User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 18
  1. #1
    Siamo solo noi
    Data Registrazione
    08 Jun 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    6,260
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Lo scandalo dei preti pedofili.


    di Francesco Agnoli
    Invettiva contro i moralisti teorici dell’amoralità

    E allora parliamo di pedofilia! Visto che i sostenitori dell’eugenetica, i fautori dell’aborto, i paladini delle mamme-nonne, degli ibridi e delle chimere, della poligamia come “fatto biologico”, si scandalizzano, sbuffano e si sbracciano contro i pedofili ecclesiastici…



    Sì, tra gli uomini di chiesa, vi sono dei pedofili, e anche dei briganti, dei ladri, dei bugiardi, dei simoniaci… tutta gente che Dante metterebbe all’Inferno. Tutta gente che a mio parere passerà davanti, in Paradiso, a Santoro, Augias, Odifreddi e a tanti altri. “Ladri e prostitute – ha detto Gesù – vi precederanno nel Regno dei Cieli”. Noi cattolici lo sappiamo, di essere peccatori, temiamo l’inferno, ci confessiamo e ci battiamo il petto. Però viva ladri e prostitute, viva i pedofili, quelli che lo fanno di nascosto, che se ne vergognano, e che poi, giustamente, pagano. Meglio loro, nel segreto delle loro stanze, nel putridume del loro cuore, nell’abominio del loro segreto vizio, degli intellettuali progressisti e farisei che negano per iscritto il diritto naturale, che avversano il matrimonio dalle loro cattedre ben pagate, che esaltano ogni tipo di libertinaggio, per divenire improvvisamente acidi moralisti.

    In nome di cosa condannano la pedofilia? I greci non erano spesso pedofili? Il relativismo culturale non è necessario, per essere al passo coi tempi? La morale naturale non è una invenzione della chiesa? Se i sessi sono cinque, perché non possono diventare sei? Se il bambino è un “perverso polimorfo”, perché non può da subito soddisfare i suoi istinti? Se l’incesto non è contro natura, come sostiene Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che lo praticavano persino con i figli, in base a cosa, per Dio, la pedofilia sarebbe cattiva? Non ci avete insegnato questo, in tanti anni? Non ci avete detto, a partire dal 1968, che l’unica regola è che non ci sono regole, che è “vietato vietare”? Non avete clamorosamente taciuto di fronte alla nascita del partito pedofilo in Olanda? Perché diventate ora, a un tratto, così reazionari, bigotti, oscurantisti? Suvvia riscoprite altre radici, riabbracciate un passato più laico. La chiesa non può vantare, tra le sue file, teorici della pedofilia, il pensiero progressista sì.

    Ricordate la rivoluzione del 1968? Ricordate Gerd Koenen? Scriveva: “Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi”. In quegli stessi anni Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori. Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi a Bruxelles, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante. Oggi Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessuale italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: “È probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l’odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fa che aumentare…”. Dopo di che spiega che l’età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo (“Manuale per il perfetto papà”, Mondadori). Il grande Nichi Vendola, governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia…”.

    Caro Santoro, facci vedere il filmato ciofeca sui preti pedofili, dicci che è tutto vero, e spiegaci quello che pensi: che per una volta sei d’accordo con la chiesa, che si è finalmente aperta, che è divenuta comprensiva… e spiega ai cattolici progressisti che, per fortuna, i preti non sono tutti come Ruini e Bagnasco… Poi tornatene a Strasburgo, dove ti eri fatto eleggere.
    © Il Foglio, 26 maggio 2007
    NIHIL DIFFICILE VOLENTI

  2. #2
    Siamo solo noi
    Data Registrazione
    08 Jun 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    6,260
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Lo scandalo dei preti pedofili
    Maurizio Blondet
    23/05/2007

    Ricevo in questi giorni una quantità di lettere relative all'intervista del sacerdote irlandese alla BBC.
    Alcune sono lettere per me particolarmente offensive: quando mai ho taciuto e coperto le magagne della Chiesa gerarchica e clericale?
    Quando mai ho fatto finta di non vedere le sue falle?
    Io sono stato licenziato da Avvenire proprio per aver detto alcune scomode verità.
    E c'è chi mi accusa di «coprire»…
    Ma ancor peggio, annuso in questi lettori moralisticamente scandalizzati la voglia di rivincita: dopo la manifestazione delle famiglie che ha di fatto liquidato le nozze gay, hanno voglia di colpire, di infangare, di vendicarsi con un bello «scandalo» della Chiesa.
    Ed è proprio questo lo scopo della campagna, partita dalla BBC ma ben bene agitata in Italia: una campagna di screditamento, volta precipuamente contro Ratzinger.
    Infatti la BBC dice, mentendo, che il documento segreto che «copre i delitti sessuali dei preti» è stato firmato da Ratzinger in quanto capo del Sant'Uffizio.
    E' una menzogna.
    Il documento è del 1962, quando al Sant'Uffizio non c'era Ratzinger, ma il cardinale Ottaviani.
    E fu approvato da Giovanni XXIII, il «Papa buono» della propaganda anticlericale di vario stampo (Pio XII era il «Papa cattivo»).
    Il documento è stato in vigore fino al 2001, quando proprio Ratzinger lo ha sostituito.
    E' la prima menzogna di un insieme di inesattezze non casuali, ma ispirate da uno spirito malvagio e falso.
    Come la «segretezza» del documento.
    La segretezza - o meglio riservatezza - è una costante dei processi canonici: evidentemente ci scandalizziamo perché noi siamo troppo abituati a giudici laici che spifferano ai giornali notizie riservate d'indagini non concluse, che distruggono reputazioni di innocenti prima che siano giudicati.
    Ma i tribunali ecclesiastici non spifferano, e ciò è giusto.
    La Chiesa ha a cuore, in faccende di così tragica delicatezza come il «crimen sollicitationis» (delitto di provocazione a cose turpi) la reputazione di tutte le parti, vittime dei presunti abusi, oppure gli imputati, che possono essere accusati falsamente.
    Che la segretezza non sia imposta per insabbiare scandali, lo dimostra il paragrafo 15 del documento: che obbliga chi venga a conoscenza di abusi sessuali commessi con il pretesto e durante la confessione, a denunciarli.
    E' un obbligo grave, per la violazione del quale viene ingiunta la scomunica.
    Inoltre la segretezza riguarda il procedimento di diritto canonico, ma non vieta al vescovo, se lo ritenga, di riferire all'autorità giudiziaria laica.

    Il documentario della BBC è del settembre 2006.
    Arriva in Italia un anno dopo, con doppiaggio nella nostra lingua eseguito dalla redazione di «Bispensiero», un sito internet di ispirazione radicale.
    Naturalmente Santoro e Mentana se lo strappano di mano, vogliosi di mostrare gli «scandali» di una Chiesa che ha condannato i matrimoni tra omosessuali.
    E' evidente il movente.
    Sono evidenti i mandanti.
    Ed è insopportabile la domanda melliflua: «Cristo, se fosse fra noi, approverebbe o condannerebbe il 'crimen sollicitationis'?».
    Evidentemente l'ipocrita scandalizzato frequenta poco il Vangelo.
    Cristo ha parlato: meglio per chi fa certe cose contro questi piccoli, che si metta al collo una macina da mulino… il che non significa che ingiunga di affidarlo a un Caselli o a quel giudice che nutre i giornalisti con le storiacce sulle veline, o a qualunque procuratore abituato a violare il segreto istruttorio.
    La dannazione eterna, dalle nostre parti di cristiani, basta e avanza.
    Scandalizzatevi, moralisti sporaccioni.
    Ridacchiate del nostro dolore e della nostra umiliazione; perché questa umiliazione è «nostra» anche se non siamo pedofili, perché anche noi cadiamo continuamente.
    Perché proprio chi prende strade difficili può cadere, ciò che a voi non accade mai.
    Voi della strada larga, che porta alla perdizione.
    Un credente non si scandalizza.
    Non può, perché può dire di sé quello che disse Amleto: «Io sono un uomo mediamente onesto, eppure potrei accusarmi di cose tali che mia madre avrebbe fatto meglio a non mettermi al mondo. Ho più peccati sottomano che pensieri in cui versarli».
    Io posso dirlo di me stesso, specie in fatto di cadute e di lussuria.
    Prudente, come consigliò Gesù, non lancerò la prima pietra, sperando nel perdono che non merito.
    Un credente sa che, fra i primi dodici cristiani, ce n'era già uno che tradì Cristo: una bella percentuale, circa l'8%.
    Nessuno scandalo ripugnante, nessun prete indegno - soprattutto - potrà mai costituire un argomento contro la nostra fede.

    La nostra fede è in Colui che ha accettato la croce per salvarci, e che ora ci si dona come Pane e Vino.
    Questo ci nutre e ci rende sempre più forti, nonostante le debolezze e le cadute.
    Perché non è la nostra forza (inesistente), ma la Sua a sostenerci.
    Io non ho mai taciuto le magagne e le derive della Chiesa, e continuerò a non tacerle, convinto di compiere un dovere di credente.
    Ma non mi unirò mai allo «scandalo» degli ipocriti.
    Anzi queste cose private, se pur mi addolorano, in fondo non mi colpiscono più di tanto.
    Sono purtroppo prevedibili.
    E sono in parte colpa mia e nostra, di noi credenti «mediamente onesti»: non abbiamo pregato abbastanza per i nostri preti.
    Che ci danno il Pane, qualcosa per cui non li ripaghiamo abbastanza con la nostra gratitudine.
    Io - e spero di poter dire «noi» - sto con i miei preti, i miei preti oggi tutti quanti umiliati e sospettati, la mia Chiesa dispensatrice di grazia che si vuol gettare nel fango in questo modo.

    Maurizio Blondet

    Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved.
    _________________
    NIHIL DIFFICILE VOLENTI

  3. #3
    Siamo solo noi
    Data Registrazione
    08 Jun 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    6,260
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Quanti sono i preti "pedofili"?
    di Massimo Introvigne

    Le controversie scatenate dalla diffusione in Italia del documentario Sex Crimes and the Vatican della BBC hanno riportato alla ribalta un vecchio problema, su cui sembrava che le scienze sociali avessero fatto chiarezza: ma, pare, non in Italia. Quanti sono i preti “pedofili”? Lo storico e sociologo Philip Jenkins, in una serie di opere (la fondamentale Pedophiles and Priests. Anatomy of a Contemporary Crisis, Oxford University Press, Oxford - New York 1996; Moral Panic. Changing Concepts of the Child Molester in Modern America, Yale University Press, New Haven - Londra 1998; The New Anti-Catholicism. The Last Acceptable Prejudice, Oxford University Press, Oxford - New York 2003) ha mostrato come l’uso di statistiche folkloriche – cioè senza base scientifica, ma che passano da un talk show e da un articolo di giornale all’altro – sia alla base della costruzione di “panici morali”, cioè dell’errata percezione di problemi assolutamente reali e drammatici di cui però sono esagerate le dimensioni.

    Ancora una volta, va ribadito che le statistiche non consolano le vittime: anche un solo caso di sacerdote pedofilo è un dramma per la Chiesa e giustifica pienamente le severe misure invocate da Benedetto XVI. Tuttavia, per inquadrare un problema le scienze sociali non possono fare a meno delle statistiche, soprattutto perché è lo studio delle statistiche che permette di dire qualcosa sulle cause di un fenomeno.

    Come nota Jenkins – non senza un pregiudizio anticattolico – i media hanno anzitutto creato uno straordinaria confusione sulla parola “pedofilia”. La pedofilia è definita dai manuali medici (tra cui il diffuso DSM-IV) come “l’attività sessuale ricorrente [di adulti] con bambini prepuberi”. Naturalmente l’età della pubertà varia nei singoli casi, ma le stesse fonti – ai fini statistici – considerano “pedofilia” l’attività sessuale con minori di undici anni. Quando si parla di “pedofilia” per tutti i casi di rapporti sessuali di sacerdoti con minorenni si dice, semplicemente, una sciocchezza. Un sacerdote di trent’anni che scappa con una parrocchiana di sedici viola certamente la morale cattolica e secondo le leggi di molti paesi commette anche un reato, ma non è certamente un pedofilo. Né lo è, tecnicamente, chi va con una dodicenne per quanto il suo comportamento sia ripugnante e sia più che giusto sanzionarlo.

    Sui paesi diversi dagli Stati Uniti non sono state raccolte statistiche scientificamente verificabili sul numero di sacerdoti coinvolti in episodi di pedofilia (anche se in alcuni sono in corso studi, e i primi risultati mostrano che le cifre sono inferiori a quelle statunitensi). Negli Stati Uniti la Conferenza Epistole ha costituito un National Review Board for the Protection of Children and Young People, che nel 2004 ha pubblicato il rapporto A Report on the Crisis in the Catholic Church in the United States (diffuso via Internet da attivisti anti-cattolici, ma non segreto e distribuito ai giornalisti). Il documentario Sex Crimes and the Vatican ci racconta la storia del National Review Board a tinte fosche: ma si tratta di polemiche che attengono alle sue conclusioni, cioè ai commenti di questo ente (oggetto, peraltro, delle più diverse valutazioni) allo studio statistico indipendente commissionato al John Jay College of Criminal Justice della City University of New York, che non è un’università cattolica ed è unanimemente riconosciuta come la più autorevole istituzione accademica degli Stati Uniti in materia di criminologia. È giusto quindi tenere separate le statistiche fornite dal John Jay College dai commenti del National Review Board.

    Queste statistiche ci dicono che dal 1950 al 2002 4.392 sacerdoti americani (su oltre 109.000) sono stati accusati di relazioni sessuali con minorenni. Di questi poco più di un centinaio sono stati condannati da tribunali civili. Il basso numero di condanne da parte dello Stato deriva da diversi fattori. In alcuni casi le vere o presunte vittime hanno denunciato sacerdoti già defunti, o sono scattati i termini della prescrizione. In altri, all’accusa e anche alla condanna canonica non corrisponde la violazione di alcuna legge civile (è il caso, per esempio, in diversi Stati americani del sacerdote che abbia una relazione con una – o anche un – minorenne maggiore di sedici anni e consenziente). Tuttavia il National Review Board è stato anche criticato per non avere dedicato sufficiente spazio, nel suo commento, al fatto che ci sono stati molti casi clamorosi di sacerdoti innocenti accusati: e Jenkins ritiene che questi si siano moltiplicati negli anni 1990 quando alcuni studi legali hanno capito di poter strappare transazioni milionarie anche sulla base di semplici sospetti. Le cifre non cambiano in modo significativo aggiungendo il periodo 2002-2007, perché già lo studio del John Jay College notava il “declino notevolissimo” dei casi negli anni 2000: le nuove inchieste sono state poche, e le condanne pochissime (un effetto delle politiche di “tolleranza zero” dei vescovi americani ma certo anche delle misure più rigorose introdotte dal cardinale Ratzinger come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede).

    Dallo studio del John Jay College si può concludere, come si legge spesso, che il quattro per cento dei sacerdoti americani sono “pedofili”? Niente affatto. Secondo lo stesso studio il 78,2% delle accuse si riferisce a minorenni che hanno superato la pubertà. Dunque i sacerdoti accusati di pedofilia sono 958 in cinquantadue anni, diciotto all’anno. Rispettando le stesse proporzioni le condanne dovrebbero essere 24: in realtà sono di più, perché i tribunali dello Stato (giustamente) perseguono più severamente i pedofili che di chi ha rapporti con minori dopo la pubertà (un’attività, ripetiamolo ancora a rischio di sembrare noiosi, gravemente immorale e spesso anche criminale, ma che non è pedofilia). Ma anche così le condanne penali di preti (veramente) pedofili negli Stati Uniti sono state nel periodo 1950-2002 poco più di una all’anno, il che ci dice quanto seriamente vadano prese certe affermazioni televisive.

    Jenkins aggiunge un altro elemento, tutt’altro che poco importante. Per sapere se la Chiesa cattolica sia un ambiente particolarmente favorevole alla pedofilia – e il sacerdozio sia uno stato di vita “a rischio” – occorrerebbe paragonare le statistiche sui sacerdoti cattolici a quelle sui pastori protestanti, i rabbini, gli imam e i maestri delle scuole e degli asili statali. Per tutte queste categorie non risultano a Jenkins dati sulle accuse raccolti con la stessa sistematicità con cui si è studiato il caso dei sacerdoti cattolici; ma i dati sulle condanne mostrano che la percentuale è simile, e in alcuni casi più alta, rispetto ai preti della Chiesa cattolica. Per Jenkins questo dato smonta, tra l’altro, la tesi più volte ripetuta secondo cui è il celibato sacerdotale a essere responsabile della pedofilia. I pastori protestanti e i maestri di scuola e di asilo sono in maggioranza sposati, eppure tra loro c’è una percentuale di pedofili condannati analoga o più alta rispetto ai sacerdoti cattolici. Come ha ricordato il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell (e i dati di Jenkins lo confermano), il novanta per cento dei pedofili sono sposati. Semmai – per quanto non sia politicamente corretto dirlo – i dati confermano che il rischio pedofilia è maggiore tra gli omosessuali. Mentre sarebbe ingiusto e assurdo sostenere che tutti gli omosessuali sono pedofili, è un dato di fatto che molti pedofili sono omosessuali. Secondo il rapporto del John Jay College l’81% dei sacerdoti accusati di rapporti con minori nel periodo 1950-2002 avevano un orientamento omosessuale. Tuttavia quando Benedetto XVI ha raccomandato ai vescovi americani maggiore cautela prima di ordinare come sacerdoti seminaristi che manifestano un orientamento omosessuale, gli stessi media – compresa la BBC – che invocano misure durissime contro il rischio pedofilia hanno accusato il Papa di essere “omofobo”. Dov’è l’errore?

    Appello contro un Documentario sensazionalistico e falso

    Il documentario sui preti pedofili: tante bugie sul caso O'Grady, di Massimo Introvigne

    Molto rumore per nulla. Il Papa, la pedofilia e il documentario "Sex Crimes and the Vatican", di Massimo Introvigne

    NIHIL DIFFICILE VOLENTI

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    05 Jul 2006
    Messaggi
    1,641
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    begli articoli.
    un sacco di balle. è sempre un piacere leggere racconti così fantasiosi e arzigogolati.

    a quando una fiction?

  5. #5
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    23 Sep 2009
    Messaggi
    6,415
     Likes dati
    102
     Like avuti
    148
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Grazie agli amici di averci ricordato di veder Santoro stasera.

    ma sarà possibile ? Sui canali locali ci saranno i commenti relativi appunto alla tornata elettorale.

  6. #6
    Siamo solo noi
    Data Registrazione
    08 Jun 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    6,260
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da bottero Visualizza Messaggio
    begli articoli.
    un sacco di balle. è sempre un piacere leggere racconti così fantasiosi e arzigogolati.

    a quando una fiction?
    Citazione Originariamente Scritto da xenia45 Visualizza Messaggio
    Grazie agli amici di averci ricordato di veder Santoro stasera.

    ma sarà possibile ? Sui canali locali ci saranno i commenti relativi appunto alla tornata elettorale.
    Siete su un Forum cattolico.
    NIHIL DIFFICILE VOLENTI

  7. #7
    Forumista senior
    Data Registrazione
    26 Jul 2009
    Località
    Firenze, ma vorrei tornare in Svizzera
    Messaggi
    3,049
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da milite Visualizza Messaggio
    Siete su un Forum cattolico.
    Per Milite, anche se talvolta lo sfogo è comprensibile il linguaggio non è accettabile

  8. #8
    Dubitare Discutere Cooperare
    Data Registrazione
    05 Jul 2006
    Località
    10, 100, 1000 Genchi!!!
    Messaggi
    3,442
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Tanto per cominciare, una cosa e' il peccato amorale - come l'omosessualita' - e una ben altra cosa e' il peccato violento contro qualcun altro - come la pedofilia.

    Ma perche' in questi articoli si cerca sempre di mettere sullo stesso piano le due cose, sembra che l'obiettivo sia solo la zizzania. Sembra che alcuni cattolici integralisti e moralisti che magari hanno predicato punizioni esemplari sempre per i peccati degli altri, oggi scoprono che tra i loro rappresentanti c'e' chi ha colpe molto piu gravi, e di colpo vogliano vestire i panni delle povere vittime del moralismo altrui... che razza di ipocrisia e doppiopesismo!

    Aggiungo chiaro e forte che la mia fede in Cristo non viene affatto messa in crisi da questi scandali, neanche se beccassero il papa in persona a commettere dei crimini! Semmai viene messa in crisi la mia fiducia nel vaticano, ma di certo non quella nel vangelo. Pero' non capisco perche' ai cattolici soprattutto di destra sia piu' importante proteggere l'immagine delle gerarchie religiose che non proteggerne l'integrita' morale...

    Scusate se mi sfogo un po' anch'io... ma se io scopro che mio fratello ha commesso un crimine e che mio padre lo ha protetto IO MI INCAZZO CON LORO DUE! Confesso che probabilmente non mi metto a denunciarli alla polizia, ma per me e' molto piu' importante che la mia famiglia si comporti bene NELLA SOSTANZA, che mio fratello non delinqua e che mi padre non lo protegga in quel caso, NON invece la forma, cioe' cosa pensa il resto del quartiere di loro...

  9. #9
    Siamo solo noi
    Data Registrazione
    08 Jun 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    6,260
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Demogorgon Visualizza Messaggio
    Tanto per cominciare, una cosa e' il peccato amorale - come l'omosessualita' - e una ben altra cosa e' il peccato violento contro qualcun altro - come la pedofilia.

    Ma perche' in questi articoli si cerca sempre di mettere sullo stesso piano le due cose, sembra che l'obiettivo sia solo la zizzania. Sembra che alcuni cattolici integralisti e moralisti che magari hanno predicato punizioni esemplari sempre per i peccati degli altri, oggi scoprono che tra i loro rappresentanti c'e' chi ha colpe molto piu gravi, e di colpo vogliano vestire i panni delle povere vittime del moralismo altrui... che razza di ipocrisia e doppiopesismo!
    Le punizioni vanno applicate a tutti,anche al clero se lo merita.
    I peccati sono uguali per tutti e non c'è chi può peccare più di
    altri.Le povere vittime sono quelle che vogliono far crederlo di essere,Cristo diceva:<<..che il Lupo non si travesta da Agnello per sembrare più docile>>. Oggi si vuole mettere in dubbio le Gerarchie Ecclesiastiche,perchè ci troviamo nel pieno relativismo culturale.

    Aggiungo chiaro e forte che la mia fede in Cristo non viene affatto messa in crisi da questi scandali, neanche se beccassero il papa in persona a commettere dei crimini! Semmai viene messa in crisi la mia fiducia nel vaticano, ma di certo non quella nel vangelo. Pero' non capisco perche' ai cattolici soprattutto di destra sia piu' importante proteggere l'immagine delle gerarchie religiose che non proteggerne l'integrita' morale...
    Nella prima parte ti quoto,poi aggiungo che le Gerarchie possono essere
    messe in discussione dalle più Alte Gerarchie,infatti i Preti in questione
    sono stati messi tutti in condizione laicale.


    Scusate se mi sfogo un po' anch'io... ma se io scopro che mio fratello ha commesso un crimine e che mio padre lo ha protetto IO MI INCAZZO CON LORO DUE! Confesso che probabilmente non mi metto a denunciarli alla polizia, ma per me e' molto piu' importante che la mia famiglia si comporti bene NELLA SOSTANZA, che mio fratello non delinqua e che mi padre non lo protegga in quel caso, NON invece la forma, cioe' cosa pensa il resto del quartiere di loro...
    Sono d'accordo,questa è in sostanza la differenza tra morale cattolica e
    morale borghese.
    NIHIL DIFFICILE VOLENTI

  10. #10
    ooooWAGLIONEoooo
    Data Registrazione
    05 May 2007
    Località
    NAPOLI
    Messaggi
    3,055
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    stasera il video della BBC andra' in onda regolarmente all'interno di ANNOZERO RAIDUE ore 21

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 23-03-10, 23:06
  2. Preti pedofili
    Di zazoblepa nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 24-09-08, 18:05
  3. Lo scandalo dei preti pedofili
    Di Bardamu (POL) nel forum Destra Radicale
    Risposte: 51
    Ultimo Messaggio: 27-05-07, 17:48
  4. Preti pedofili
    Di McFly nel forum Repubblicani
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 07-12-06, 16:20
  5. Preti pedofili. Lo scandalo è opportuno?
    Di ConteMax nel forum Cattolici
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 30-10-06, 20:41

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito