottiente i migliori risulati sl piano dell'efficienza si trova socialemente più in alto di chi ( non per sua colpa ) ottiene risultat peggiori.
Poi, sicuramente sono d'accordo con il redarguire un lavoratore publico che manifestamente non svolge il suo compito.
Ma redarguire e incitare all'adempimento, è molto diverso da incentivare attraverso dei premi monetari.
L'incentivo monetario mi trova profondamente in disaccordo.
Credo nella sostanziale parità del salario, e credo che l'unica divisione di ruoli nel lavoro debba essere di tipo funzionale e pratico ( cioè ciascuno faccia ciò che meglio sa fare ):
Ma non credo che l'uomo abbia bisogno dello zuccherino per fare il suo dovere , come un cavallo. L'uomo ha bisogno di una cultura del dovere e della collaborazione.